Come ho già avuto modo di riportare nelle scorse giornate su queste pagine, Nintendo ha deciso di inaugurare un'aspra guerra contro la pirateria, decidendo di mettere in chiaro le cose fin da subito con il lancio di Switch 2 e procedendo con i primi ban.
Chi ha utilizzato una serie di popolari flashcart per l'avvio di giochi pirata o backup si è infatti ritrovato improvvisamente con le proprie Nintendo Switch 2 bannate dall'accesso online: un provvedimento che rende le console quasi del tutto inutili, a meno di non utilizzare giochi fisici offline.
E questi giochi devono essere inclusi interamente dentro la cartuccia: è già arrivata la conferma che non funzionano nemmeno le Game-Key Card, dato che non hanno la possibilità di accedere ai servizi online per verificare la licenza e procedere con il download.
Insomma, a meno di non avere acquistato giochi che siano fisici "per davvero" – e non sono molti (un esempio è Cyberpunk 2077, che trovate su Amazon) – le console rischiano davvero di diventare un soprammobile molto costoso.
E la conseguenza inevitabile è che i presunti pirati stanno cercando di limitare i danni, inondando il mercato dell'usato con le loro console bannate. Senza dichiarare quest'ultimo piccolo particolare, ovviamente.
Kotaku segnala che sono già emerse testimonianze di utenti che hanno acquistato console usate, anche all'interno di negozi appartenenti a catene rispettate come Walmart, pensando di aver fatto un affare ma avendo la spiacevolissima sorpresa di avere acquistato una console bannata.
Dato che queste sono ancora le prime settimane di vita di Nintendo Switch 2, è evidente che negozi e fan occasionali rischiano di farsi trovare impreparati di fronte a fenomeni del genere, motivo per il quale non posso che consigliarvi di fare estrema attenzione prima dell'acquisto di una console.
Se avete individuato una Switch 2 usata, vi suggerisco caldamente di verificare il suo effettivo funzionamento online prima di acquistarla, così sarete sicuri di poter sfruttare pienamente la console.