A poco più di dieci giorni dal lancio, il destino di MindsEye sembra già appeso a un filo. Il nuovo ambizioso titolo di Build A Rocket Boy, nato dalle ceneri dell’enigmatico progetto Everywhere, sta affrontando una crisi interna che potrebbe portare al licenziamento di oltre 100 dipendenti.
Secondo quanto riportato da IGN US, il team britannico ha ufficialmente avviato oggi, 23 giugno 2025, il periodo di consultazione di 45 giorni richiesto dalla legge del Regno Unito, procedura necessaria quando un'azienda intende effettuare 100 o più esuberi.
Si tratta di un segnale estremamente preoccupante per il futuro dello studio fondato da Leslie Benzies, ex storico produttore di Grand Theft Auto (serie che trovate su Amazon).
MindsEye è arrivato sul mercato lo scorso 10 giugno con una promessa chiara: offrire un’esperienza narrativa futuristica, d’azione e con elementi da sandbox dinamico, il tutto supportato da un robusto editor UGC.
Ma la realtà dei fatti si è rivelata ben diversa: bug gravi, problemi di performance su PC e una direzione poco chiara del progetto hanno portato a recensioni tiepide da parte della critica e veri e propri stroncamenti da parte dell’utenza (e non solo).
Secondo le fonti interne citate da IGN US, il malcontento e le incertezze sul futuro dello studio sono ora alle stelle. Non è ancora chiaro quanti tra i circa 300 dipendenti del team britannico verranno colpiti, né se i circa 200 collaboratori internazionali siano anch’essi a rischio.
In un'email inviata allo staff, il co-CEO Mark Gerhard ha assicurato che il team è ancora impegnato nel supporto attivo di MindsEye, ammettendo tuttavia che la transizione tra la fase pre-lancio e quella post-pubblicazione ha richiesto una drastica revisione delle priorità e delle risorse.
Quello in arrivo sarebbe il secondo taglio di personale per Build A Rocket Boy quest’anno: a febbraio 2025, pochi mesi dopo aver ricevuto un investimento privato di 110 milioni di dollari, lo studio aveva già avviato una prima fase di ridimensionamento, anche in quel caso senza comunicare il numero preciso dei dipendenti coinvolti.
Dalla release, Build A Rocket Boy ha cercato di tamponare l’emergenza con patch correttive volte a sistemare bug critici e migliorare la stabilità su PC. Ma, come spesso accade nei lanci travagliati, la prima impressione è difficile da cancellare, e la fiducia del pubblico — già fragile — rischia di essere definitivamente compromessa.
Se i tagli andranno davvero in porto, sarà l’ennesimo segnale di quanto la crisi nel settore gaming non risparmi nemmeno gli studi con investimenti milionari e figure di spicco alle spalle.