League of Legends, pro player contro Riot Games per gli stipendi: al via lo sciopero

Le leghe professionistiche di League of Legends si scagliano contro Riot Games

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

League of Legends ha una delle scene competitive più importanti dell'intero settore eSport, e proprio quella scena sta dando filo da torcere a Riot Games in questo periodo.

Perché al di là della sua classica popolarità, fatta di personaggi (li trovate su Amazon) e mondi in cui i giocatori amano perdersi, c'è anche chi affronta League of Legends con pura competizione.

La scena competitiva è spesso protagonista di eventi molto particolari, come quello dedicato unicamente alle donne per promuovere la diversità.

E se Riot Games sta spingendo per allargare il franchise anche con altri videogiochi, decisamente diversi dai MOBA, lo zoccolo duro continua ad essere importante.

Quella stessa community che spesso si fa sentire per rivendicare condizioni e diritti di ogni tipo, come è successo in questo caso.

La North American League of Legends Championship Series Players Association (NA LCSPA) ha annunciato oggi che i giocatori della lega hanno votato in modo schiacciante a favore di uno sciopero.

Un'azione sindacale di questa portata è stata finora senza precedenti negli eSport, come riporta Dualshockers.

Il movimento arriva dopo l'annuncio di Riot Games, per cui le squadre in franchising della lega non sarebbero più obbligate a schierare una squadra dell'accademia per competere. Se una squadra perseguisse questa opzione, i cinque giocatori della squadra dell'accademia e il loro personale di supporto potrebbero perdere il lavoro.

«Siamo in questa situazione di stallo perché le azioni sono state intraprese da Riot senza previa comunicazione o discussione con i giocatori di LCS», dichiara la Players Association, che ha spiegato anche quali sono le proprie richieste nei confronti di Riot Games.

Tra gli obiettivi principali sono ottenere un pool di entrate per gli stipendi dei giocatori di $300mila all'anno per squadra NACL, e contratti minimi LCS per l'anno successivo per i 5 giocatori che vincono le finali estive LCS ogni anno.

La LCS non ha ancora risposto allo sciopero e con ogni probabilità le due entità continueranno a negoziare nei prossimi giorni, mentre la divisione estiva di LCS dovrebbe iniziare il 1 giugno.

Vedremo cosa succederà, mentre Riot Games ha avuto a che fare di recente con una serie di licenziamenti.

Nel frattempo Riot continua a combattere le sue battaglie, per così dire, come quelle legate alla rappresentazione di genere.