Kim Kardashian si lamenta delle microtransazioni: sono troppo invadenti

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Le microtransazioni, a quanto pare, fanno perdere le staffe proprio a tutti, sopratutto quando diventano eccessivamente invadenti. A lamentarsi di questo modello economico dei videogiochi è stata perfino Kim Kardashian, protagonista del videogioco Kim Kardashian: Hollwood. Secondo l’attrice e modella, infatti, la presenza ossessiva di pop-up che chiedono di acquistare contenuti rischia di rendere alcuni titoli completamente inaccessibili ai bambini, come accaduto a sua figlia, North. “Eravamo in auto per un lungo viaggio, ed eravamo così scocciati dal fatto che continuasse a sbucare e sbucare un pop-up per le microstransazioni, e nostra figlia piangeva perché non riusciva a continuare a giocare” ha spiegato la Kardashian, che ha dichiarato anche di non avere nulla contro le microtransazioni, purché non siano martellanti come in questo caso.La celebrità ha anche aggiunto di essere felice delle microtransazioni nel suo videogioco, che sarebbero state progettate in maniera tale da non degradare l’esperienza del giocatore, o da non impedirgli di divertirsi.Voi che rapporto avete con le microtransazioni? Vi sono capitati casi come questo, in cui non riuscivate a liberarvi dei pop-up che chiedevano l’acquisto di contenuti extra o power up?

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