Il mondo dei videogiochi a stampo militare è popolato da sviluppatori che probabilmente non hanno mai smontato un'arma vera o sparato un colpo nella vita reale, secondo Hideo Kojima, il celebre creatore della serie Metal Gear.
In una recente intervista rilasciata a SSENSE, il game designer giapponese ha lanciato questa provocazione con il suo tipico stile diretto, aggiungendo con una certa dose di orgoglio personale di aver seguito addestramenti specifici e di aver imparato "molti modi per uccidere le persone".
Una dichiarazione che ha fatto alzare più di un sopracciglio, considerando che arriva da qualcuno noto anche per le sue pose artistiche sui tetti e il suo amore per il cosplay.
Ma le osservazioni taglienti di Kojima non si sono fermate al tema delle competenze militari nel gaming. Il maestro giapponese ha infatti espresso il suo disappunto anche nei confronti dell'offerta presentata durante il Summer Game Fest di quest'anno, trovando la rassegna di trailer piuttosto noiosa e priva di innovazione.
«Anche le immagini e i sistemi sono praticamente identici, molte persone apprezzano questo approccio, lo capisco, ma è importante inserire qualcosa di veramente nuovo nell'industria.»
Ha commentato riferendosi ai giochi mostrati durante l'evento.
L'ironia della situazione non sfugge: Kojima critica la mancanza di autenticità negli altri sviluppatori mentre lui stesso si distingue per un approccio spesso surreale e concettuale ai suoi progetti (come con il suo nuovo Death Stranding 2).
La sua preparazione "militare" sembra contrastare con l'estetica spesso artistica e avanguardistica dei suoi lavori, creando un interessante paradosso creativo. L'approccio di Kojima alla ricerca e alla preparazione per i suoi giochi è sempre stato meticoloso e spesso sorprendente.
La sua affermazione di possedere conoscenze pratiche su armi e tecniche letali non dovrebbe stupire chi conosce la sua dedizione nel documentarsi approfonditamente su ogni aspetto dei mondi che crea.
Questa attenzione al dettaglio è stata una costante nella serie Metal Gear (su cui ha fatto un commento molto forte), dove la precisione tecnica e tattica ha sempre giocato un ruolo fondamentale nell'esperienza di gioco.
Il contrasto tra la sua formazione "operativa" e le sue creazioni artistiche evidenzia come Kojima riesca a bilanciare realismo tecnico e visione creativa. È probabile che questa combinazione unica sia uno dei segreti del suo successo nel creare esperienze di gioco che risultano tanto credibili quanto innovative.