Il successo di Helldivers 2 (qui la nostra recensione) ha insegnato ad Arrowhead Game Studios una lezione destinata a cambiare radicalmente l’approccio dello studio svedese ai futuri progetti.
Il CEO Shams Jorjani ha spiegato come l’esperienza con il loro shooter cooperativo più acclamato abbia evidenziato errori strategici nella fase iniziale di sviluppo che non intendono ripetere. La crescita esponenziale del team durante la produzione si è rivelata più un ostacolo che un vantaggio, spingendo i vertici a ripensare l’intera filosofia di lavoro.
Interpellato dai fan nel server Discord ufficiale di Helldivers, Jorjani ha preferito concentrarsi sugli aspetti operativi piuttosto che su quelli finanziari. «Iniziamo la pre-produzione con un team piccolo», ha dichiarato, sottolineando che per Helldivers 2 era accaduto l’esatto contrario, con conseguenze poco positive.
I dati condivisi alla Game Developers Conference da Romain Lemaire, senior materials artist dello studio, raccontano una crescita vertiginosa: dai 20 sviluppatori iniziali si è passati a 105 al lancio, fino a raggiungere quota 130 a marzo di quest’anno. Un’espansione rapida che, secondo Arrowhead, ha creato più problemi che benefici nelle fasi cruciali dello sviluppo.
Nonostante le speculazioni su un possibile Helldivers 3, lo studio mantiene cautela. «Ci stiamo concentrando sul qui e ora», ha detto Jorjani il mese scorso, aggiungendo che un eventuale terzo capitolo è «sperabilmente lontano molti anni».
L’approccio riflette una filosofia sempre più diffusa nell’industria: team ridotti in pre-produzione garantiscono maggiore agilità creativa e comunicazione più efficace, consentendo di affinare la visione del progetto prima di allargare la squadra nelle fasi successive.
Il percorso di Helldivers 2 è un caso di studio per il settore europeo, dimostrando come studi di dimensioni contenute possano raggiungere un successo globale. La capacità di Arrowhead di analizzare criticamente i propri processi interni, nonostante il trionfo commerciale, evidenzia una maturità organizzativa che potrebbe tradursi in progetti futuri ancora più ambiziosi.
Per ora, il focus resta sul miglioramento di Helldivers 2, con aggiornamenti e nuovi contenuti. Ma le riflessioni di Jorjani lasciano intravedere un futuro in cui lo studio adotterà un approccio più mirato e metodico, frutto diretto delle lezioni apprese dal loro più grande successo.