Gli sviluppatori sono infuriati per le chiusure di Arkane Austin e Tango Gameworks

La notizia della chiusura di diversi studi Bethesda è stata uno shock non solo per i fan, ma ovviamente anche per tantissimi sviluppatori.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

L'annuncio della chiusura di diversi studi in casa Bethesda, tra i quali spiccano soprattutto Arkane Austin e Tango Gameworks, è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno per i fan Xbox e, ovviamente, per tantissimi sviluppatori che si sono ritrovati improvvisamente licenziati con una semplice e-mail interna.

Se Arkane Austin era reduce da un enorme flop come Redfall, la chiusura di Tango Gameworks è stata probabilmente ancora più devastante: lo studio giapponese aveva infatti sviluppato Hi-Fi Rush, uno dei più grandi successi a livello di critica degli Xbox Studios e una delle più grandi sorprese del 2023 di Game Pass (lo trovate su Amazon).

Una decisione clamorosa anche perché era stato definito un successo perfino dagli stessi dirigenti di Xbox, almeno a parole e fino a un anno fa.

La chiusura non poteva dunque che scatenare le reazioni degli sviluppatori, tra coloro rimasti coinvolti e quelli esterni al gruppo: uno dei primi a parlare è stato Dinga Bakaba, boss di Arkane Lyon che ha definito il tutto «una pugnalata», senza peli sulla lingua.

Ma poche ore fa sono arrivate anche tante altre reazioni: John Johanas, il director di Hi-Fi Rush, è ovviamente rimasto particolarmente scosso dalla notizia.

«Quindi è così che finisce...

Purtroppo, non ho proprio parole... Ma posso almeno ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto».

Shinji Mikami, che aveva già detto addio allo studio che lui stesso aveva fondato, si è limitato a dire una sola parola: «Triste».

E probabilmente non servivano altre parole per descrivere il suo stato d'animo, avendo visto la sua "creatura" capace di realizzare capolavori anche senza un suo input diretto e, proprio quando era in grado di camminare da sola, vedersela distrutta con uno schiocco di dita.

Alistair Hatch, regional director per Bethesda, ha espresso tutta la propria rabbia e confusione nel vedere smantellati in pochi istanti tutti gli sforzi fatti dal gruppo ZeniMax:

«Sono arrabbiato. Frustrato. Scioccato. Furioso. Senza parole. Interdetto. Perplesso.

Ho tantissimo amore per gli studi coinvolti. Le persone che componevano questi team erano incredibili, grandi lavoratori, appassionati e talentuosi.

Questo è orribile. Ho vissuto letteralmente l'emozione di vedere questi team unirsi a ZeniMax, creare mondi e giochi emozionanti che hanno impattato milioni di persone, per provare oggi la tristezza di vederli chiusi e sciolti».

Non potevano ovviamente mancare anche commenti da parte di sviluppatori esterni al mondo Xbox: Adam Boyes, il co-CEO di Iron Galaxy Studios, si è limitato semplicemente a pubblicare un'immagine che mostra gli incredibili profitti ottenuti da Microsoft nel 2024, implicando come queste manovre "lacrime e sangue" non fossero affatto necessarie.

Thomas Mahler, CEO e game director di Moon Studios, ha usato questo esempio per spiegare come mai ha sempre rifiutato acquisizioni da parte di grandi publisher, paragonando il tutto alla pessima gestione degli studi acquisiti da EA durante gli anni '90.

Johan Pilestedt, CEO di Arrowhead e creative director di Helldivers 2, ha sottolineato di provare solo confusione per la chiusura di Tango Gameworks, domandandosi perché Xbox non abbia voluto ridistribuire i talenti dello studio, invece di smantellarlo del tutto.

Uno dei pochi sviluppatori che ha difeso Phil Spencer è stato Mike Ybarra, ex boss Blizzard, che ha voluto sottolineare come anche lui starà sicuramente soffrendo per via di queste decisioni difficili.

Un'opinione però prontamente criticata da Michael Douse, director of publishing di Larian, che ricorda come in questo momento non è la leadership di Xbox che ha bisogno di empatia, ma solo gli sviluppatori che sono rimasti coinvolti dall'incapacità dei propri capi di proteggere il loro lavoro.

Insomma, com'era ovvio aspettarsi, le reazioni degli sviluppatori non sono state affatto tenere: anche noi non osiamo immaginare come debbano sentirsi gli altri sviluppatori degli Xbox Game Studios, sapendo che nemmeno realizzare un successo come Hi-Fi Rush può salvarti da un imminente licenziamento.

Al momento non è arrivato alcun commento ufficiale dai piani alti di Xbox, ma se dovessero esserci aggiornamenti al riguardo vi terremo informati sulle nostre pagine.