Vi abbiamo parlato, nei giorni scorsi, del polverone che ha investito Quantic Dream nel suo Paese natale, la Francia, dove numerosi quotidiani nazionali hanno riferito le accuse lanciate da dipendenti attuali ed ex, che parlavano di un ambiente di lavoro da incubo, orario da crunching e discriminazioni sul posto di lavoro per sesso e razza. La casa di David Cage ha smentito queste accuse e sono ora in corso i procedimenti legali per verificare sia l’accusa che la difesa.Uno dei giornalisti che ha riportato le denunce dei dipendenti è William Audureau, reporter per la testata Le Monde, che ieri aveva saputo di essere stato appena inserito in blacklist da Sony come conseguenza del suo articolo. Con blacklist si intende che non avrebbe più potuto partecipare agli eventi della compagnia, ad esempio, ricevere i giochi per recensirli in anticipo e così via.Dopo che il reporter aveva fatto sapere questa cosa sul suo profilo Twitter, qualche ora fa, ha aggiunto in un tweet successivo di essere stato contattato dalla sezione PR di Sony France. Questi ultimi gli hanno assicurato che non è stato assolutamente inserito in blacklist, ma che le voci che gli sono giunte erano insomma pettegolezzi del settore.Ecco il tweet del giornalista:
Le responsable RP de Sony France vient de m’envoyer un texto. Il est “archi-faux” que je sois blacklisté, assure-t-il.
— William Audureau (@Willvs) 15 gennaio 2018
