Gestire una community di giocatori online mastodontica come quella di Fortnite è sicuramente un lavoro tutt’altro che facile. Lo diventa ancora meno quando la comunità inizia a sospettare che il più celebre streamer che si dedica al gioco, Ninja, possa contare su favoritismi da parte del team di sviluppo.
Le polemiche si sono inasprite nelle ultime ore, al punto che Epic Games è dovuta intervenire per mettere la parola fine (forse) alla questione che stava coinvolgendo il popolare giocatore e altri membri della community.
Fortnite: ci sono segnalazioni che valgono di più?
La questione si è generata quando Ninja ha segnalato un giocatore, durante una sua diretta, accusandolo di stream sniping – ossia di essersi messo appositamente sulle sue tracce per ucciderlo durante un suo streaming. Ottenuta la conferma della cosa, lo streamer ha provveduto a segnalarlo. Ha anche fatto lo stesso con un altro giocatore, che aveva un ping particolarmente alto.
Il risultato della prima segnalazione non ci è noto, ma nel caso della seconda, è stato scoperto che il giocatore ha ricevuto un ban da Epic Games. Da qui si è originata la polemica: il giocatore, che dichiara di non aver fatto niente ma aver avuto la sola colpa di un pin alto, sarebbe stato bannato semplicemente perché segnalato da Ninja – con il sospetto di alcuni membri della community che, grazie alla sua natura di influencer e i suoi contatti con Epic Games, lo streamer possa addirittura bannare qualcuno da sé, senza passare per il team di sviluppo.
La smentita di Epic Games
Sulla vicenda è infine intervenuta Epic Games, che ha assolutamente smentito che Ninja possa, in autonomia, prendere un giocatore e sbatterlo fuori dall’esperienza di Fortnite.
C’è di più: secondo il team di sviluppo, l’utente in questione non sarebbe stato bannato per la segnalazione dello streamer, ma avrebbe invece cambiato il suo nickname con quello di un altro bannato, per sembrare che fosse stato Ninja a ordire la sua cacciata. Oltretutto, Epic ha trovato su Discord dei messaggi in cui il giocatore in oggetto si vantava di essere pronto a “porre fine alla carriera di Ninja”, forse con questa accusa che ha fatto il giro del mondo.
Se siete soliti giocare s Fortnite, insomma, potete dormire sonni tranquilli: nonostante la sua popolarità, Ninja non può semplicemente farvi bannare – a meno che non segnali, come un qualsiasi altro utente, un vostro comportamento non conforme alle regole della community del titolo di Epic Games.
Fortnite è attualmente disponibile su PC, PS4, Xbox One, Nintendo Switch e dispositivi mobile. Su quale piattaforma siete soliti giocarci?
Fonte: Forbes