Final Fantasy XVI e Diablo 4 dimostrano che le copie fisiche diventeranno un ricordo

I primi risultati di vendita di Final Fantasy XVI confermano la popolarità crescente delle copie digitali: solo poche copie vendute sono fisiche.

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a cura di Francesco Corica

Staff Writer

Che ai giocatori di vecchia data piaccia oppure no, le copie digitali dei videogiochi sono sempre più popolari tra i fan, perfino con i titoli tripla-A più popolari o in assenza di particolari sconti: l'ennesimo esempio arriva da Final Fantasy XVI e soprattutto da Diablo 4.

Il sedicesimo capitolo della saga di Square Enix (lo trovate su Amazon) è disponibile esclusivamente su PS5 e, nonostante la disponibilità di copie fisiche, pare che la maggior parte degli utenti abbia preferito acquistarlo direttamente su PlayStation Store.

Secondo i primi dati di vendita segnalati dal giornalista Christopher Dring di GamesIndustry.biz, pare infatti che il 56% degli utenti abbia scelto di scaricare Final Fantasy XVI da PS Store, mentre solo il 44% dei giocatori ha acquistato una copia fisica.

Dati che diventano ancora più impressionanti per quanto riguarda Diablo 4: nel caso dell'ultimo capitolo di Blizzard, scopriamo che addirittura il 93% delle vendite sono state digitali.

Certo, nel caso del quarto episodio di Diablo pesa molto il fatto che la maggior parte dei fan si trova su PC: inoltre, trattandosi di un titolo che punta molto sul multiplayer, è plausibile immaginare che molti utenti abbiano preferito una copia digitale per pura comodità o per accedere all'accesso anticipato.

Difficile invece giustificare il successo delle copie digitali di Final Fantasy XVI con la semplice presenza sul mercato di PS5 senza lettore ottico, considerando che rappresentano solo una piccola percentuale delle console next-gen vendute sul mercato: un dato che conferma come i giocatori ormai scelgano sempre più spesso di affidarsi al digitale per il lancio dei videogiochi più attesi.

E chissà che questa non possa essere l'ultima vera generazione con il formato fisico, dato che sia Sony che Microsoft hanno già deciso di investire su periferiche senza lettore ottico. E a giudicare dai risultati delle copie digitali, sembra difficile dar loro torto.

L'addio delle copie fisiche è un argomento ormai discusso continuamente dagli esperti di mercato: un noto analista suggerisce che potremmo non vederle più già entro il 2028.

Del resto, abbiamo già avuto modo di assistere a giochi che — pur avendo una certa attenzione sul mercato — hanno scelto di uscire senza alcuna copia fisica: l'ultimo esempio clamoroso è indubbiamente quello di Alan Wake 2.

Noi resteremo comunque in difesa del supporto fisico, come vi abbiamo raccontato in un nostro speciale dedicato, ma la sua "sopravvivenza" può dipendere soltanto dagli utenti.