Final Fantasy ha ormai deciso da tempo di abbandonare la strada dei combattimenti a turni, giudicati dai vertici di Square Enix poco adatti per il pubblico moderno, per passare a un gameplay molto più vicino ai giochi d'azione.
Probabilmente l'apice di queste decisioni si è visto con il debutto di Final Fantasy XVI, titolo che aveva poco o nulla della precedente definizione di "gioco di ruolo".
Tuttavia, il successo di produzioni come Clair Obscur Expedition 33 (che trovate su Amazon) potrebbe portare a un clamoroso ripensamento: sono sempre di più i giocatori che chiedono al publisher giapponese di tornare alle origini — cosa su cui concordano anche i nostri lettori.
In un'intervista rilasciata ad Anime News Network (via Gamereactor UK), Naoki Yoshida, producer del sedicesimo capitolo della serie, ammette che Final Fantasy 17 potrebbe anche decidere di tornare a un'impostazione classica di gioco di ruolo a turni.
Tuttavia, Yoshida sottolinea che la decisione finale non spetta a lui, dato che attualmente non sa neanche se sarà lui il producer del prossimo capitolo:
«La domanda sui giochi a turni contro quelli d'azione tende a isolare il gameplay unicamente al sistema di combattimento. Non tiene conto di che tipo di gioco i creatori vogliono realizzare per i giocatori.
Per esempio, in base a una specifica qualità grafica che vogliamo presentare, o in base alla narrazione che vogliamo costruire per i giocatori: costruiamo i nostri sistemi di gioco in base ad aspetti del genere. Questo include il sistema di combattimento, il game design e il feeling del gameplay. Non c'è una risposta netta, se diventerà tutto a turni o se diventeranno giochi ancora più action.
Non sarò necessariamente su Final Fantasy 17, quindi non vogliamo nemmeno limitare il nostro futuro director o chiunque altro produrrà giochi come FF 17 o 18. Non vogliamo metterli su un unico binario».
In altre parole, sembra che non ci sia nulla in contrario a un potenziale ritorno del combattimento a turni, ma tutto dipenderà dal tipo di gioco che i prossimi autori di Final Fantasy intenderanno realizzare.
Giochi come il già citato Clair Obscur hanno dimostrato che è possibile realizzare narrazioni efficaci e gameplay dinamici anche con meccaniche a turni: chissà che Square Enix non possa davvero decidere di prenderli ad esempio per tornare alle loro origini. Un successo che, del resto, non è passato inosservato dal publisher giapponese.