I colleghi di Kotaku hanno avuto modo di intervistare Graham Nardone, producer di The Sims 4, domandandogli più dettagli circa l’esclusione delle piscine dalla prima release del gioco, in arrivo il prossimo 4 settembre. Alla domanda posta dal giornalista, il producer ha spiegato che l’introduzione delle piscine richiede un’enorme mole di lavoro agli sviluppatori, molta più di quanto non si potrebbe credere. “È facile guardare qualcosa e ritenere che, dall’aspetto, sia facile da realizzare. Se pensate a qualcosa come le piscine, potrebbero sembrare delle specie di scatole quadrate dentro il terreno, sopra alle quali metti uno shader e dentro alle quali fai saltare i Sim.””Ma, in realtà, è molto più complicato se si pensa alla tecnologia che è necessaria per realizzarle, a ciò che dobbiamo fare per supportarle. Come facciamo a farle entrare nel terreno, come facciamo a fare in modo che i Sim si spostino lungo i diversi livelli delle piscine?”Le parole di Nardone fanno riflettere sull’engine Glassbox, che effettivamente era stato sviluppato per SimCity – gioco dove sicuramente non erano previsti Sim intenzionati ad immergersi in piscine.Il collega d’oltreoceano ha avuto poi la malizia di domandare al producer se le piscine saranno rilasciate in seguito solo per gli utenti che decideranno di pagare per averle, ottenendo una risposta abbastanza vaga: “vi direi solo di vedere ciò che abbiamo fatto in passato. Abbiamo utilizzato modi molto differenti per portare contenuti ai giocatori, e penso che continueremo a supportare ciò che loro vogliono.”