Donkey Kong 64 avrebbe dovuto essere un platform 2.5D

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Donkey Kong 64 è lo storico platform 3D sviluppato da Rare per l’allora popolarissima console Nintendo 64.

Fu pubblicato il 22 novembre 1999, trattandosi anche del primo gioco a richiedere un Expansion Pak (che fu incluso nella prima release del gioco).

Si trattava a conti fatti del seguito di Donkey Kong Country per SNES, simile in tutto e per tutto alla serie di Banjo-Kazooie, apparsa a fine 1998.

Mark Stevenson, ex artista del gioco, ha reso noto che il titolo avrebbe dovuto avere tutta un’altra impostazione rispetto a quella vista nella versione finale:

È stato un lavoro monumentale, un gioco enorme, con un’enorme quantità di lavoro. Il titolo è stato in sviluppo per circa 3 anni, il team che ha creato DKC3 si è trasferito su di esso dopo aver pubblicato quel gioco, ma dopo circa 18 mesi dallo sviluppo è stato riavviato, il team è stato cambiato con i lead sulla progettazione e il software. Il gioco avrebbe dovuto essere un platform 2.5D rispetto ad aver la struttura di Mario e Banjo in 3D. I piani originali di provare a ricreare il formato di DKC coi livelli da un punto A a un punto B non erano però fattibili dal punto di vista della produzione.

A voi sarebbe piaciuto poter giocare a un Donkey Kong “ibrido” del genere?

Fonte: MNN

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