Dopo una prima stagione accolta positivamente dalla critica ma con qualche malumore tra i fan storici, l’adattamento animato di Devil May Cry su Netflix si prepara a cambiare marcia.
Adi Shankar, lo showrunner dietro alla serie animata e già noto per l’acclamata trasposizione di Castlevania, ha promesso che la seconda stagione sarà molto, diversa.
E soprattutto, il Dante che conosciamo – e che pretendiamo – è pronto a tornare, e sarà più simile a quello visto nei videogiochi (che trovate su Amazon).
In risposta a un fan su X chiedeva se Dante avrebbe subito meno sconfitte nella nuova stagione, Shankar ha risposto senza mezzi termini:
"La Stagione 2 è uno show mooooolto diverso. Sì, Dante fa un level up. Le sue abilità migliorano e lo vedrete abbracciare quell’iconico badassery che i fan dei giochi si aspettano.»
Una dichiarazione che non lascia spazio a interpretazioni: il Dante della prima stagione, criticato da molti per essere apparso spesso in difficoltà (inclusa una sconfitta umiliante contro Lady), evidentemente non era ancora il personaggio definitivo.
Ora, secondo Shankar, la trasformazione è in arrivo. «Detto questo, sto comunque raccontando una storia, e i grandi personaggi non vincono e basta – crescono», ha aggiunto lo showrunner.
«Quello che rende Dante interessante non è il fatto che sia inarrestabile, ma che impara e diventa sempre più forte».
Una visione narrativa che, se da un lato può far storcere il naso ai puristi della saga Capcom, dall’altro sottolinea la volontà di Shankar di costruire un Dante più sfaccettato, umano e vulnerabile, soprattutto in un contesto di alternate universe che si distacca apertamente dalla continuity ufficiale.
Ed è proprio questo il punto che ha fatto discutere la fanbase: l’ambientazione alternativa e il tono della serie hanno infatti generato critiche da parte di chi si aspettava una trasposizione più fedele alla timeline della saga videoludica.
Shankar ha risposto così: «Andare fuori canone e creare il mio AU [universo alternativo] mi ha dato lo spazio per onorare lo spirito [del gioco] senza rimanere intrappolato nella ginnastica della timeline.»
Una scelta che, secondo lui, permette di omaggiare il cuore della saga senza il peso delle incoerenze narrative, ma che molti ancora faticano ad accettare.
Nonostante le polemiche, Devil May Cry ha debuttato con un solido 95% su Rotten Tomatoes e ha ottenuto rapidamente il via libera per una seconda stagione.
Una promessa che fa ben sperare i fan del figlio di Sparda, abituati a vederlo lanciarsi nel caos con il sorriso ironico di chi sa di essere il cacciatore di demoni più forte dell’inferno. Ora, con la Stagione 2 alle porte, sembra che il vero Dante stia finalmente arrivando.