Dopo un lungo periodo si torna a parlare della sentenza contro Sony indetta da alcuni utenti per i problemi legati al PSN dello scorso anno. E’ di oggi la notizia che un giudice federale ha respinto le accuse mosse contro la società nipponica da parte di una class action dopo l’attacco hacker del PlayStation Network avvenuto nel 2011, ed in particolare con riferimento ai dati personali degli utenti che sono stati violati. Tra le varie motivazioni riportate dal giudice è stata sottolineata anche quella relativa al servizio Premium che Sony ha fornito gratuitamente sebbene gli tenti al momento dei fatti non ne facessero parte.