Lo scorso 27 gennaio a Stoccolma la polizia svedese ha compiuto un vero e proprio “raid” in un appartamento, dopo aver ricevuto la segnalazione di spari e urla di aiuto, ritrovandosi invece un gruppo di ragazzi impegnati a giocare in LAN al videogame Call of Duty.Secondo un’agenzia svedese, pare che durante la partita, un giocatore, il cui personaggio virtuale era steso a terra dopo ripetute uccisione, stesse urlando “aiuto, aiuto, aiuto”.Le urla e gli spari non devono essere apparsi finti ai passanti, che hanno prontamente avvisato le forze dell’ordine svedesi. In risposta alla segnalazione, la polizia ha inviato una squadra di 10 poliziotti, che, una volta irrotti nell’appartamento, hanno fatto uscire fuori tutti i ragazzi.Una volta all’esterno, i giocatori hanno potuto chiarire l’equivoco, spiegando che si trattava di una partita di gruppo a un videogioco.La polizia ha deciso infine, di lasciare l’appartamento senza prendere nessun provvedimento contro i giocatori.Insomma, una seratina come le altre.