All’inizio di giugno, Warner Bros. Discovery ha annunciato che entro la metà del 2026 si dividerà in due entità separate. Una continuerà a occuparsi dei canali televisivi tradizionali con sport, notizie e intrattenimento; l’altra invece comprenderà HBO, la produzione di film e serie TV, e soprattutto l’intero settore gaming dell’azienda.
Ed è proprio questa seconda parte ad aver attirato l’interesse di Sony, secondo un’indiscrezione riportata dal sito SEScoops.
Sappiamo in ogni caso che proprio in queste ore Warner Bros. Games ha completato una profonda ristrutturazione in 4 divisioni, che si concentreranno sulle proprie IP più importanti.
L’idea di una possibile acquisizione da parte di Sony ha senso da un punto di vista strategico. Entrare in possesso di franchise colossali come Harry Potter, il mondo DC (incluso Batman) e Game of Thrones darebbe un’enorme spinta sia alla produzione cinematografica di Sony che a quella videoludica.
Sarebbe un modo per consolidare la posizione dell’azienda su entrambi i fronti dell’intrattenimento, creando sinergie tra PlayStation Studios e Sony Pictures.
Va detto però che è ancora troppo presto per parlare di trattative vere e proprie. La scissione deve ancora avvenire e, anche se Sony dovesse davvero procedere con l’acquisizione, non ci si aspetta alcun annuncio ufficiale prima del 2027.
SEScoops, pur essendo una fonte affidabile nel mondo del wrestling, non è considerata un’autorità assoluta nel campo delle fusioni aziendali, quindi la notizia va presa con cautela.
Nel frattempo, la divisione gaming di Warner Bros. non se la passa benissimo. Nonostante il successo di Hogwarts Legacy (che trovate su Amazon), titoli come Suicide Squad: Kill the Justice League, Gotham Knights e MultiVersus sono stati un flop, e perfino lo storico studio Monolith è stato chiuso.
L’azienda ha già iniziato a riorganizzarsi attorno ai suoi marchi più forti, ma non è chiaro se questo sarà sufficiente a salvarla da un’ulteriore crisi interna.
Infine, per chi si preoccupa della possibilità che questi giochi diventino esclusive PlayStation, la risposta è: difficilmente. Si tratta di franchise troppo grandi per essere confinati a una sola piattaforma.
Sony stessa lo ha dimostrato lasciando sviluppatori liberi di continuare a sviluppare giochi multipiattaforma anche dopo l’acquisizione. Anche in questo caso, il business globale avrebbe la priorità sulla guerra delle console.