Apple
fa sapere che nel 2011. è stata responsabile di 23,1 milioni di tonnellate di gas serra, e consapevolmente ha analizzato il ciclo di vita dei propri dispositivi per verificare da dove provenissero tali emissioni. L’analisi comprende le emissioni generate dalla produzione, il trasporto, l’uso dei prodotti sommate alle emissione delle strutture, evidenziando che il 98% delle emissioni di anidride carbonica è collegato ai prodotti mentre solo il 2% deriva dalle strutture aziendali.Per ridurre l’impatto sull’ambiente l’azienda di Cupertino propone di migliorare le caratteristiche dei prodotti, per cui le confezioni sono minimizzate, i dispositivi progettati con meno materiale, vengono eliminate le sostanze tossiche, così da ottenere il minor consumo energetico possibile. Pare che, nonostante il fatturato dell’azienda sia aumentato, le emissioni per ogni dollaro incassato sono diminuite del 15,4% in tre anni.In effetti il lavoro svolto da progettisti e ingegneri della società californiana ha fatto in modo che l’azienda sia riuscita a produrre prodotti più piccoli, sottili e leggeri senza perdere la loro potenza, e ottenendo prodotti più contenuti ha permesso di generare minori emissioni di anidride carbonica. Inoltre, l’azienda si è ripromessa di eliminare sostanze tossiche come arsenico, mercurio, ftalati e PVC dai prodotti malgrado queste sostanze siano ancora permesse in molti paesi del mondo. Per quanto riguardo l’utilizzo diretto del prodotto, poi, una parte significativa delle emissioni dannose si accende un dispositivo e si inizia ad utilizzarlo, ma su questo versante Apple ha concepito prodotti col più basso consumo energetico possibile, cosi che consentano di risparmiare energia.
Progettisti ed ingegneri sono impiegati anche nello sviluppo di packaging più sottili e leggere che garantiscano la massima protezione. Le confezioni non solo riducono la quantità di materiale utilizzato ma grazie alle dimensioni ridotte incidono in maniera minore anche sui trasporti (la confezione di iPhone 4 è stata ridotta del 42% rispetto alla prima confezione di iPhone nel 2007 cosisschè possa essere trasportato l’80% di dispositivi in più in meno aerei e navi).
Un altro aspetto fondamentale della produzione Apple riguarda il riciclaggio dei materiali che avviene già in fase di progettazione con l’uso di prodotti che richiedano una minore quantità di materiale e grazie all’assenza di sostanze nocive tutti, i materiali possono essere riciclati per l’utilizzo in nuovi prodotti. Poi, c’è da dire che l’azienda si pone come scopo principale, quello di realizzare prodotti durevoli che costituisce un risparmio di denaro, una minore produzione di rifiuti e una lunga vita al computer, poi che l’utente vuole cambiarne uno all’anno è un discorso a parte.
A differenza di altre aziende concorrenti che possono avere solo qualche prodotto certificato ENERGY STAR
, tutti i prodotti Apple soddisfano e superano le linee guida tracciate dall’agenzia sulla protezione ambientale degli Stati Uniti, questo varrà pure qualcosa.


