Dopo avervi comunicato poco tempo fa la volontà di Samsung di rinviare di un anno la produzione di TV AMOLED, adesso è il turno dell’altro colosso coreano, ovvero LG, che sottoscrive le decisioni prese dall’azienda concorrente facendoci sapere di avere praticamente gli stessi piani. A quanto pare la tecnologia AMOLED non è sufficientemente interessante dal punto di vista commerciale, perché poco comprensibile per un consumatore medio, ma anche perché eccessivamente costosa. Il problema starebbe nel fatto che solo il 10% dei display vengono prodotti senza alcun difetto, mentre il 30% viene prodotto con difetti comunque ricondizionabili. Tutto ciò rende troppo alti i costi produttivi.Di contro, i concetti di risoluzione e di definizione delle immagini sono molto più alla portata del mercato, e il recente parlare del nuovo standard 4K UHD potrebbe rappresentare un buon trampolino di lancio per i nuovi prodotti dal punto di vista commerciale. Per tutti questi motivi anche LG si dedicherà alla produzione di display LCD retroilluminati a LED con risoluzione 4K e dimensioni più che generose a partire dal 2013, mentre verranno ridimensionati gli investimenti dedicati al settore AMOLED.