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Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway | Recensione - Inseguendo i migliori

Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway compie un importante passo avanti per la serie, ma gli avversari sono ancora lontani.

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a cura di Nicolò Bicego

Redattore

Informazioni sul prodotto

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Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway
  • Sviluppatore: Bamtang Games
  • Produttore: GameMill Entertainment
  • Distributore: Microids
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , XSX , SWITCH , PS5
  • Generi: Guida Arcade
  • Data di uscita: 14 ottobre 2022

Per un lungo periodo di tempo, l’arrivo di un gioco di corse rappresentava la consacrazione di una mascotte videoludica. Mario ha fatto da apripista con Mario Kart, poi è arrivato Crash con Crash Team Racing; da lì in poi, numerosi personaggi hanno avuto almeno un’avventura sulle quattro ruote, con risultati più o meno soddisfacenti.

Nel corso degli anni, anche altri personaggi hanno tentato la fortuna nel mondo delle corse; in particolare, diversi sviluppatori hanno provato a realizzare titoli su licenza basati su popolari cartoni animati. Ed è proprio di quest’ultimo caso che vogliamo parlarvi oggi, con Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway.

Il gioco, disponibile su PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X|S, Xbox One, Nintendo Switch e PC, è il terzo tentativo di Bamtang Games di creare un’alternativa al solito Mario Kart rivolta agli appassionati dei Nicktoons, con un occhio di riguardo per i più piccoli. Ovviamente, abbiamo preso in analisi gioco per voi – e siamo pronti a darvi il nostro verdetto.

Everyone joins the battle

Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway (solo Slime Speedway d’ora in poi) riprende in tutto e per tutto le basi gettate dagli episodi precedenti. Non avremo quindi una modalità storia vera e propria, ma ci saranno tutte quelle già viste nell’immediato predecessore: gran premio, gara libera, prova a tempo, sfide ed arena.

Prima di addentrarci nelle modalità di gioco e nel gameplay vero e proprio, vogliamo spendere un attimo per parlare della presentazione del gioco, a partire dal roster di personaggi.

La serie non aveva brillato fino ad ora per il quantitativo di personaggi inseriti nei precedenti capitoli; con Slime Speedway le cose cambiano, perché il gioco conta ben 40 personaggi, ed altri arriveranno come DLC.

Certo, alcuni personaggi avrebbero potuto essere inseriti semplicemente come varianti di altri: ad esempio, ci sono due versioni di Spongebob, una proveniente dalla serie classica ed una ispirata alla più recente Kamp Kora, che avrebbe potuto tranquillamente essere presentate come skin alternative per Spongebob, anziché essere messe come personaggi differenti. Il gioco, tuttavia, non prevede skin alternative, il che è un vero peccato visto che il materiale non mancherebbe per molte serie.

Tornando al roster, Slime Speedway può vantare non solo il maggior numero di personaggi mai visto in questa serie ma anche la maggiore varietà mai vista. I più giovani riconosceranno molti dei volti noti degli attuali Nicktoons, ma anche chi è cresciuto tra gli anni ’90 e gli anni 2000 potrà gioire della presenza di personaggi come Jimmy Neutron.

Un’altra, gradita novità è che i personaggi, finalmente, sono stati doppiati: durante le corse li sentiremo interagire tra di loro, ed anche a fine corsa commenteranno il loro risultato qualora dovessero raggiungere il podio.

Può sembrare poco, ma è un grande passo in avanti rispetto agli scorsi episodi, che aiuta a dare maggiore vita tanto ai personaggi quanto alle corse. Certo, le battute si ripetono un po’ troppo spesso, ma almeno siamo lontani dal silenzio di prima.

A livello estetico, il gioco compie un deciso passo avanti rispetto ai precedenti capitoli. Slime Speedway è bello da vedere su PlayStation 5 (potete ordinare questa versione comodamente su Amazon), considerando che si tratta di un titolo a budget medio-basso: i modelli dei personaggi sono soddisfacenti, e le piste sono sgargianti e ricche di dettagli e easter egg delle loro serie di provenienza.

Non abbiamo notato cali di prestazioni durante la nostra prova, ed anche i tempi di caricamento sono piuttosto contenuti; in generale, l’esperienza scorre fluida e senza intoppi, cosa fondamentale in un gioco di corse.

Ed è a questo punto che vogliamo aprire una parentesi sulla versione Nintendo Switch. Abbiamo avuto la possibilità di provare anche questa, e siamo rimasti colpiti in negativo dal lavoro di conversione.

Al di là della notevole perdita nel dettaglio grafico (scontata, visto il divario in termini hardware), Slime Speedway su Nintendo Switch è semplicemente un disastro: mira ai 30 fps senza mai riuscire a raggiungerli o a mantenerli, i cali di frame rate sono costanti, così come i rallentamenti. A rendere la cosa ancora più grave c’è il fatto che il secondo episodio, sempre su Nintendo Switch, girava tranquillamente a 60 fps, facendo sfigurare completamente il nuovo arrivato.

L’impressione che abbiamo avuto è che il lavoro di conversione sia stato svolto frettolosamente sulla piattaforma ibrida, puntando tutto sulle versioni “principali” e lasciando indietro quella Switch. Speriamo ovviamente che le cose vengano corrette tramite patch, ma al momento vi sconsigliamo vivamente questa versione, soprattutto perché le magagne tecniche sono talmente importanti da comportare anche un peggior feeling di guida.

Inseguendo Mario Kart

A livello di gameplay, il gioco è virtualmente identico ai predecessori. Che erano identici a Mario Kart. Insomma, vi aspettavate qualcosa di diverso? In Slime Speedway succede quello che succede in ogni gioco di kart arcade: affronterete delle piste con lo scopo di essere primi alla conclusione di tre giri, e per aiutarvi potrete utilizzare gli oggetti disposti lungo il tracciato.

Il feeling di guida è piuttosto buono, ed il gioco somiglia all’ultimo Mario Kart 8 Deluxe in termini di fisica e manovrabilità del veicolo. Ci sono però delle interessanti differenza rispetto alla storica serie Nintendo, che rendono Slime Speedway un’esperienza leggermente differente. Innanzitutto, quando andremo a scegliere il nostro personaggio potremo scegliere un vero e proprio team di supporto, composto da capo, meccanico e ingegnere.

Questo team può essere scelto tra più di 90 personaggi (quasi tutti da sbloccare), e gli effetti variano per ognuno di loro. In generale, il capo garantisce un’abilità attiva: ad esempio, potrà darvi un improvviso boost di velocità.

Il meccanico e l’ingegnere, invece, forniscono abilità passive, che possono fornire dei potenziamenti di supporto, attacco, difesa o sprint.Si tratta di un aspetto molto interessante, che aggiunge un pizzico di strategia al gameplay: starà a voi capire la perfetta combinazione per il vostro stile di gioco.

A questo elemento (proveniente dal secondo capitolo, che potete ancora aggiungere alla vostra collezione grazie ad Amazon) si aggiunge una novità assoluta di questo Slime Speedway, vale a dire la possibilità di scegliere liberamente le componenti del kart per ogni personaggio. Nello scorso episodio, ogni personaggio era legato a delle componenti specifiche, mentre qui questo limite è stato tolto, incentivando quindi la ricerca della combinazione perfetta.

Insomma, fin qui sembrerebbe andare tutto bene: un clone di Mario Kart con qualche modifica qua e là volta a dare un’esperienza differente.Il problema è che Slime Speedway, proprio come i predecessori, è ancora lontano anni luce dai bolidi su cui corre l’idraulico nostrano. Non è semplice individuare un singolo problema, è piuttosto un insieme di fattori.

Partiamo, ad esempio, dagli oggetti. Sono tutti piuttosto standard (una palla da baseball che parte ad inseguire l’avversario davanti a noi, un pallone che rimbalza sulla pista…), con delle eccezioni alla regola, come ad esempio un oggetto che fa comparire sulla pista dei birilli da abbattere. Nessuno di questi regala, però, le stesse soddisfazioni di quelli visti in Mario Kart o anche in Crash Nitro Kart: è un po’ come se mancasse un feedback delle proprie azioni.

Il difetto più importante, però, è il design delle piste. Da un punto di vista estetico, sono tutte diverse tra loro e al colpo d’occhio fanno una buona impressione, grazie al dettaglio grafico e alla direzione artistica. Dal punto di vista del design vero e proprio, però, sono tutte piuttosto piatte: raramente ci saranno degli elementi in grado di sorprendervi, e difficilmente vi rimarranno impresse le piste del gioco.

Questo non significa che le piste non siano divertenti da giocare, intendiamoci: il “problema” è che gli avversari principali riescono a fare molto meglio di così.

Molto lavoro da fare

Un altro elemento che Slime Speedway ha dalla sua è sicuramente il quantitativo di modalità. Abbiamo i gran premi, le prove a tempo e le gare libere, che ovviamente potremo affrontare anche in multigiocatore, sia in locale che online.

A queste si affianca la modalità arena, che in realtà si divide in diverse modalità a sua volta. Si tratta, per l’appunto, di battaglie svolte in apposite arene seguendo regole diverse, un buon diversivo rispetto alle solite gare, che dà il suo meglio, ovviamente, se giocato con amici. Anche in questo caso, manca la rifinitura che possiamo trovare in altri giochi, ma apprezziamo comunque il tentativo degli sviluppatori di rendere l’esperienza completa.

Infine, le sfide sono sostanzialmente delle gare a stipulazione speciale, in cui dovremo soddisfare determinati requisiti per ottenere delle ricompense. Niente di trascendentale, ma si tratta di un ottimo riempitivo che va ad aggiungere ore di gioco alle partite in solitaria.

A questo proposito, Slime Speedway vi farà lavorare per sbloccare tutto quello che c’è a disposizione: personaggi, membri di supporto, veicoli, ruote, etc. devono essere necessariamente sbloccati giocando, fornendo dunque un grosso incentivo per continuare a correre.

Forse sarebbe stato meglio mettere più cose disponibili fin da subito (soprattutto piloti), perché così è un po’ troppo il tempo richiesto per avere finalmente tutto sbloccato, dunque ci auguriamo che per il prossimo episodio gli sviluppatori riescano a trovare un bilanciamento migliore.

In definitiva, Slime Speedway fa un passo avanti rispetto ai due episodi precedenti, confezionando un’esperienza solida e divertente. Gli avversari sono ancora molto lontani in termini qualitativi, dunque è difficile consigliare il gioco se la la scelta è tra questo e un Mario Kart 8 Deluxe o un Crash Team Racing: Nitro-Fueled.

Nel caso in cui siate però appassionati dei Nicktoons o nel caso in cui avete già spolpato i titoli sopracitati, Slime Speedway potrebbe decisamente fare al caso vostro.

Versione recensita: PS5

Voto Recensione di Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway - Recensione


6.5

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Tecnicamente solido

  • Alcune trovate di gameplay interessanti

  • Grande mole di contenuti

Contro

  • Manca ancora il salto qualitativo per raggiungere gli avversari

  • Track design dimenticabile

Commento

Nickelodeon Kart Racers 3: Slime Speedway è un deciso passo avanti per la serie, che però non basta per raggiungere i concorrenti più blasonati. A fronte di un gameplay funzionale e divertente e di una buona mole di contenuti, il gioco manca ancora di quella scintilla che serve per diventare davvero un ottimo racing game, soprattutto a livello di track design. Ciò detto, si tratta comunque di un buon compromesso, che farà felici i fan dei Nicktoons e anche chi, dopo aver spolpato l'ultimo Mario Kart o Crash Team Racing: Nitro-Fueled, è in cerca di altre avventure arcade a quattro ruote. Soltanto, se potete evitate la versione Switch, purtroppo afflitta da problematiche tecniche che minano l'esperienza.
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