Microsoft e Xbox indagano su accuse di molestie sessuali sul posto di lavoro

Dopo il caso BioWare, un'altra brutta gatta da pelare per l'industria: stavolta tocca a Microsoft

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a cura di Paolo Sirio

Non un periodo brillante, questo, per i lavoratori oltreoceano impiegati nell’industria dei videogiochi. Dopo il caso di BioWare, infatti, sembrerebbero esserci guai in vista anche per Microsoft e Xbox.

Il portale QZ afferma di aver ottenuto oltre 90 pagine di email in cui lavoratrici presso il gigante del gaming lamenterebbero molestie sessuali negli uffici di Redmond.

Tra queste email, colpisce una testimonianza in particolare, che vi riportiamo completa di virgolettati che rendono bene l’idea della portata delle accuse:

“Abbiamo fatto tavole rotonde con le donne quando ero nel core team di Xbox e ogni donna, eccetto una, è stata chiamata put**na al lavoro.

Prima che la gente dica che questa è solo una cosa di Xbox, (dal momento che ho sentito questa sbrigatezza troppe volte in Microsoft in passato), gli altri organi di ingegneria in cui le mie esperienze sono avvenute sono Windows e Azure. Questa è una cosa di Microsoft, una cosa comune”.

Il racconto di un’altra donna la vede costretta a preparare caffè e svolgere lavori di segreteria ad una riunione nonostante il suo ruolo tecnico, un altro ne vede una spinta a sedersi sulle gambe di un collega durante viaggi di lavoro.

La replica di Microsoft

La responsabile delle risorse umane Kathleen Hogan ha replicato a queste accuse il 29 marzo, spiegando di averne parlato con il team senior leadership, quindi la faccenda è arrivata ai piani alti.

“Siamo atterriti e tristi di sentire queste esperienze. Sentire queste storie è molto doloroso e sapere che si stiano affrontando questi comportamenti in Microsoft è molto doloroso. Dobbiamo fare meglio.

Vorrei dire a chiunque abbia avuto esperienze così avvilenti, incluso chi si è sentito destituito dal management o dalle risorse umane, che puoi contattarmi via email direttamente. Indagherò nella questione personalmente con il mio team”.

Una situazione sicuramente molto delicata e, permetteteci, deludente, da parte di una compagnia che giusto poche settimane fa ha celebrato il mese delle donne con una puntata interamente al femminile di Inside Xbox.

Ci auspichiamo che si esplori per bene il problema e che, qualora venissero confermate queste accuse, si prendano i provvedimenti opportuni.

Fonte: Thurrott