Microsoft precisa su Bethesda: non abbiamo comprato ZeniMax Media

Phil Spencer mette i puntini sulle i della questione Bethesda, spiegando che serve pazienza

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

L'acquisizione di ZeniMax Media da parte di Microsoft è una notizia che ha scosso da cima a fondo il mercato dei videogiochi, con il gigante di Redmond che si è portato a casa, nella transazione, anche le proprietà come Bethesda Softworks e la sua Bethesda Game Studios, autrice tra gli altri di The Elder ScrollsFallout.

Interpellato in merito dai colleghi di GameReactor.eu, il dirigente Phil Spencer – a capo di Xbox – ha però messo i puntini sulle i, spiegando che ora come ora l'ufficialità non è ancora nero su bianco, ma lo diventerà solo nel 2021. Come dichiarato da Spencer:

Prima di tutto, voglio dire che non abbiamo acquisito ZeniMax. Abbiamo annunciato la nostra intenzione ad acquistare ZeniMax. Il processo è sotto approvazione e regolamentazione e non ci saranno problemi. Ci aspettiamo che l'affare si chiuda a inizio 2021.

Perché, allora, questa precisazione? Spencer spiega che è dovuta al fatto che alcuni se lo immaginano già a colloquio con Todd Howard e compagni per organizzare il futuro di Bethesda: una cosa che, fino a quando non ci saranno le carte firmate, Microsoft invece non potrà fare.

Nelle parole di Spencer:

Lo dico perché voglio che le persone sappiano che non è che mi metto seduto con Todd Howard e Robert Altman per pianificare il loro futuro: ora come ora non mi è permesso, sarebbe illegale. Non è il mio lavoro nei confronti di ZeniMax, non devo mettermi ad analizzare il loro portfolio e dirgli cosa devono fare.

Le ambizioni di Spencer, una volta che l'affare sarà definitivamente chiuso, sono parecchio chiare: «voglio che quei team fantastici creino i migliori giochi che hanno mai fatto.» Un'idea che, racconta il dirigente, ha trovato concorde anche Howard durante le loro chiacchierate, motivato a creare i migliori giochi di sempre e fiducioso nel supporto di Microsoft per riuscire nell'intento.

Vedremo quindi cosa l'unione di queste forze saprà regalare ai videogiocatori. Vi ricordiamo che Microsoft ha annunciato che per le future esclusività, come quelle di The Elder Scrolls VIStarfield, deciderà caso per caso – e ha sottolineato che non ha nessun bisogno di far uscire i giochi Bethesda anche su PS5 per ripagarsi dell'acquisizione, che costerà oltre $7 miliardi. Altri giochi già annunciati come Ghostwire Tokyo Deathloop rimarranno invece esclusive console PS5, nonostante Bethesda passi sotto l'egida Microsoft.

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