Microsoft-Nintendo, la FTC pretende nuove rassicurazioni sull'affare

L'accordo tra Microsoft e Nintendo che riguarda l'arrivo di Call of Duty continua ad essere sotto osservazione, e stavolta tocca alla FTC.

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a cura di Valentino Cinefra

Staff Writer

Gli ultimi mesi della lotta tra Microsoft e la FTC, per l'accordo con Activision, ha coinvolto anche Nintendo, e ora l'ente regolatore vuole fare chiarezza.

La serie di sparatutto bellici è una delle più importanti sul mercato, come dimostrato anche dal successo di Modern Warfare 2 (che trovate su Amazon a prezzo davvero notevole) e per questo è diventato al centro della lotta.

Tra i colpi di scena c'è stato l'accordo epocale con Nintendo, su cui Microsoft si impegnerà a portare tutti gli episodi della saga di Call of Duty per 10 anni.

Al quale è seguito un nuovo accordo, stavolta relativo alla versione mobile del titolo, che Xbox terrà con sé anche nella sua divisione cloud gaming.

Per questo la FTC non sembra aver mollato la presa ma, anzi, l'ente regolatore ha preteso nuove informazioni riguardo l'accordo (tramite Games Industry)

All'interno di nuovi documenti depositati da poco, la FTC vuole che Microsoft presenti nuove informazioni riguardo gli accordi recentemente presi.

L'ente regolatore sostiene che la Casa di Redmond li sta usando per giustificare la sua acquisizione di Activision Blizzard agli occhi degli organismi di regolamentazione:

«Microsoft ha rifiutato di produrre documenti interni relativi a questi accordi o comunicazioni con terze parti diverse da Nvidia, Nintendo e Sony. A Microsoft non dovrebbe essere consentito introdurre o fare affidamento su questi accordi senza produrre la documentazione richiesta.»

Tra l'accordo con Nintendo, quello con Nvidia e altre realtà dedicate al cloud gaming, effettivamente Microsoft si sta muovendo molto per accumulare valore.

Per questo la FTC ha anche richiesto tutte le informazioni sull'esclusività di ZeniMax/Bethesda per lo stesso motivo, anche relativamente agli accordi con Activision Blizzard.

A quest'ultima, per altro, la FTC ha anche richiesto di produrre documenti da altri procedimenti di qualche tempo fa, relativamente alla rilevanza del cross-play per i consumatori.

Continuano a succederne veramente di ogni, soprattutto sul tema di Call of Duty e Activision, con picchi di tensione veramente alti nei mesi.

Per altro Call of Duty potrebbe essere protagonista non solo nel mondo dei videogiochi, acquisizioni o meno. Tanto per cambiare c’entra Henry Cavill, che sarebbe in trattative per apparire in un film ispirato allo shooter.