Maingear passa dal produrre PC da gaming ai respiratori per l'emergenza

Anche l'industria del gaming fa la sua parte

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Anche l’industria dei videogiochi sta rispondendo colpo su colpo alle necessità dettate dall’emergenza coronavirus, trai iniziative di beneficenza e misure che si rendono necessarie per tenere al sicuro i dipendenti delle software house – ma anche i giocatori, con i tanti rinvii o annullamenti di competizioni ed eventi a tema. In questo quadro si inserisce anche Maingear, azienda costruttrice di computer da gaming, che nel corso dell’emergenza COVID-19 ha deciso di reinventarsi, producendo dei respiratori d’emergenza battezzati Maingear LIV.

La compagnia, che ha sede nel New Jersey, ha convertito una larga parte delle sue strutture per lavorare a questo ventilatore, di grande importanza per i reparti di terapia intensiva – dove, come ormai ben sappiamo, si assistono le persone colpite più gravemente dal contagio.

Maingear LIV, che somiglia non poco alle torrette PC normalmente realizzate dalla compagnia, monta al suo interno un complesso sistema per la distribuzione dell’ossigeno e viene fornito con un’interfaccia di interazione su touchscreen. È in grado di avviarsi ed essere operativo in 1,5 secondi – un dato che potrebbe aiutare a salvare delle vite – e mette nelle mani dei medici tante opzioni da regolare, come la pressione e i respiri per minuto di cui il paziente ha bisogno.

LIVE sarà realizzato con costi di un quarto rispetto ai normali respiratori ed è al momento in attesa di approvazione per la produzione su larga scala. Non possiamo che augurarci che possa fare una grossa mano a tutte le strutture ospedaliere che ci faranno affidamento.

Fonte: Kotaku