Kingdom Hearts III: l'assenza di Star Wars e Marvel spiegata da Nomura

Il director Tetsuya Nomura spiega le sofisticate questioni di licenze dietro Kingdom Hearts III

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Disney è diventata, nei tempi recenti ancor più che in passato, una vera pigliatutto: come sicuramente saprete, infatti, la compagnia è proprietaria anche delle proprietà intellettuali Star Wars e degli universi Marvel. La domanda verrebbe quindi spontanea: perché in Kingdom Hearts III non compaiono mondi dedicati a nessuno dei due? La questione è arrivata fino al director Tetsuya Nomura, che nel corso di un’intervista ha fugato tutti i dubbi: è tutto un problema di (sofisticate) licenze.

Kingdom Hearts III, Star Wars e Marvel: questione di licenze

Sebbene, insomma, Marvel e Lucasfilm siano entrambe sotto l’egida del gigante Disney, non basta che un videogioco sia prodotto anche dalla stessa Disney per fare in modo che tutte le sue proprietà intellettuali siano automaticamente incluse.

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Nomura ha spiegato che le licenze sono infatti cose che vengono discusse a parte e che, spesso, ci sono anche accordi già in essere con altri produttori. Come dichiarato dal director:

Per fare in modo che queste proprietà possano essere traslate all’interno del gioco, devono essere siglati dei contratti, separatamente, con ogni compagnia [Marvel, Lucasfilm ecc.]. Inoltre, ci sono dei casi in cui ci sono delle altre compagnie che si occupano di videogiochi che hanno già raggiunto degli accordi. Insomma, anche se parliamo di proprietà in mano a Disney Group, incorporarle in Kingdom Hearts non è semplice.

Vale la pena ricordare che, ad esempio, la licenza Marvel per i videogiochi Spider-Man è recentemente passata in mano a Sony, quella per il videogioco Avengers è affidata a Square-Enix, quella Star Wars è sotto le cure di Electronic Arts.

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Kingdom Hearts e il precedente di Topolino

Nomura ha fatto un esempio pratico di un precedente: ai tempi del primo Kingdom Hearts, infatti, Topolino compariva così poco all’interno del gioco proprio perché la licenza era già stata affidata a un’altra compagnia, che lavorava su un videogioco a lui dedicato.

Nomura spiega:

Questo è anche il motivo per cui nel primo Kingdom Hearts avevamo Topolino in una sola scena. In quello stesso momento, un’altra compagnia stava facendo uscire un gioco che aveva a che fare con Topolino; pertanto, anche se ci venne negato l’utilizzo del personaggio, alla fine insistemmo e giungemmo a un accordo simile a “va bene fintanto che lo proponete solamente in una scena, visto da lontano, solo con la sua sagoma, che magari saluta così con la mano o qualcosa del genere”.

Quando si ha a che fare con una compagnia proprietaria di tantissime IP, insomma, non è mai da dare per scontato di avere automaticamente in mano il controllo su tutti i suoi franchise — e indubbiamente questa ne è la prova.

Kingdom Hearts III è attualmente disponibile su PlayStation 4 e Xbox One. Consultate la nostra scheda per  tutti gli ulteriori approfondimenti dedicati al gioco.

Fonte: ComicBook