Il recap della conferenza Bethesda all'E3 2018

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a cura di Roberta Pagnotta

Dopo la scoppiettante conferenza Microsoft, è la volta di Bethesda che, per quanto sia stata scandita da ritmi non proprio entusiasmanti, non si è risparmiata di regalarci alcune piacevolissime sorprese. Ma andiamo con ordine e ricapitoliamo in breve quanto annunciato durante la presentazione.

Si parte con Rage 2. Dopo un breve siparietto rock, il titolo si mostra ampiamente in una lunga demo di gameplay. Annunciato il mese scorso, il carismatico sparatutto di ID Software pone maggior enfasi sulla spettacolarità dei combattimenti, sulla varietà dell’arsenale e sull’uso dei veicoli, che qui vediamo utilizzati nell’ambito di un open-world che non necessita di caricamento da una zona all’altra. La demo si conclude con un’avvincente boss-fight e con una sequenza che evidenzia ancora una volta la varietà di situazioni disponibili nel gioco fra sezioni sparatutto, combattimenti e altro. Il titolo sarà disponibile nel corso del 2019 per Playstation 4, PC e Xbox One.

E’ la volta poi di The Elder Scrolls: Legend, gioco di carte strategico ispirato all’universo narrativo dell’omonima serie, che si prepara a fare il suo debutto anche su Playstation 4, Xbox One e Nintendo Switch portando tutta una serie di nuovi contenuti e modalità di gioco disponibili.

Rimanendo in tema The Elder Scrolls, è la volta di TES Online. Una clip rievoca in breve tutte le avventure vissute nel mondo di The Elder Scrolls: Online, per terminate con il titolo dell’espansione, Summerset, disponibile già da ora.

Ma una delle sorprese più inaspettate è stato senza dubbio l’annuncio di DOOM Eternal, nuovo capitolo della serie che segue il fantastico reboot del 2016. Il gioco sarà ambientato sulla Terra e avremo molti più nemici da affrontare e tutta una serie di nuovi elementi di gioco, che scopriremo nel dettaglio durante il Quakecon di Agosto.

Buone nuove anche per Quake Champions, che dal 10 al 17 Giugno sarà disponibile gratuitamente su Steam e su Bethesda.net. Sul palco il responsabile community manager ha parlato di come il titolo abbia fatto un grande ritorno e di come sia ancora in ballo dopo oltre 20 anni. Bethesda punta infatti alla formazione di tornei ufficiali per creare una vera e propria sezione competitiva del titolo. La presentazione è terminata con un nuovo trailer che mostra i nuovi campioni in azione.

Si passa al DLC di Prey. La campagna Mooncrash prevede l’inserimento di nuove modalità di gioco, tra cui il New Game+ e la Survival, e una modalità multiplayer molto intensa che proporrà una sfida ripetibile all’infinito e ardua persino per i giocatori più esperti.

Rimanendo in tema di sparatutto : è il turno di Wolfenstein e dello spin-offdenominato Wolfestein: Youngblood, un’avventura stand alone che potrà esser vissuta sia in singolo che in cooperativa. Il gioco è ambientato nel 1980, 19 anni dopo la seconda rivoluzione americana scatenata da B.J. Blazkowicz in Wolfenstein II: The New Colossus e avrà come protagoniste le figlie gemelle di B.J. Jess e Soph che vagheranno insieme alla ricerca del padre, scomparso nella parigi occupata dai nazisti.

Inoltre, la serie vedrà in futuro un titolo interamente dedicato alla realtà virtuale, chiamato Wolfestein Cyberpilot. Il rilascio è previsto per il 2019.

Si giunge poi finalmente al titolo più atteso della serata: Fallout 76, di cui ci è stato mostrato nuovamente il trailer già visto durante la conferenza Microsoft, seguito però da una sessione esplorativa inedita. Il titolo sarà un prequel a tutti gli effetti, quattro volte più ampio del precedente e ambientato in West Virginia. Per la prima volta il gioco sarà completamente online, ma giocabile anche in solitaria. Gli sviluppatori si sono focalizzati sul come prendere delle decisioni in gioco sia importante, e vogliono vedere dove si possa arrivare in un mondo interamente popolato da gente che prende decisioni ed interagisce tra loro, sia in modo costruttivo che distruttivo. E’ stato mostrato in conclusione un video misto di cinematichee gameplay, dove si mostrano scene PvP, PvE in singolo ed in party con altri giocatori; La sezione dedicata a Fallout è terminata con la presentazione della collector edition del gioco e la data di uscita: 14 Novembre 2018.

Segue The Elder Scrolls: Blades, il nuovo titolo per mobile di Bethesda. Il titolo si propone di essere un gioco di ruolo vero e proprio con meccaniche totalmente integrate con i comandi touch. Comprende due modalità: dungeon infinito e dungeon town. In quest’ultima bisogna ricostruire e migliorare le città del protagonista, andando a visitare le città degli altri giocatori. I dungeon di The Elder Scrolls: Baldes sono generati proceduralmente ed è stato implementato un sistema di crafting, che in parte richiama quanto visto nei vecchi The Elder Scrolls: Arena e in The Elder Scrolls: Daggerfall.

The Elder Scrolls: Baldes è un titolo free-to-play per sistemi Android, iOS, PC e console (sarà compatibile anche con i visori VR). Attualmente è prenotabile per sistemi iOS e Android. ‘uscita è prevista per l’autunno.

Segue l’annuncio di Starfield, nuova ambiziosa proprietà intellettuale di Bethesda, di cui si vociferava da tempo ma che non ha mai trovato conferme. Dovrebbe trattarsi si un RPG a sfondo fantascientifico, ma bisognerà attendere ulteriori dettagli per saperne di più.

Infine, Todd Howard chiude la conferenza analizzando il futuro dell’industria dei videogame secondo Bethesda e soffermandosi sull’importanza di continuare a supportare massicciamente il single player. Alle parole: “Vi mostriamo ciò che tutti continuate a chiederci”, ecco che sullo schermo appare un teaser con il logo di The Elder Scrolls VI, dando alla platea conferma della sua esistenza ma senza ulteriori informazioni al riguardo.

La conferenza Bethesda non eccelle in termini spettacolari e contenutistici, riuscendo però a donare nel pieno delle danze un paio di momenti esaltanti, soprattutto ai fan dei suoi brand storici. Ampio spazio è stato dedicato al pupillo della serata, Fallout 76, che per quanto arricchito da nuove interessanti meccaniche, porta con sé molti interrogativi derivati dalla scelta di stravolgere la formula tradizionale. Ma l’assoluta sorpresa per i più affezionati della serie resta il reveal di The Elder Scrolls VI, anche se forse ci aspettavamo di vedere qualcosina di più concreto che un semplice logo. E voi cosa ne pensate? Le vostre aspettative sono state ricompensate? Ditecelo nei commenti.