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RECENSIONE ESPANSIONE

Hearthstone: Rotta per la città sommersa | Recensione

Non dimenticate pinne, boccaglio e tridente!

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a cura di Gianluca Arena

Senior Editor

Informazioni sul prodotto

Immagine di Hearthstone: Heroes Of Warcraft
Hearthstone: Heroes Of Warcraft
  • Sviluppatore: Blizzard
  • Produttore: Blizzard
  • Distributore: Activision Blizzard
  • Piattaforme: PC , TECH , APPLE
  • Generi: Strategico , Gioco di carte
  • Data di uscita: 12 marzo 2014

La staffetta annuale che riguarda Hearthstone coinvolge questa volta l'Anno del Grifone, che saluta dopo tre espansioni, e quello dell'Idra, il cui comitato di accoglienza è rappresentato da Rotta per la città sommersa, nuovo contenuto del popolare gioco di carte di Blizzard pubblicato lo scorso 12 aprile.

Ci siamo presi qualche giorno per esplorare le nuove carte e molte delle interazioni che le riguardano, e siamo pronti a farvi un resoconto su tutto quello che c'è da aspettarsi non solo da questa nuova espansione ma anche dal prosieguo dell'annata appena cominciata.

Tempo di rotazione

Iniziamo con il ricordare a tutti i giocatori che preferiscono il formato Standard che, come ogni anno di questi tempi, l'inizio del nuovo periodo coincide con il passaggio al formato Selvaggio dei tre set che hanno debuttato due anni or sono: l'Accademia di Scholomance, Follia alla Fiera di Lunacupa e Ceneri delle terre esterne escono così dalla rotazione, e con esse archetipi di mazzo che hanno segnato il card game negli ultimi due anni, a partire da quelli dedicati agli dei antichi, come C'thun o N'Zoth, nonostante il coinvolgimento diretto di quest'ultimo nella storia e nella lore riguardanti i Naga e Zin.Azshari, la città sottomarina che fa da sfondo alle vicende qui narrate.

Chi volesse giocare oggi in Standard, allora, potrebbe comporre mazzi utilizzando esclusivamente i contenuti usciti nel corso del 2021, ovvero Forgiati nelle Savane, Uniti a Roccavento e Divisi nella Valle d'Alterac, più, ovviamente, le 135 carte di questa nuova espansione.

A completare quella che può essere definita una piccola rivoluzione, segnaliamo anche l'uscita di poco meno di sessanta carte dal set principale, sostituite da più di settanta "colleghe", così da sparigliare ancora di più le carte in tavola (no pun intended...) per tutti i giocatori, soprattutto se veterani.

In linea con l'ambientazione acquatica dell'espansione e dei trailer ad essa dedicati, Rotta per la città sommersa vede l'esordio di una nuova tipologia di servitori, i Naga, che pure avevamo già visto in passato nella forma di singole carte evocazione sparse per la varie espansioni (Zola la Gorgone, una Leggendaria corpo 2/2 è solo la prima che ci viene in mente).

Questa nuova categoria di servitori gioca molto sull'interazione tra le magie e le creature, incentivando la creazione di mazzi ibridi, dove le prime e le seconde convivano in armonia, potenziandosi a vicenda a seconda delle situazioni.

Si tratta di una tipologia di servitori in genere di grandezza medio-piccola, con costi di evocazione contenuti ed indirizzati più alla possibilità di avere sempre molte alternative in mano che al controllo della board, in linea con le meccaniche di questa nuova espansione che andremo ad analizzare nel paragrafo seguente.

Dragaggio e Colosso

Dragaggio e Colosso rappresentano le due nuove keyword attorno a cui si sviluppa l'espansione, e, crediamo, buona parte del metagame nei prossimi mesi.

Partiamo dalla prima: essa consente di visionare le tre carte in fondo al mazzo del giocatore e di sceglierne una da mettere in cima, così da venir pescata nel turno successivo.

Non solo: moltissime delle abilità delle singole carte consentono poi di modificare continuamente il posizionamento delle due carte all'estremità del mazzo (quella più in fondo e quella da pescare nel turno successivo), consentendo così combo interessanti, in cui in un turno spediamo una carta di una certa potenza in fondo al mazzo e in quello successivo la draghiamo per poi ritrovarcela in mano.

Sebbene semplice nel suo concetto base, questa abilità si è rivelata strategicamente rilevante nei match da noi condotti durante le innumerevoli prove, portando il giocatore ad influire attivamente sui ritmi della partita e diminuendo (ed è sempre cosa buona e giusta, lo ricordiamo) l'incidenza del dio del RNG. Non a caso, d'altronde, dinamiche simili sono da anni parte integrante del gameplay di giochi di carte affini come Magic The Gathering.

Per quantità di carte coinvolte e potenziali interazioni con altre carte, Dragaggio rimane, a nostro avviso, la meccanica che più caratterizza Rotta per la città sommersa e che maggiormente vedremo impiegata nel meta nei prossimi mesi.

Meno impattante, perché limitata ad un numero assai inferiore di carte, esclusivamente leggendarie, Colosso è la seconda novità di questa espansione, di semplice comprensione e di rapido utilizzo.

Essa fa riferimento solamente a creature le quali, al momento dell'evocazione, si portano dietro un numero variabile di appendici, ovvero altri servitori ad essi collegati: si va da tentacoli con Assalto a creature munite di scudo divino o di provocazione, così da proteggere la creatura principale.

Per come sono strutturate, queste carte si rivelano più pericolose quanto più a lungo rimangono sul campo di battaglia, a maggior ragione qualora non si riesca ad eliminare queste prime delle loro appendici, il cui rantolo di morte finisce spesso con il potenziarle.

Di fatto, il fattore novità è limitato alle interazioni tra le appendici evocate e le creature principali, perché, viste da un altro punto di vista, le creature munite dell'abilità Colosso non sono altro che Leggendarie di potenza medio/alta, come ne abbiamo viste tante dal debutto di Hearthstone (di cui trovate il calendario ufficiale su Amazon) ad oggi.

Lo scopo dichiarato dallo stesso Team 5 con l'introduzione dei Colossi è piuttosto quello di proporre alternative tempo ad un meta che, tra i Naga, i Robot e i Murloc (che riguardano soprattutto lo Stregone, con una variante del classico Zoo Warlock che la fa da padrone in questi primi giorni di test), avrebbe altrimenti subito un'accelerazione forse un po' troppo repentina.

Intenzioni e previsioni

Come ampiamente preannunciato da Ben Lee (peraltro al passo d'addio, visto che lascerà il progetto Hearthstone nei prossimi mesi) e dai suoi ragazzi, le tre espansioni dell'anno dell'Idra non saranno legate concettualmente né narrativamente tra loro, così da lasciare piena libertà al team di sviluppo per quanto concerne tanto il bilanciamento delle stesse quanto gli argomenti trattati, mantenendo sempre al primo posto l'efficienza e la fluidità del gameplay rispetto alla coerenza narrativa e scenica mantenuta nel corso degli ultimi due anni.

Se questa scelta, che sulla carta riteniamo vincente, si dimostrerà effettivamente valida potremo giudicarlo solamente l'anno prossimo di questi tempi, però.

In ogni caso, concentrarsi su meccaniche preesistenti per affinarle e concedere alla community il tempio di digerirle ci sembra una buona idea, piuttosto che gettare troppa carne al fuoco nel vano tentativo di ravvivare il metagame.

Se dovessimo segnalare gli archetipi che sembrano farla da padroni durante queste prime settimane, non potremmo non nominare il mazzo dello Stregone che ruota attorno alle Maledizioni, che si insinuano nella mano dell'avversario e gli infliggono danni inevitabili, e il ritorno in grande stile del Robo-Mage, un mazzo storico già visto diversi anni fa che sposa nuovamente la filosofia dell'orda di creature, ultimamente assai poco comune per una classe come il mago, in genere centrata sugli incantesimi.

Da non sottovalutare anche il Robo-Paladino, altro mazzo che abbiamo incontrato fin troppe volte nelle due settimane di test effettuate: i mazzi Aggro veloci sembrano essere tornati al centro del villaggio, visto il costo contenuto tanto dei servitori metallici quanto dei Naga.

Ma le novità non si fermano a queste due tipologie di servitori: i mazzi che vanno per la maggiore al momento di redigere questo nostro pezzo, e che crediamo saranno sulla cresta dell'onda per le prossime settimane, comprendono anche svariati mazzi a carta singola, che si spiegano con il ritorno di Reno Jackson nelle rotazioni, e gli immancabili (e sempre spassosi) mazzi a tema Murloc, che stavolta coinvolgono prevalentemente il già citato Stregone e lo Sciamano.

Non ci sembra che ci siano casi di eclatante sbilanciamento nelle tipologie di mazzi fin qui provate, segno che il lavoro sulla potenza delle singole carte e delle interazioni che le coinvolgono è stato svolto egregiamente, senza che alcun nerf clamoroso si renda necessario a meno di un mese dal debutto dell'espansione, come successo in passato.

Voto Recensione di Hearthstone Heroes Of Warcraft - Recensione


7.3

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Dragaggio è una keyword con del potenziale

  • I Naga allungano la lista delle tipologie di servitori

  • Il ritorno dei Robot è sempre gradito

Contro

  • Colosso riguarda pochissime creature e non sembra spostare gli equilibri

  • Impatto sul metagame ancora tutto da verificare

Commento

L'anno dell'Idra sembra avere, come la bestia mitologica a cui si ispira, più teste e più volti: se, da un lato, all'interno del Team 5 si prospettano rivoluzioni, con l'ascesa al ruolo di game designer principale di Nathan Lyons-Smith in luogo di Ben Lee, per i giocatori si prospetta invece un anno in cui il card game tirerà un po' il fiato, dopo le rivoluzioni del 2019 e del 2021. Considerando la velocità e la quantità di novità inserite nel gioco negli ultimi tempi, l'idea di rallentare un po' i ritmi e concentrarsi su carte e meccaniche preesistenti ci sembra sensata, anche se questo, e lo abbiamo visto già con Rotta per la città sommersa, può significare avere a che fare con ritorni (più o meno graditi) piuttosto che con elementi di gameplay nuovi di zecca. Da parte nostra, siamo rimasti soddisfatti da Dragaggio, keyword interessante e con parecchie potenziali interazioni, un po' meno dai Colossi, servitori sicuramente potenti ma che non aggiungono poi più di tanto alle meccaniche di gioco più rodate. Non possiamo che valutare con un sorriso, poi, il ritorno dei mazzi Aggro a tema robot e murloc, probabilmente non competitivi ai massimi livelli ma perfetti per le partite mordi e fuggi e per iniziare potenziali nuovi giocatori al longevo card game di Blizzard. Seguiremo per voi l'andamento del meta nei prossimi mesi, come di consueto, ma, come avrete intuito dal voto in calce, il nostro giudizio per il momento è positivo, seppur con qualche riserva.
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