Epic Games Store, le esclusive sono "un passo necessario"

Epic Games Store difende così la propria politica in materia di esclusive PC

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a cura di Paolo Sirio

Epic Games Store è finito spesso nell’occhio del ciclone per via della sua politica molto aggressiva quando si tratta di acquisire esclusive PC.

Alla GDC 2019 la casa di Fortnite non è stata da meno e ha annunciato, oltre al tris di Quantic Dream, una decina di altre esclusive di un anno, tra cui Control di Remedy.

Tim Sweeney, CEO della compagnia, ha difeso questa mossa, spiegando che per il bene dell’industria questo è “un passo necessario”.

“Cambiare il modo in cui i giochi vengono venduti è una grande rottura per tutti”, ha spiegato Sweeney in un’intervista.

“Lo capisco. Personalmente, non ho rinnovato l’abbonamento a Netflix due volte perché la loro selezione di film era cambiata.

Ma questo è un passo in avanti necessario per l’industria dei videogiochi se vogliamo permettere agli sviluppatori di investire nello sviluppo di giochi migliori, e se vogliamo che i risparmi passino ai giocatori sotto forma di prezzi migliori”.

Il CEO non si aspetta che i gamer capiscano il procedimento perché non tocca a loro pagare gli stipendi ma in questo modo sarà possibile “rompere la morsa del 70/30 che ha pervaso l’industria per oltre una decade”.

Epic offre infatti una quota dell’88% agli sviluppatori dei titoli che vengono pubblicati sul suo store, intascando royalty solo per il 12%. Ed è questo che ha di fatto convinto in tanti a lasciare Steam per un anno.

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Fonte: PCGamesN