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Recensione

Curse of Anabelle, occultismo nella magione maledetta - Recensione

Curse of Anabelle è un horror dalle idee confuse di cui potrete fare tranquillamente a meno. Nella nostra recensione vi spieghiamo perché è un buco nell'acqua.

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a cura di Domenico Musicò

Deputy Editor

Il continuo proliferare di titoli horror è una costante che da almeno un lustro non accenna minimamente a presentare inversioni di tendenza. Quando la quantità diventa sovrabbondante e i cloni si sprecano, è chiaro che a risentirne è soprattutto la qualità, oltre alla mancanza di idee innovative in grado di differenziare i prodotti. Curse of Anabelle è una di quelle meteore di cui nemmeno ci si accorge, un’opera che si appoggia con tutto il proprio peso sui cliché più ovvi fino a franare goffamente su se stessa, senza riuscire più rialzarsi. Agli sviluppatori turchi Rokwise Entertainment probabilmente manca un po’ di modestia: da quanto si legge dal loro sito, si afferma che lo studio offre al mercato opere di prim’ordine, ma se i risultati massimi sono quelli raggiunti da Curse of Anabelle, è evidente che più di qualcosa sia andato decisamente storto.

Curse of Anabelle – Maledizioni di famiglia

L’incipit di Curse of Anabelle non è nulla di nuovo ed è in fondo lo stesso che accompagna decine e decine di storie dell’orrore senza arte né parte, e il prosieguo è persino peggiore.

La disgrazia che si abbatte su una ragazza di nome Emily proviene da una casa infestata, dove si dice accadano strani avvenimenti. Sua sorella Anabelle muore misteriosamente proprio nel cortile di Palazzo Ramsey, e l’autopsia effettuata sul corpo della bambina di nove anni non fa registrare alcun segno di violenza.

+ Instilla una discreta curiosità per i primi quindici minuti
- Storia insulsa e dal finale ridicolo

- Meccaniche poco chiare e per nulla avvincenti

- Brevissimo e privo di mordente

4.4

In meno di due ore potrete portare a termine un horror dalle idee confuse e dal finale imbarazzante. Se pensate di poter passare sopra questi due dettagli non proprio di poco conto, sappiate anche che il breve viaggio nella magione maledetta non è per nulla vibrante e intenso, e a poco servono i salti temporali e gli incantesimi che potrete lanciare allo stesso nemico che torna di continuo sotto spoglie mai davvero diverse. Curse of Anabelle non è esattamente ciò che potrà ingannare al meglio l’attesa prima di uscite più rilevanti.

Voto Recensione di Curse of Anabelle, occultismo nella magione maledetta - Recensione - Recensione


4.4

Voto Finale

Il Verdetto di SpazioGames

Pro

  • Instilla una discreta curiosità per i primi quindici minuti

Contro

  • Storia insulsa e dal finale ridicolo

  • Meccaniche poco chiare e per nulla avvincenti

  • Brevissimo e privo di mordente

Commento

In meno di due ore potrete portare a termine un horror dalle idee confuse e dal finale imbarazzante. Se pensate di poter passare sopra questi due dettagli non proprio di poco conto, sappiate anche che il breve viaggio nella magione maledetta non è per nulla vibrante e intenso, e a poco servono i salti temporali e gli incantesimi che potrete lanciare allo stesso nemico che torna di continuo sotto spoglie mai davvero diverse. Curse of Anabelle non è esattamente ciò che potrà ingannare al meglio l'attesa prima di uscite più rilevanti.