Call of Duty 2020 non sarà Black Ops?

Di cosa si tratterà?

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a cura di Marcello Paolillo

Senior Staff Writer

Lo scorso 19 marzo, il leaker The Gaming Revolution ha rivelato alcune interessanti informazioni in suo possesso sul prossimo episodio della popolarissima serie di sparatutto targata Activision, vale a dire Call of Duty.

Stando alle indiscrezioni, il prossimo capitolo previsto nel 2020 sarebbe un reboot della serie Black Ops, per un’operazione commerciale simile in tutto e per tutto a quanto visto con l’ottimo Modern Warfare.

Ora, via ResetEra, è arrivata una rettifica: stando a TheGamingRevolution che il “Call of Duty 2020” non sarà un nuovo Black Ops, pur restando un titolo ambientato durante la Guerra Fredda con un probabile accenno anche alla guerra del Vietnam.

Insomma, la campagna non farebbe alcun accenno alla presenza di Alex Mason e del sergente Frank Woods, visti nell’originale Black Ops. Ovviamente, il publisher Activision né il team di sviluppo Treyarch non hanno ancora rivelato alcun tipo di dettaglio circa il nuovo capitolo, quindi la notizia va presa con le dovute precauzioni.

Il precedente rumor vedeva inoltre la campagna narrata da diversi punti di vista, tra cui Stati Uniti, Sud del Vietnam e Viet Cong, con tanto di sequenze di interrogatorio particolarmente cruente ed esplicite. Ma non solo: si vocifera anche un comparto multigiocatore da 64 giocatori, DLC gratis e un Season Pass Zombie.

Ricordiamo anche che lo scorso 1 aprile, Infinity Ward ha aggiornato i suoi fan sui social annunciando che sul battle royale free-to-play Call of Duty: Warzone sono stati bannati più di 70mila cheater.

Fonte: TheGamingRevolution | Via: ResetEra