Assassin's Creed Valhalla e God of War si somigliano? Rispondono Ubisoft e Cory Barlog

La compagnia francese autrice di Assassin's Creed Valhalla e il celebre director di God of War rispondono alle perplessità di chi pensa che i due giochi si somiglino troppo e che in qualche modo Eivor si rifaccia a Kratos

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a cura di Stefania Sperandio

Editor-in-chief

Da quando Assassin’s Creed Valhalla è diventato ufficiale, non sono pochi gli appassionati che hanno commentato il gioco Ubisoft facendo notare che, di recente, ci siamo concessi scorribande norrene in compagnia di Kratos in God of War. I due giochi si somiglieranno? Ubisoft in qualche modo ha guardato a Sony Santa Monica per la sua prossima ambiziosa opera? E cosa ne pensa Cory Barlog, premiato director dell’esclusiva PS4?

A rispondere sono stati direttamente gli addetti ai lavori.

Assassin’s Creed Valhalla: somiglianze non preoccupano Ubisoft

Intervistato dai colleghi statunitensi di GameSpot, il narrative director di ValhallaDarby McDevitt, ha le idee chiarissime: non c’è nessun motivo di preoccuparsi di possibili somiglianze con God of War, perché i due giochi si avvicineranno al mondo norreno da punti di vista differenti.

«God of War è fantastico e, sì, ci ho giocato» ha spiegato McDevitt. «Devo dire che è un gioco fantastico. Ma non direi che siamo preoccupati perché la maggior parte dei giochi, quando tocca questi argomenti, si distorce molto in favore della mitologia. Quella è la feature principale, più in vista – giochi a God of War per poter prendere a cazzotti in faccia Baldur, per incontrare questi personaggi, per visitare degli scenari fantastici.»

Diverso, invece, il discorso per Valhalla, che come abbiamo analizzato anche con il medievista Roberto Pagani guarderà alla Storia norrena, piuttosto che alla pura mitologia:

Sono davvero pochi i giochi che trattano l’esperienza vichinga norrena dal punto di vista della Storia. Penso che di solito ci si concentri sulla mitologia, ma noi volevamo farvi vivere gli anni bui dell’Inghilterra, volevamo farvi esplorare le rovine romane che risalgono a quattrocento o cinquecento anni prima, ciò che rimane delle tribù britanniche che c’erano ancora prima di allora, e anche dei pagani sassoni prima che venissero convertiti al cristianesimo.

Il commento di Cory Barlog

Condividendo l’intervista in cui Ubisoft non si diceva preoccupata dai paragoni con God of War, il director Cory Barlog ha scritto sul suo profilo Twitter che «nessuno dovrebbe essere preoccupato». Il motivo è presto detto: la cultura norrena non è nata con God of War e da tanto tempo ispira creativi. Nelle parole del director di Sony Santa Monica:

I miti sono in giro da tanto tempo e continueranno ad esserci con il susseguirsi delle epoche, fornendo a tantissimi creativi molto da cui attingere – a patto che abbiamo voglia di dedicare un occhio alla conoscenza.

Non vedo l’ora di giocare ad Assassin’s Creed Valhalla, quando uscirà.

Vi ricordiamo che Valhalla arriverà su PC (Epic Games Store, Ubisoft Store), PS4, Xbox One e Google Stadia a fine anno. Il gioco arriverà in futuro anche su PS5 e Xbox Series X e conterà su un protagonista, Eivor, personalizzabile nel sesso e nell’aspetto, capace di brandire anche due armi contemporaneamente. Ad accompagnare l’uscita del gioco sarà anche una pregiata Collector’s Edition, oltre a una statuetta dedicata al protagonista in variante maschile.

God of War è già disponibile in esclusiva su PS4 e fa parte della collezione PlayStation Hits, che vi consente di comprarlo a un prezzo economico in formato digitale o retail. Il titolo è stato nominato Gioco dell’Anno 2018 ai The Game Awards, dove ha superato anche il favorito Red Dead Redemption 2.

Fonti: GameSpotTwitter