Al giorno d'oggi, il mercato dei notebook da gaming si presenta più ricco e competitivo che mai. I progressi tecnologici hanno permesso ai laptop di avvicinarsi notevolmente alle prestazioni dei PC desktop, rendendoli una scelta sempre più valida anche per i videogiocatori più esigenti. Tuttavia, l'enorme varietà di modelli e configurazioni può facilmente generare confusione tra gli utenti che desiderano un dispositivo capace di offrire fluidità, dettaglio grafico e reattività senza compromessi.
Un notebook da gamingì, per essere davvero efficace, deve possedere un equilibrio preciso tra processore, scheda grafica, memoria RAM, storage e display. Questo equilibrio varia in base al budget e al tipo di esperienza videoludica che si desidera ottenere. Capire quali siano i requisiti minimi indispensabili è fondamentale per evitare investimenti sbagliati e assicurarsi una macchina che regga il passo con i titoli più moderni, anche nei prossimi anni.
In questo articolo analizzeremo in dettaglio le caratteristiche tecniche che un buon notebook da gaming deve possedere nel 2025, suddividendo le informazioni in base alla fascia di prezzo. In più, risponderemo alle domande più frequenti degli utenti e segnaleremo alcuni modelli particolarmente interessanti già disponibili sul mercato, offrendo così una panoramica completa per chi intende acquistare un portatile da gioco performante e duraturo. Infine, per ulteriori approfondimenti, vi consigliamo anche di leggere il nostro articolo dedicato alle differenze tra notebook e notebook gaming.
Che tipo di CPU serve per giocare bene nel 2025?
Nel 2025, le CPU mobili di fascia alta per notebook gaming sono rappresentate da soluzioni come l’Intel Core Ultra 9 285HX, basato sull’architettura Arrow Lake HX. Questi processori offrono configurazioni fino a 24 core (8 Performance e 16 Efficient), con frequenze boost fino a 5,5 GHz e un’elevata efficienza grazie alla nuova gestione dei carichi ibridi. Si tratta di soluzioni ideali per giocatori esigenti, in grado di affrontare i titoli AAA più recenti senza colli di bottiglia, anche durante sessioni di multitasking intensivo.
Nel campo AMD, la risposta arriva con il Ryzen 9 9955HX3D, il fiore all’occhiello della nuova serie Ryzen 9000 HX. Questa CPU introduce la tecnologia 3D V-Cache, che consente di raggiungere ben 128 MB di cache L3, offrendo un netto vantaggio nei giochi open world o strategici che traggono beneficio da ampia cache. Dotata di 16 core e 32 thread, questa soluzione è una delle più prestanti sul mercato mobile ed è particolarmente apprezzata per il bilanciamento tra prestazioni di gioco e consumo energetico ottimizzato.
Per chi cerca un’esperienza solida ma più contenuta a livello di budget, sono ancora validi i modelli Intel Core i7-14700HX o AMD Ryzen 7 8845HS, che permettono di giocare in Full HD o QHD mantenendo ottime prestazioni. In generale, nel 2025 la scelta della CPU va calibrata sul tipo di utilizzo previsto: per chi desidera anche streammare o lavorare in multitasking spinto, i modelli top come l’Ultra 9 285HX o il Ryzen 9 9955HX3D rappresentano il punto di riferimento. Per il gaming tradizionale, i processori di fascia media continuano a offrire un eccellente rapporto qualità/prezzo.
Qual è la GPU minima consigliata per non avere rallentamenti?
Con l’architettura Blackwell, la serie NVIDIA GeForce RTX 50 segna un nuovo standard per il gaming su notebook. Il modello di punta, la RTX 5090 Laptop, integra 24 GB di memoria GDDR7, oltre 10.000 CUDA core e un'enorme potenza computazionale anche per applicazioni AI e ray tracing avanzato. Subito sotto, le RTX 5080 e 5070 Ti offrono rispettivamente 16 GB e 12 GB di VRAM, mantenendo alte prestazioni in QHD e un'efficienza energetica migliorata rispetto alla generazione precedente. Queste GPU sono ideali per i gamer che desiderano prestazioni estreme in risoluzioni elevate, pur beneficiando di una maggiore autonomia.
Sul fronte AMD, le Radeon RX 7000M basate su architettura RDNA 3 rappresentano la risposta diretta. La RX 7900M, con 16 GB di VRAM, è progettata per competere con le soluzioni NVIDIA top di gamma, mentre la RX 7800M da 12 GB si pone come opzione equilibrata per il gaming QHD. In diversi benchmark, la 7800M ha superato la RTX 4070 Laptop in vari scenari di gioco, offrendo così un’alternativa solida per chi preferisce un ecosistema AMD Advantage, che assicura una maggiore integrazione tra CPU, GPU e software.
In definitiva, la scelta della GPU mobile va calibrata sulle esigenze dell’utente. Le nuove RTX 5090 e 5080 sono rivolte ai videogiocatori più esigenti e a chi vuole sfruttare al massimo il ray tracing in 4K. Le RTX 5070 Ti o le RX 7800M rappresentano invece un perfetto compromesso tra performance e portabilità, permettendo di giocare in QHD con ottimi dettagli senza surriscaldamenti eccessivi. Per chi resta su Full HD, la RTX 4050 continua a essere una scelta valida, ma chi desidera una maggiore longevità dovrebbe guardare alle generazioni più recenti.
Quanta RAM è necessaria per il gaming nel 2025?
Attualmente, la quantità minima di RAM consigliata per un notebook da gaming è di 16 GB, preferibilmente DDR5 a elevata frequenza. Questo quantitativo è sufficiente per garantire un'esperienza fluida nei titoli più popolari, soprattutto se si gioca in Full HD con impostazioni grafiche medie o alte. La DDR5, rispetto alla DDR4, offre una maggiore larghezza di banda e latenza ridotta, migliorando sensibilmente le prestazioni complessive del sistema anche nei momenti di massima attività, come durante i caricamenti o i passaggi più intensi del gameplay.
Tuttavia, per i giocatori più esigenti, che desiderano eseguire giochi moderni con impostazioni ultra, magari in QHD o 4K, oppure per chi affianca al gioco lo streaming, il montaggio video o altre attività parallele, è fortemente consigliato passare a 32 GB di RAM. Molti notebook gaming di fascia media e alta permettono l'espansione della memoria, o vengono già forniti con questa quantità. Avere 32 GB consente al sistema di gestire in modo più efficiente anche giochi ottimizzati per sfruttare più memoria, evitando qualsiasi tipo di rallentamento o stuttering nelle fasi più critiche.
Che tipo di SSD serve per evitare caricamenti lenti?
Un notebook da gaming dovrebbe essere dotato di almeno un SSD NVMe da 512 GB per assicurare tempi di caricamento rapidi, un avvio fulmineo del sistema operativo e una maggiore reattività generale durante l'utilizzo. Tuttavia, questa capacità rappresenta ormai il minimo indispensabile: molti titoli AAA possono occupare singolarmente oltre 100 GB, rendendo rapidamente insufficiente lo spazio disponibile per chi desidera mantenere una libreria di giochi installata. Per questo motivo, è fortemente consigliato orientarsi su configurazioni con SSD da almeno 1 TB, che offrono un margine di utilizzo più ampio e una gestione più comoda dei contenuti multimediali.
Oltre alla capacità, è importante valutare anche la generazione dell'SSD. Gli SSD PCIe 4.0 offrono già ottime velocità in lettura e scrittura, ideali per ridurre i tempi di caricamento nei giochi e migliorare le prestazioni in fase di installazione o aggiornamento. Nei notebook gaming di fascia alta, iniziano a diffondersi gli SSD PCIe 5.0, ancora più veloci, capaci di superare i 12.000 MB/s in lettura sequenziale. Queste prestazioni sono particolarmente apprezzabili nei giochi open world con streaming dinamico di asset e nelle attività di editing video 4K o 8K. Alcuni portatili offrono inoltre configurazioni dual SSD, con possibilità di RAID 0 o espansione futura, rendendo il sistema più flessibile e longevo.
Qual è la risoluzione e il refresh rate ideale dello schermo?
Il punto di partenza per un'esperienza di gioco soddisfacente rimane un pannello IPS Full HD (1920x1080 pixel) con refresh rate di almeno 120 Hz. Questa configurazione, ormai standard anche nella fascia entry-level, garantisce un buon compromesso tra fluidità e chiarezza d'immagine per titoli competitivi come sparatutto o MOBA, dove la reattività visiva è più importante della definizione estrema. Tuttavia, la sempre maggiore accessibilità delle GPU di fascia media ha reso molto più diffusi i display QHD (2.560x1.440 pixel), capaci di offrire un netto salto qualitativo senza richiedere la potenza di calcolo del 4K.
I notebook di fascia media e alta adottano ormai pannelli QHD a refresh rate da 165 Hz fino a 240 Hz, ideali per chi desidera un'esperienza visiva più dettagliata e allo stesso tempo fluida. Questo tipo di display è particolarmente adatto a titoli single player immersivi, RPG o giochi open world, dove la risoluzione più elevata permette di cogliere meglio i dettagli ambientali e di migliorare l'impatto grafico complessivo. Inoltre, molti pannelli QHD attuali offrono anche un'ottima copertura dello spazio colore sRGB o DCI-P3, rendendoli validi anche per chi si occupa di creazione di contenuti.
Nella fascia enthusiast, si trovano notebook equipaggiati con pannelli 4K a 120 Hz, spesso realizzati con tecnologie avanzate come OLED o Mini LED. Questi display offrono neri profondi, altissimo contrasto e una luminosità elevata, con supporto HDR per un'esperienza cinematografica di altissimo livello. Tuttavia, per sfruttarli appieno è necessaria una GPU molto potente, come una RTX 4080, 4090 o 5090. La scelta dello schermo, dunque, deve tener conto dell'uso prevalente del portatile: per il competitivo meglio privilegiare il refresh rate, mentre per la qualità visiva e la fedeltà cromatica sono preferibili risoluzioni elevate e pannelli più sofisticati.
Quali sono i requisiti minimi in fascia entry-level?
Per chi ha un budget contenuto, i requisiti minimi per un notebook gaming entry-level nel 2025 includono un processore Intel Core i5 o AMD Ryzen 5 di ultima generazione, una scheda grafica dedicata come la NVIDIA GeForce RTX 4050, almeno 16 GB di RAM DDR5 e un SSD NVMe da 512 GB. Questa combinazione consente di ottenere prestazioni solide in Full HD con dettagli grafici medi o alti, garantendo una buona fluidità nei giochi più popolari, come Fortnite, Apex Legends o Call of Duty: Warzone. Pur non permettendo impostazioni ultra o ray tracing spinto, questi componenti assicurano un'esperienza più che soddisfacente per la maggior parte degli utenti.
In questa fascia, il compromesso maggiore riguarda la costruzione e il raffreddamento: i materiali sono spesso plastici, e il sistema di dissipazione può risultare più rumoroso o meno efficace sotto carico prolungato. Tuttavia, grazie all'efficienza energetica dei nuovi processori Intel Core i5 14a gen (come l'i5-14450HX) e AMD Ryzen 5 8645HS, anche i portatili più economici riescono a contenere le temperature e i consumi in modo accettabile. In molti casi, è possibile anche espandere la memoria RAM o lo spazio di archiviazione in un secondo momento, rendendo questi notebook una scelta flessibile nel tempo.
Cosa aspettarsi da un notebook gaming di fascia media?
I notebook gaming di fascia media si sono evoluti grazie all’adozione delle più recenti architetture di CPU e GPU. Da un lato, Intel ha introdotto la gamma Core Ultra (Meteor Lake), una famiglia di processori costruita con architettura ibrida avanzata e dotata di NPU dedicate all’elaborazione di attività basate sull’intelligenza artificiale. Modelli come il Core Ultra 7 155H sono già presenti in diversi portatili gaming mid-range, garantendo ottime prestazioni in multitasking e consumi ottimizzati. AMD, invece, risponde con la serie Ryzen 8000 Phoenix e Hawk Point, e con i più recenti Ryzen 9000 Strix Point destinati ai notebook di fascia medio-alta. Questi processori offrono una combinazione di core Zen 4/5 e iGPU Radeon RDNA3, fornendo un'ottima efficienza termica e potenza elaborativa anche per il gaming leggero o l’uso produttivo.
Sul fronte grafico, si inizia a vedere l’adozione delle prime GPU NVIDIA GeForce RTX serie 50 per laptop, come la RTX 5060 e la RTX 5070, progettate con architettura Ada Lovelace Refresh o anticipazioni della futura generazione Blackwell nei modelli più avanzati. Queste schede offrono prestazioni superiori rispetto alla generazione RTX 40, specialmente nei titoli recenti che sfruttano il DLSS 3.5 e il ray tracing. La RTX 5060, in particolare, si posiziona come soluzione ideale per il gaming in Full HD e QHD, con una maggiore efficienza energetica e supporto esteso a funzionalità AI-based.
Quali caratteristiche offrono i modelli high-end?
Nel corso del 2025, il mercato dei notebook gaming ha visto l’introduzione di una gamma molto articolata di dispositivi, progettati per soddisfare sia i gamer più esigenti sia chi cerca una soluzione più accessibile ma aggiornata. Tra i prodotti di punta, spicca il nuovo ROG Zephyrus G16, equipaggiato con GPU NVIDIA GeForce RTX 5090 Laptop, una delle schede grafiche più avanzate mai integrate in un notebook. Il modello si distingue anche per il suo design sottile, lo schermo QHD OLED a 240 Hz e le prestazioni elevate grazie alla presenza di una CPU Intel Core Ultra 9. È pensato per chi desidera giocare in 4K o godere del ray tracing al massimo dettaglio, ma anche per chi lavora nel campo del montaggio video e della grafica 3D.
Per gli utenti che cercano invece un buon compromesso tra prezzo e prestazioni, MSI Cyborg 15 rappresenta un’ottima soluzione entry-level. Questo modello monta una GPU RTX 4050, ancora valida per giocare in Full HD, ed è abbinata a CPU Intel Core i5 o i7 di ultima generazione. Il design è compatto e futuristico, con retroilluminazione RGB e un buon sistema di raffreddamento per la fascia di prezzo. È ideale per studenti o gamer alle prime armi che non vogliono rinunciare a un’esperienza fluida nei giochi più popolari, ma senza investire cifre elevate. La presenza di 16 GB di RAM DDR5 e di un SSD da almeno 512 GB rende questo notebook già pronto all’uso per gran parte delle esigenze ludiche odierne.
Sul fronte dell’innovazione, va segnalato Lenovo Legion 9i, primo notebook gaming mainstream con raffreddamento a liquido integrato. Questa soluzione, abbinata a un hardware di altissimo livello con RTX 4090 o 5090, permette di mantenere temperature più contenute anche sotto carichi intensi, offrendo un vantaggio concreto in termini di performance sostenute nel tempo. Anche HP OMEN ha aggiornato la sua linea con l’integrazione delle CPU Intel Core Ultra e GPU top di gamma, mentre Acer Predator Helios Neo 14 si è imposto come uno dei notebook compatti più performanti, pensato per chi vuole potenza in formato ridotto.
I notebook con RTX 4050 sono ancora validi nel 2025?
Anche nel 2025, la RTX 4050 continua a rappresentare una soluzione concreta per chi desidera giocare su notebook in modo fluido e senza eccessive pretese grafiche. Sebbene non appartenga più all’ultima generazione di GPU mobili, la sua architettura Ada Lovelace resta tuttora efficiente e ben ottimizzata per i titoli in Full HD, specialmente se abbinata a processori aggiornati e a 16 GB di RAM DDR5. In giochi competitivi come Valorant, Rocket League o CS2, consente di raggiungere frame rate elevati anche con dettagli medio-alti, garantendo un'esperienza stabile e reattiva. Inoltre, il supporto al DLSS 3 permette di migliorare sensibilmente le prestazioni anche in alcuni titoli più recenti, ampliando così la sua longevità rispetto a GPU precedenti come la RTX 3050 o la GTX 1650.
Tuttavia, è importante considerare che la RTX 4050 comincia a mostrare i suoi limiti con i giochi più esigenti, soprattutto in risoluzioni superiori al Full HD o con impostazioni grafiche spinte. Titoli come Cyberpunk 2077 o Alan Wake 2 richiedono ormai GPU di fascia media o alta per offrire un’esperienza soddisfacente con ray tracing attivo. Per questo motivo, la RTX 4050 è oggi più adatta a notebook entry-level e a un’utenza attenta al budget, ma resta una scelta intelligente per chi non ha ambizioni grafiche estreme e si accontenta di un compromesso ragionato tra prezzo, consumi e performance su schermo 1080p.
Ha senso scegliere un notebook con schermo 4K nel 2025?
Sebbene i pannelli 4K continuino ad affascinare per la loro nitidezza e livello di dettaglio, nel contesto dei notebook da gaming restano una scelta discutibile per la maggior parte degli utenti. Il motivo principale è rappresentato dal notevole impatto che tale risoluzione ha sulle prestazioni: anche con le moderne GPU mobili come la RTX 4080 o 5090, il 4K richiede compromessi significativi in termini di frame rate, soprattutto nei titoli più recenti e pesanti. Inoltre, la differenza visiva tra un pannello QHD e uno 4K su uno schermo da 15 o 16 pollici è spesso impercettibile a occhio nudo, rendendo l’investimento meno giustificato rispetto ad altri componenti più determinanti per l’esperienza di gioco.
Tuttavia, ci sono contesti in cui lo schermo 4K può ancora rappresentare un valore aggiunto. Chi utilizza il notebook non solo per giocare, ma anche per attività professionali legate al video editing in alta risoluzione, alla fotografia o alla modellazione 3D può trarre vantaggio dalla maggiore fedeltà cromatica e dalla definizione superiore, soprattutto se il pannello è di tipo IPS o OLED e copre una vasta gamma colore. Anche in questi casi, però, è fondamentale verificare che il sistema sia dotato di una GPU adeguata e di un processore di fascia alta, altrimenti si rischia di ottenere un’esperienza limitata proprio laddove lo schermo avrebbe dovuto fare la differenza.
Quali sono i principali compromessi dei notebook da gaming?
I notebook da gaming offrono oggi prestazioni notevoli, ma continuano a comportare una serie di compromessi strutturali difficili da ignorare. Uno dei più rilevanti è la gestione del calore: l’hardware ad alte prestazioni, come le GPU RTX serie 40 o 50 e i processori di fascia alta, tende a generare temperature elevate, che i sistemi di raffreddamento integrati non sempre riescono a dissipare in modo efficace, soprattutto nei modelli più sottili. Questo può portare a fenomeni di thermal throttling, ovvero una riduzione automatica della frequenza operativa per evitare surriscaldamenti, con conseguente calo delle prestazioni. A ciò si aggiunge un'autonomia spesso limitata: giocare con la batteria resta impraticabile nella maggior parte dei casi, obbligando l’utente a restare vincolato all’alimentazione diretta.
Un altro compromesso evidente è rappresentato dall’ergonomia e dalla possibilità di aggiornamento hardware. A differenza dei PC desktop, i notebook da gaming sono dispositivi chiusi, con poche o nulle possibilità di sostituzione di componenti come la GPU o la CPU, e spesso anche la RAM e l’SSD sono saldati o difficilmente accessibili. Inoltre, il peso e le dimensioni possono rendere questi dispositivi meno pratici per chi cerca portabilità: anche i modelli più “compatti” raramente scendono sotto i 2 kg e necessitano di alimentatori ingombranti. Infine, il prezzo rimane un elemento da considerare attentamente: a parità di prestazioni, un notebook gaming può costare anche il 30-50% in più rispetto a un PC fisso, a fronte di una minore longevità e di una minore possibilità di personalizzazione.
Quali notebook gaming acquistare?
Scegliere un notebook da gaming significa valutare attentamente componenti hardware, portabilità e budget. Abbiamo selezionato tre modelli aggiornati e reperibili, rappresentativi delle tre fasce, per aiutarti a identificare la soluzione più adatta.
MSI Thin A15
MSI Thin A15 integra un processore AMD ryzen 7735HS e una GPU NVIDIA RTX 4060, supportati da 16 GB di RAM e un SSD NVMe da 1 GB. Il display Full HD a 144 Hz offre buona fluidità nei giochi competitivi. Non è pensato per il lavoro di fascia alta, ma garantisce prestazioni solide per titoli come Fortnite o Valorant. Il telaio è leggero e discreto, rendendolo adatto anche all’uso mobile, mentre il sistema di raffreddamento “Cooler Boost” mantiene temperature gestibili sotto carico .
Nonostante alcuni compromessi nei materiali, MSI Thin A15 è un notebook entry-level valido, particolarmente apprezzato per il rapporto prestazioni/prezzo.
Lenovo Legion 5i
Lenovo Legion 5i è una scelta solida per chi desidera un'esperienza di gioco fluida e ricca di dettagli nella fascia media. Equipaggiato con un processore Intel Core i7-13650HX e una GPU NVIDIA GeForce RTX 5070 da 8 GB, supportati da 32 GB di RAM e 1 TB di SSD, questo portatile offre potenza e velocità anche nei titoli più moderni. Il display OLED WQXGA da 15 pollici a 165 Hz garantisce immagini nitide, colori vividi e neri profondi, ideali per sessioni immersive di gioco o per la fruizione di contenuti multimediali.
La tecnologia Legion Coldfront: Hyper, con ventole turbo, heatpipes 3D e regolazione AI, mantiene il sistema fresco anche sotto carico. Il portatile è del 13% più sottile e leggero rispetto alle generazioni precedenti, con un design elegante in Eclipse Black. L'integrazione di Acoustic AI Sound Sync e la possibilità di cambiare modalità con la combinazione Fn+Q lo rendono versatile anche per l’uso accademico e lavorativo. Incluso con l’acquisto ci sono tre mesi di PC Game Pass, che danno accesso a una libreria ricca di titoli di qualità.
MSI Raider A18 HX
MSI Raider A18 HX è un concentrato di potenza pensato per i gamer più esigenti e per i professionisti che desiderano il massimo da un portatile. Equipaggiato con un AMD Ryzen 9 9955HX3D, uno dei processori mobile più avanzati del 2025, offre prestazioni senza precedenti grazie all’architettura Zen 5 e al supporto alla tecnologia 3D V-Cache. In abbinamento, troviamo una GPU NVIDIA GeForce RTX 5090 da 24GB GDDR7, in grado di gestire con estrema facilità il gaming in 4K con ray tracing attivo e l’intelligenza artificiale generativa sfruttando il nuovo DLSS 4.
Il display da 18 pollici UHD+ MiniLED a 120 Hz, con certificazione DisplayHDR 1000, garantisce un livello di dettaglio e brillantezza eccezionale, anche alla luce diretta del sole. Il telaio in lega di magnesio e alluminio consente di mantenere un peso contenuto, migliorando la portabilità senza sacrificare la robustezza. Il sistema di raffreddamento avanzato consente di sfruttare appieno la tecnologia MSI OverBoost, che combina le potenze di CPU e GPU fino a 260 W. Completano la dotazione 64 GB di RAM DDR5 5600 MHz, un SSD PCIe 5.0 da 2 TB, Wi-Fi 7 e Windows 11 Home preinstallato. Una soluzione estrema per chi cerca prestazioni desktop in un formato laptop.