
Un Apple Watch per amico?
Quando venne annunciata, la feature fece parecchio parlare di sé: la più recente generazione di Apple Watch è infatti in grado di monitorare l’attività cardiaca del suo proprietario, al punto da essere perfino capace di prodursi in un elettrocardiogramma ritenuto attendibile dal punto di vista medico.
Questa funzionalità, che Apple definiva salvavita, era rimasta però confinata negli Stati Uniti, in attesa dell’approvazione su altri mercati. Approvazione che, come appreso in settimana, è arrivata anche per l’Italia: grazie al più recente aggiornamento a WatchOS 5.2, il vostro Apple Watch vanta ora tutte le funzioni ECG che erano state anticipate. Oltre ad attivare l’elettrocardiogramma ed eventualmente stamparlo, riceverete ora anche una notifica in caso di attività cardiaca aritmica o irregolare — un messaggio che sarebbe stato in alcuni casi vitale, secondo alcune testimonianze arrivate dagli Stati Uniti.

Huawei P30 e l’idea di una fotocamera in tasca
Da qualche tempo, con i suoi smartphone, Huawei sta investendo tantissimo nel comparto fotografico. Huawei P20 prima, Mate 20 Pro poi, avevano dimostrato la grande attenzione del produttore cinese verso questo ambito della telefonia portatile. Una filosofia confermata anche dall’appena annunciato Huawei P30, in particolar modo nella sua variante Huawei P30 Pro.
Oltre alle proposte più economica (Lite) e standard (P3), il nuovo top di gamma del produttore cinese conta sul modello Pro che non fa sconti sulla qualità fotografica: la compagnia ha annunciato una quadrupla fotocamera posteriore, con tanto di zoom ibrido capace di ingrandimenti prima impensabili — non senza compromettere la qualità e il dettaglio — per uno smartphone.

Huawei P30 Pro
A queste ottiche si affiancano un processore Kirin 980 e 6 GB di memoria nel P30 e 8 GB nel Pro. Sempre nel modello Pro, parliamo anche di un display da 6,74″ curvo, mentre il modello standard si fermerà a 6,1″ full HD. I prezzi partono da 799€ per Huawei P30 e da 999€ per Huawei P30 Pro (con taglio di memoria d’archiviazione da 128 GB).
Addio AirPower: Apple alla fine rinuncia
Non capita spesso che Apple proponga un’idea senza riuscire a materializzarla e portarla fino all’uscita sul mercato. A quanto pare, però, è appena accaduto: nei giorni scorsi, la compagnia di Cupertino ha infatti rivelato di aver cancellato AirPower, la base per la ricarica wireless dei suoi dispositivi di cui si parlava già da qualche tempo e che, invece, non vedrà più la luce.
Pensata come una sorta di tavoletta da riporre sulla vostra scrivania o il vostro comodino, AirPower consentiva, nell’idea della Mela, di riporre sopra di essa il vostro iPhone, il vostro Apple Watch e gli altri dispositivi dotati di tecnologia di ricarica wireless. Semplicemente così, sarebbe stato possibile ricaricarne la batteria.

A quanto pare, però, qualcosa è andato terribilmente storto, al punto che Apple afferma di aver cancellato il progetto poiché «non in grado di soddisfare gli alti standard imposti da Apple». Non ci è dato sapere in cosa AirPower così come stava venendo concepita non fosse all’altezza delle aspettative di Tim Cook e compagni, ma niente paura: questo non significa che il futuro non passi per la ricarica wireless. Apple ha, anzi, confermato con rinnovato vigore di credere fermamente nel futuro senza fili, a prescindere dall’inciampo di AirPower.