SpazioGames Logo
Vai a Cultura POP
  • News
    News Recensioni Anteprime Rubriche Speciali Guide Prossime Uscite
  • Recensioni
    • Ninja Gaiden: Ragebound è un piacevole ritorno alle origini Ninja Gaiden Ragebound |...
      PS5 , XSX , PC , SWITCH , SWITCH2
      7.7
    • Ker Nethalas: Into the Midnight Throne è una perla RPG indie Ker Nethalas: Into the M...
      9.0
    • Mafia: Terra Madre | Recensione - Autenticità e onore Mafia: Terra Madre | Rec...
      PC , PS5 , XSX
      8.0
    • Unlock Kids – Trilogia del Folklore Irlandese, recensione: un viaggio magico tra enigmi e meraviglia Unlock Kids – Trilogia d...
      8.5
    • Demon Slayer: The Hinokami Chronicles 2 | Recensione Demon Slayer -Kimetsu no...
      PS5 , PS4 , XSX , XONE , SWITCH , PC
      7.2
    Mostra tutti i giochi Mostra tutti i prodotti
  • Originals
  • Quiz
  • Forum
  • Social
      Youtube Facebook Twitter Threads Tiktok Twitch Instagram Telegram Feed
Vai a Cultura POP
Accedi a Xenforo
Immagine di Alan Wake 2: The Lake House | Recensione - Ai Confini dell’Arte
RECENSIONE ESPANSIONE

Alan Wake 2: The Lake House | Recensione - Ai Confini dell’Arte

Arriva il punto dopo Alan Wake 2 con The Lake House, che si prende il tempo necessario per parlare di arte, umanità e disumanità.

Advertisement

Avatar di Valentino Cinefra

a cura di Valentino Cinefra

Ex Staff Writer

Pubblicato il 23/10/2024 alle 17:30
Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
  • Pro
    • Realmente terrificante in alcuni passaggi.
    • Narrativa emergente evocativa e raffinata.
  • Contro
    • La longevità ridotta potrebbe deludere.
    • La trama di Alan Wake 2 è ancora in sospeso.

Conclusioni Finali di SpazioGames

The Lake House dura troppo poco ma, visto quanto riesce ad essere terrificante, forse potrebbe essere una fortuna. Remedy cala il sipario su Alan Wake 2 con un contenuto coeso e denso, in cui riversa una grandezza di intenti esorbitante dal punto di vista narrativo. Recupera alcuni elementi dal primo Alan Wake, imposta uno scenario per il futuro del suo universo condiviso e, nel frattempo, si concede riflessioni importanti e per niente scontate su arte, umanità e disumanità. Un "finale" degno di uno dei migliori videogiochi degli ultimi anni.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Alan Wake 2
Alan Wake 2
  • Sviluppatore: Remedy Entertainment
  • Produttore: Epic Games
  • Distributore: Epic Games
  • Testato su: XSX
  • Piattaforme: XSX , PS5 , PC
  • Generi: Survival Horror
  • Data di uscita: 27 ottobre 2023 - 22 ottobre 2024 (retail)

Xbox su amazon

€44 €59.99

PS5 su amazon

€59 €59.9

L’ultima volta che ho visto i titoli di coda di un Alan Wake ho dovuto attendere 13 anni prima di sapere come sarebbero continuate le strazianti vicende dell’omonimo scrittore. Nella speranza di non doverne attendere altrettanti, Remedy mette un punto ad Alan Wake 2 con The Lake House, l’ultimo contenuto aggiuntivo per il titolo di culto dello studio finlandese.

Dopo aver divagato con Night Springs e i tre racconti a episodi che approfondivano il tema principale della storia di Alan Wake 2, con The Lake House si torna a Bright Falls nel tempo presente.

Mentre Saga e Alan lottano per fuggire dal Luogo Buio, l’agente Estevez del Federal Bureau of Control dovrà indagare all’interno della Lake House. La struttura è stata costruita dal FBC per indagare sugli strani eventi collegati a Cauldron Lake, com’è lecito aspettarsi da una storia horror come Alan Wake 2, anche in questo caso è accaduto qualcosa di terrificante.

Ed è curioso che ad essere davvero terrificante non siano le minacce e le situazioni che coinvolgono Estevez, ma la storia che Remedy ha deciso di raccontare con The Lake House con i suoi, inconfondibili, modi.

Immagine id 22180
Il Federal Bureau of Control sperimenta sull'arte e i suoi effetti.

Piano Terra

Il design brutalista della Lake House ci riporta direttamente al 2019, quando uscì Control (lo trovate su Amazon).

Anche l’inizio dell’indagine dell’agente Estevez, splendidamente interpretata da Janina Gavankar che le costruisce un carattere fortissimo già in poche battute, somiglia molto al modo in cui Jesse Faden iniziò l’esplorazione della Oldest House.

Se c’è una cosa che le storie dell’orrore insegnano è che il silenzio tombale in un luogo che dovrebbe brulicare di persone indaffarate, tazze di caffé che volteggiano tra le scrivanie e macchinari che ronzano a scandire il ritmo delle giornate, non è il preludio di un lieto fine.

Immagine id 22178
Remedy racconta con qualsiasi cosa.

A questo ci si aggiunge un bizzarro video di benvenuto che viene proiettato all’interno dell’atrio della Lake House. Con il loro distinto accento transalpino, Jules e Diane Marmont accolgono i visitatori e i dipendenti della Lake House. La coppia, la prima a dirigere una sezione del FBC secondo i documenti, battibecca addirittura all’interno del video.

I due litigano su chi abbia la gestione delle ricerche più avveniristiche all’interno della Lake House. Le ingiurie di Diane rivolte a suo marito erano così evidenti che vengono sovrascritte dal doppiaggio in post produzione.

Un dettaglio, forse inutile all’apparenza, ma Remedy ha già dimostrato ampiamente quanto Alan Wake 2 sia un oggetto narrativo in cui qualsiasi cosa viene mostrata al giocatore è parte di un sistema coeso di sceneggiatura dalla solidità stupefacente.

Remedy racconta, se possibile, tutte le più violente storture dei tempi moderni.

Perché nelle due ore (e qualcosa) che servono per uscire indenni dalla Lake House, Remedy racconta, se possibile, tutte le più violente storture dei tempi moderni attraverso la fiction di Alan Wake 2, senza gravare sulla trama ma, anzi, valorizzandola.

Dalle crepe della Lake House emerge l’incapacità del management di sopperire alle necessità della propria forza lavoro, la dittatura dell’ego sulla comunità, la cultura guru-centrica che danneggia il pensiero lungimirante.

I documenti che raccontano le vicende lavorative dei responsabili, Jules e Diane, fanno venire i brividi per quanto le parole scelte da Remedy siano in grado di rievocare alcune delle più comuni dinamiche tossiche dell’odierno mondo del lavoro.

La volontà di sfidarsi e mostrarsi più capaci dell’altro agli occhi di Caspar Darling (il ricercatore scomparso in Control interpretato da Matthew “Alan Wake” Porretta), trasforma la Lake House in un luogo che ospita terribili violenze con il solo obiettivo di estrarre la scoperta più avveniristica dal sangue dei propri lavoratori. Letteralmente, in alcuni casi.

E poi c’è la terrificante componente survival horror.

Immagine id 22179
L'agente Estevez si ritroverà in situazioni folli.

Piano interrato

L’esperimento della Lake House punta a ricreare gli effetti della scrittura metafisica di Alan Wake e, in generale, l’FBC sta studiando metodi alternativi per sfruttare le produzioni artistiche allo scopo di aprire la Soglia verso altre realtà.

Gli scienziati hanno cercato in ogni modo di ricostruire lo stile di scrittura di Alan, arrivando anche a rapire altri scrittori convincendoli a scrivere ripetutamente dei racconti come in una sorta di deviato workshop di scrittura.

In quella che è una elaborata e raffinata allegoria del concetto di arte come prodotto riproducibile in serie, dove una inquietante sala piena di macchine da scrivere autonome è solo uno dei riferimenti al tema delle intelligenze artificiali che sostituiscono gli artisti, Remedy sfrutta il grottesco per costruire un’esperienza di gioco molto intensa.

The Lake House di fatto reimmagina Control come se fosse un survival horror.

Complici gli ambienti ristretti, The Lake House di fatto reimmagina Control come se fosse un survival horror. L’agente Estevez non avrà a disposizione troppe armi, né troppe proiettili e ancora meno strumenti di cura, per affrontare le creature della Presenza Oscura.

Tra queste anche un tipo di avversari inediti, creati letteralmente dalla pittura dell’artista Rudolf Lane che i fan di Alan Wake ricorderanno come uno degli ospiti della clinica di Emil Hartman.

Capaci di uscire dalle pareti dipinte, le creature rappresentano il classico archetipo di “stalker”, perché sono difficili da abbattere (almeno fino a un certo punto) ed è molto più saggio aggirarle o nascondersi. Ad un certo punto vi ritroverete a girovagare per la Lake House con moltissimi di questi dipinti in questione, consci che le creature potrebbero uscire da ognuno di questi in ogni momento.

Una soluzione che fornisce una tensione ulteriore ad un’esplorazione che già di suo impegna il giocatore nel fare affidamento su di una oculata gestione delle risorse, in una mappa che cambia anche in varie occasioni mano a mano che le pagine dei manoscritti replicate dagli studi degli scienziati iniziano ad alterare la realtà.

Immagine id 22181
Solo Remedy può rendere terrificanti (e neanche poco) delle macchine da scrivere.

In generale, The Lake House costruisce delle situazioni in cui sparare all’impazzata non è affatto la soluzione migliore per poter sopravvivere con abbastanza risorse fino alla conclusione.

Al crescere della tensione crescono le sfide, così come cresce la scala di follia che traspare dagli ambienti claustrofobici della Lake House e dai documenti che raccontano l’ossessione di Jules e Diane per fornire all'FBC, ma più che altro a sé stessi, la scoperta della vita riguardo la Soglia.

In un crescendo di situazioni raggelanti dal punto di vista estetico e narrativo, The Lake House prosegue con un ritmo incalzante ma ben calcolato, che fa affidamento sulla tensione e l’ansia lasciando giusto qualche momento di respiro all’agente Estevez.

Una prova da survival horror davvero ottima. Sostenuta, inoltre, da uno storytelling così pregno di idee e contenuti da offrire in sole due ore molto più di quello che tanti videogiochi offrono nella loro totalità.

Immagine id 22176
Il finale di Lake House è il climax della narrazione.

Non è una casa, è un Dipartimento

The Lake House è molto di più di un buon DLC di uno dei migliori videogiochi degli ultimi anni.

È un tassello di un universo narrativo sempre più affascinante che permette di sbirciare in Control 2.

Una storia horror allegorica che viviseziona il momento storico dell’umanità misurata sui numeri e sui risultati a tutti i costi.

Un discorso sull’umanità e la disumanità esposto attraverso la fiction di un videogioco horror.

Un’opera d’arte interattiva che si congeda con i suoi fan riflettendo sul significato stesso di arte attraverso i suoi personaggi, giocando in maniera metanarrativa sul confine tra realtà e finzione di ciò che possiamo considerare arte nell’epoca del capitalismo distruttivo.

Nel tentativo di capire come replicarla in scala, gli scienziati della Lake House discutono su come si possa identificare un’opera d’arte.

Speriamo di non dover attendere altri 13 anni per ascoltare la risposta.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Articolo 1 di 5

Dino Crisis torna, ma non come speravamo

Capcom ha annunciato un nuovo evento a tema dedicato allo storico survival horror, che però non ha riguardato alcun annuncio videoludico.

Immagine di Dino Crisis torna, ma non come speravamo
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5

Baldur's Gate 3 ha ora la modalità più attesa, grazie ai fan

Larian Studios avrà anche smesso di realizzare nuovi contenuti per il suo eccellente Baldur’s Gate 3, ma la community continua a tenerlo vivo.

Immagine di Baldur's Gate 3 ha ora la modalità più attesa, grazie ai fan
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5

Due Resident Evil classici presto gratis su PS Plus

Secondo un nuovo leak, Resident Evil 2 e Resident Evil 3: Nemesis entreranno a far parte del catalogo retro di PS Plus Premium.

Immagine di Due Resident Evil classici presto gratis su PS Plus
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5

Siamo davvero già pronti per PS6?

PlayStation 5, uscita nel 2020, non ha ancora avuto il suo "momento PS5". A fronte di ciò, ha davvero senso pensare già a PS6?

Immagine di Siamo davvero già pronti per PS6?
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5

Ninja Gaiden: Ragebound è un piacevole ritorno alle origini

Ecco la recensione di Ninja Gaiden: Ragebound, spin-off realizzato dagli sviluppatori di Blasphemous. Effetto nostalgia o qualcosa di più?

Immagine di Ninja Gaiden: Ragebound è un piacevole ritorno alle origini
Leggi questo articolo
Advertisement

I più letti

  • #1
    Migliori TV per giocare a PS5 del 2025
  • #2
    Offerte lampo di Amazon: le migliori del giorno!
  • #3
    Migliori mini PC da gaming del 2025
  • #4
    7 titoli da recuperare durante l'estate 2025 su PS5 e PS4
  • #5
    Le TOP offerte della settimana su Instant Gaming
Advertisement

Advertisement

Footer
SpazioGames Logo

Tutto sul mondo dei videogiochi. Troverai tantissime anteprime, recensioni, notizie dei giochi per tutte le console, PC, iPhone e Android.

 
Contatti
  • Redazione
  • Pubblicità
  • RSS
  • Collabora con noi
Legale
  • Privacy
  • Cookie
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay
  • CoinLabs

SpazioGames.it - Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Monza dal 22/02/2008 con autorizzazione n.1907. Iscrizione al ROC n. 24486. Direttore: Andrea Ferrario.

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 • REA: MI - 1729249 • Capitale Sociale - 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.