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The Crew: Extreme Live Update

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a cura di FireZdragon

The Crew è stata una grossa delusione, senza mezzi termini. Un racing game che doveva prendere l’eredità di Burnout e trasportarla in un open world vasto, si è invece rivelato un gioco mediocre, senza nessuna vera qualità particolare e con grossi problemi di connettività. Ecco allora che i presunti punti di forza del titolo sviluppato da Ivory Towers sono tornati indietro come un boomerang, allontanando tutti quei giocatori che avevano puntato sul progetto sin dall’inizio.Da dicembre, mese di arrivo di The Crew nei negozi, si sono susseguiti tutta una serie di aggiornamenti atti a ribilanciare diverse problematiche, ma il primo, vero, pacchetto di espansione è arrivato solo in questi giorni. Dopo ben due mesi, durante i quali le auto nel nostro garage hanno accumulato solo polvere, abbiamo di nuovo acceso i motori, speranzosi di trovare un gioco migliorato sotto diversi aspetti.

EXTREEEEME a pagamento L’Extreme Live Update si divide fondamentalmente in due pacchetti distinti: uno a pagamento e uno completamente gratuito, con aggiornamenti fruibili per chiunque sia già in possesso del titolo. La mossa di Ubisoft non è fondamentalmente sbagliata e la decisione della compagnia di far pagare solo le nuove vetture non ci dispiace. In questo modo, però, i circa sei euro richiesti per sole tre automobili risultano forse eccessivi, soprattutto quando due su tre di queste arrivano nel vostro garage con un solo kit disponibile.La prima quattro ruote proposta è la 500 Abarth, macchina italianissima con lo scorpione simbolo della casa automobilistica in evidenza sul cofano. La piccola e maneggevole cinquecento sarà completamente customizzabile, con le solite verniciature originali in aggiunta a tutte quelle già disponibili e ovviamente sarà possibile modificarla esteticamente anche con minigonne e alettoni delle versioni zerocento e limited edition. Grosso problema di questa auto è la completa incontrollabilità in curva, a volte addirittura più accentuata degli altri due modelli proposti con il DLC, incomprensibile se pensiamo che questa è l’unica auto a trazione anteriore dell’intero pacchetto.L’Aston Martin V 12 Zagato è infatti nettamente migliore e, oltre a una stabilità superiore, offre anche una velocità di punta sbalorditiva, tanto da renderla una delle auto più potenti viste su The Crew. È la classica supercar inglese, l’auto che ogni James Bond vorrebbe guidare e, dopo averci passato qualche ora virtuale sopra e averla conciata con la colorazione più tamarra che potevamo trovare, abbiamo decisamente capito il perché. Non è ancora divenuta la nostra auto preferita in assoluto, ma sicuramente è nella top 3 di quelle presenti nel nostro garage.Il pacchetto infine vi porterà anche la Viper GTS del 2013, il solito bestione americano pesante e potentissimo ma che, con l’effetto pendolo marcato di The Crew, diventa praticamente ingestibile una volta raggiunta la velocità di punta.

E il resto gratisSe sborsare circa sei euro risulta difficile per queste sole tre auto, non possiamo che apprezzare la volontà di Ubisoft di inserire gratuitamente due nuove serie di colorazioni per le vetture: una dedicata al mondo degli animali, con orsi, squali e aquile da stendere sulle vostre carrozzerie, e una invece ispirata completamente alla natura dove foglie e fulmini la fanno da padrone. Il costo in crediti di queste vernici è, ovviamente, alto e ritornando al discorso fatto in sede di recensione si vede la voglia di Ivory Towers di rallentare la crescita del giocatore per spingerlo ad ottenere scorciatoie tramite le micro transazioni. Mossa che invece non ha molto senso è spingere con questo DLC i Kit Extreme, mettendo praticamente solo quelli nelle auto extra, e poi inserire quattro gare (rigorosamente nelle sfide fazione), delle quali solo una permette di gareggiare con i suddetti kit. Fortunatamente arrivano kit extra anche per le auto già presenti dal day one, come la Ford Focus RS, l’Hummer o la Chevrolet Silverado.Torneremo così a correre nel Midwest una gara offroad piuttosto classica tra tubature e pale eoliche, ci lanceremo a rotta di collo giù per una montagna sempre con i kit fuoristrada in una competizione adrenalinica, sfrecceremo tra le montagne del nord america su strade ghiacciate e a Salt Lake City affronteremo una sfida testa a testa al calar del sole. Sono quattro competizioni di breve durata, tutte sotto i dieci minuti complessivi, indubbiamente apprezzabili visto che arrivano in maniera gratuita e che servono a Ubisoft per raddrizzare un po’ il tiro su quelle sfide fazione lunghe oltre un’ora che in pochissimi giocavano. A fronte di tutto questo però non possiamo proprio promuovere questo pacchetto e il perché è sotto gli occhi di tutti. Nonostante i vari bugfix, gli stessi, identici, problemi di due mesi fa permangono ancora, con auto che si teletrasportano davanti a voi in gara facendovi perdere all’ultima curva, una fisica imbarazzante e ancora ricca di bug e il solito effetto elastico dell’IA, a volte davvero esagerato.

– Quattro nuove gare da affrontare

– Alcuni contenuti gratuiti

– Nuovi Kit per vecchie auto

– Persistono tutti i vecchi problemi

– Matchmaking sempre più problematico

– Ancora ricco di Bug

5.5

Tirando le somme, se aspettavate il pacchetto Extreme per ributtarvi su The Crew sperando che qualcosa nel frattempo fosse cambiato, ne resterete altamente delusi e sinceramente, consigliarvi di spendere circa sei euro per sole tre auto, per un gioco ancora così carico di problemi, ci sembra francamente troppo. Godetevi le nuove gare aggiunte gratuitamente, continuando a sperare che Ivory Tower nei prossimi mesi riesca a sistemare gli storici bug della produzione.

Voto Recensione di The Crew: Extreme Live Update - Recensione


5.5