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Skyrim: Dawnguard

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a cura di Pregianza

Dawnguard, espansione dell’apprezzatissimo Skyrim, è disponibile da qualche giorno, ma sul nostro bel sito la recensione è arrivata solo oggi. Il motivo? Mutande. Mutande ovunque. La versione europea del DLC è infatti approdata nelle case in uno stato pietoso, a causa di un enorme bug che rendeva invisibili tutti i nuovi modelli tridimensionali. Abbiamo scritto un articolo piuttosto adirato sulla situazione, ma un lato positivo in quello che è accaduto c’è: dopo essere entrati a far parte di un clan di vampiri con il feticcio per le mutande di pelle, nulla può più spaventarci. Bethesda è fortunatamente corsa subito ai ripari, e martedì la tanto attesa patch correttiva è finalmente giunta in sella a un cavallo bianco, riuscendo almeno in parte a placare gli incacchiatissimi fan della casa. Con un po’ di nostalgia per le vampiresse in bikini, ci siamo dunque lanciati un’altra volta sul titolo. Ecco cosa ne pensiamo una volta per tutte.

Un vampiro non è, se beve il pomodoroUna volta installato il DLC partire è estremamente facile, basta parlare con una guardia e verrete allegramente indirizzati verso un forte dove un gruppo di cacciatori di vampiri noti come i Dawnguard stanno cercando nuovi membri. Il vostro primo compito vi vedrà esplorare una pericolosa caverna, nella quale sembra si aggirino alcuni succhia sangue. Chiaramente dietro alla presenza vampirica nella cava si nasconde qualcosa di più pericoloso di un semplice gruppo gite dai canini appuntiti, e ben presto vi troverete invischiati in un conflitto molto più grande di voi (oppure no, visto che siete il Dragonborn). Dawnguard aggiunge al titolo originale due fazioni polarmente opposte, di conseguenza la scelta dei vostri alleati porterà a quest line totalmente differenti, seppur spesso ambientate nelle stesse zone. I gruppi però purtroppo non si equivalgono, e decidere di seguire la avvenente vampira Serana nelle sue avventure risulta un’opzione nettamente migliore rispetto al voler divenire un emulo di Van Helsing. Questo perché le quest dei Dawnguard non si discostano più di tanto da una tipica serie di missioni di gilda, e vi vedranno principalmente girovagare alla ricerca di guerrieri da reclutare e mostri da sterminare. La strada del vampirismo invece offre compiti più vari, una trama di fondo nettamente più interessante, legata alle vicende di un’antichissima famiglia di non morti, e la possibilità di trasformarsi in un poderoso lord vampiro. Quest’ultima chicca è forse l’aggiunta più significativa di Dawnguard, poiché trasforma il fin troppo debole vampirismo del gioco originale in uno status dalla grande potenza, in grado finalmente di offrire dei bonus netti. La forma stessa è estremamente minacciosa, probabilmente anche più di quella offerta dalla licantropia, e vanta persino un set di skill dedicato, che cresce separatamente dal livellaggio di base a forza di sconfiggere nemici. I lupi non sono tuttavia rimasti a bocca asciutta, visto che anche a loro è stato aggiunto un simpatico ramo delle skill potenziabile. Sarete inoltre felici di sapere che, contrariamente a quanto ci aveva detto un non troppo sveglio producer all’E3, essere licantropi non influisce sull’appartenenza ai Dawnguard, e che la maledizione viene annullata nel momento in cui si sceglie di divenire un lord vampiro, senza bisogno di completare quest di cura o quant’altro.  

M’è caduto un denteRicapitolando, le missioni di questo DLC sono interessanti e variegate, e la nuova forma un piacere da utilizzare, eppure non è tutto rose rosso sangue e fiori in Dawnguard. Innanzitutto il lord vampiro ha una grossa debolezza, le dimensioni: Skyrim non è un gioco calcolato per esseri alti oltre i due metri, e girovagare per i dungeon sotto forma di un bestione fluttuante limita notevolmente la mobilità in alcune zone. Determinate locazioni sono palesemente pensate per usare la trasformazione ma, in generale, essere un vampiro costringe a tornare di continuo alla forma originaria per poter interagire con gli oggetti e avanzare nei dungeon (la visuale fissa in terza persona poi non aiuta). I poteri vampirici sono inoltre un tantinello eccessivi, specialmente se il proprio personaggio è un mago. Potrete rigenerarvi facilmente a forza di incantesimi, riportare in vita i nemici uccisi come servitori, e godere di notevoli potenziamenti alle statistiche che renderanno i già facili combattimenti del titolo una passeggiata di salute. Un altro problema del gioco sono, prevedibilmente, i bug. Ad ogni trasformazione osserverete un breve freeze, a dimostrazione che non è stato fatto un gran lavoro di ottimizzazione, inoltre non mancano i soliti problemucci legati alla fisica un po’ ridicola degli impatti post mortem, e qualche errore di programmazione che vedrà nemici scomparire magicamente, compagni incastrarsi tra le rocce, e alcuni sottotitoli lasciare il posto a stringhe dati. Ordinaria amministrazione per un gioco Bethesda, ma per fortuna non siamo mai rimasti bloccati a causa di questi problemi durante la nostra run. Se avete amato Skyrim e non avete tirato una croce sulla software house dopo lo sgarbo delle mutande, probabilmente la cosa non vi toccherà.Discreta la longevità dell’espansione, il cui completamento richiede tra le otto e le dieci ore, e più che buone le ricompense ottenibili durante le varie missioni, tra cui nuovi urli, armi, compagni, e persino la possibilità di ottenere un bel castello di proprietà. Certo che, davanti a 1600 Microsoft Points di costo, tutto viene sminuito non poco, specialmente quando si considera che la versione PC del gioco dispone di molti più contenuti gratuiti all’incirca dello stesso livello grazie alle innumerevoli mod.

– Due questline aggiuntive piuttosto longeve e divertenti

– La nuova forma vampirica è azzeccata e minacciosa al punto giusto

– Vari contenuti extra di qualità,tra cui armi, urli, compagni e residenze

-1600 Microsoft Points sono parecchi

– Presenta numerosi bug

– La questline dei Dawnguard è inferiore a quella dei vampiri

7.0

Dawnguard è un buon DLC, che aggiunge contenuti di qualità al gioco. La trasformazione in lord vampiro ha sicuramente un certo fascino, e sia la longevità che i premi sono più che degni nonostante il costo forse un po’ eccessivo del pacchetto. Se siete disposti a perdonare Bethesda per la demenziale cavolata delle mutande e fremete per ributtarvi nelle lande di Skyrim, questa espansione non vi deluderà.

Voto Recensione di Skyrim: Dawnguard - Recensione


7