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Killzone Shadow Fall: Insurgent Pack

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a cura di Specialized

Non sappiamo con esattezza i numeri registrati quotidianamente nei match online di Killzone: Shadow Fall, ma lo shooter di Guerrilla Games esclusivo per PlayStation 4 ha venduto da novembre a oggi oltre due milioni di copie e c’è da scommettere che anche gli accessi ai server del gioco non siano pochi. D’altronde, con le sue mappe ben disegnate, le sue tre classi (Ricognitore, Assalto, Supporto), la sua ventina di armi, il sistema Warzones e il supporto continuo dei giocatori e degli sviluppatori, l’esperienza competitiva di Killzone: Shadow Fall è tutt’altro che secondaria nell’economia del gioco. Conscia di questo, Guerrilla Games ha da poco rilasciato il DLC Insurgent Pack, dedicato quasi esclusivamente al multiplayer e disponibile a 9,99 euro o gratuitamente se si sono già spesi i 20 euro per il Season Pass del gioco.
Un ribelle tutto da scoprire
A differenza dei DLC di altri shooter in prima persona, Insurgent Pack non si concentra però sulle mappe (a quelle ci pensa direttamente la community del gioco), ma mette a disposizione nuove armi, nuove abilità, una nuova classe e una nuova modalità Elite per il gioco in singolo. Già presente in Killzone 2 e 3, Elite è dedicata ai giocatori più hardcore e prevede un deciso innalzamento della difficoltà, con nemici più resistenti, danni maggiori e un massimo di tre vite per terminare il gioco. Un’esperienza a dir poco proibitiva che però, se portata a termine, vi premia con un apposito Trofeo e farà certamente piacere a chi vuole sfruttare davvero al massimo un’esperienza di gioco in singolo altrimenti non tra le più longeve viste negli ultimi tempi, ma, a ben vedere, nemmeno tra le più brevi. La nuova classe è il Ribelle (l’Insurgent del titolo) e si tratta di un’aggiunta improntata all’hackeraggio (può modificare le torrette a proprio vantaggio) e al “ladrocinio”, nel senso che è possibile impossessarsi delle armi o delle abilità rilasciate dai nemici morti. 
Le abilità che mancavano
D’altronde, partendo con una semplice pistola e una granata, non si potrebbe andare molto lontano senza questa possibilità, che apre tra l’altro interessanti dinamiche strategiche nella scelta tra un’arma più potente o un’abilità, che potrebbe tornare più utile sulla lunga distanza. Non esageriamo dicendo che quella del Ribelle, già dopo una decina di match online, è risultata la classe forse più intrigante tra le quattro disponibili e anche il suo limite principale (non trovare l’arma o l’abilità più idonea alle circostanze) può rendere gli scontri più carichi di tensione, obbligando a fare di necessità virtù e ad adattarsi a quello che passa il convento (o meglio, i nemici morti). Passando invece alle nuove abilità per le tre classi già esistenti, Guerrilla Games ha puntato tutto sui gadget iper-tecnologici non certo innovativi ma sicuramente sostanziosi. Nell’ordine troviamo un drone che può essere posizionato dalla classe d’assalto e che spara contro qualsiasi nemici si avvicini, un radar che scansiona l’area alla ricerca di nemici “mimetici” e un dispositivo che emette impulsi elettromagnetici e impedisce ai nemici di installare torrette o di azionare i droni volanti nelle immediate vicinanze. 
Un tris di armi poco avvincente
Altra aggiunta intelligente (e in fondo attesa dalla community) in grado di rendere ancora più tattici e vari gli scontri online e lo stesso può dirsi delle tre nuove armi, sebbene su questo versante ci aspettassimo qualcosa di più vario e sostanzioso. Al già cospicuo arsenale disponibile in multiplayer, si aggiungono il gradito ritorno del fucile d’assalto M82 (presente dai tempi del primo Killzone), il fucile di precisione Helghast StA-14 (altra vecchia conoscenza dai tempi di Killzone 2) e la pistola mitragliatrice M66-SD, che torna (ma senza silenziatore) dopo Killzone 3. Non si possono insomma definire armi nuove e a parte l’M82 non si tratta di aggiunte capaci di incidere più di tanto sul gameplay.  

– La nuova classe è molto intrigante

– La modalità elite piacerà agli hardcore gamer

– Le nuove abilità aggiungono spessore tattico

– Armi poco interessanti e innovative

– Dieci euro non sono pochi

7.0

La prima domanda che viene in mente di fronte a un DLC simile è se i 9,99 euro richiesti non siano troppi. In questo caso la risposta è “nì”, nel senso che se le tre armi aggiuntive non sono affatto nuove nell’universo di Killzone, la nuova classe è ben congegnata e le tre abilità aggiuntive non sono affatto male, così come la modalità Elite per mettersi alla prova in una sfida al limite dell’impossibile. I fan di Killzone: Shadow Fall troveranno insomma diversi elementi di interesse, ma la cifra richiesta è francamente troppo alta se non si possiede già il Season Pass.

Voto Recensione di Killzone Shadow Fall: Insurgent Pack - Recensione


7