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Halo 4: Crimson Map Pack

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a cura di Pregianza

Sei uno Spartan, uno dei guerrieri più poderosi della galassia. Non temi nulla, e protetto dal tuo scudo ti appresti a eliminare chiunque si pari sulla tua strada. Hai già affrontato un paio di sparatorie da cui sei uscito illeso grazie ai tuoi riflessi pronti. Ora hai un paio di tacche in più sull’armatura. Parte un altro scontro, prepari il fucile, ti appresti a colpire e… ammiri uno dei tuoi compagni fare capriole con un Ghost, mentre i nemici riempiono di esplosivi a tempo uno dei loro per farlo diventare una sorta di supersoldato kamikaze. Ah, c’è anche un enorme robottone che surfa su un caccia alieno, ma sono dettagli secondari.
Il multiplayer di Halo 4 è bello anche per questo: pur essendo un titolo molto skill based, offre ai suoi giocatori un gran numero di opzioni, che spesso si traducono in momenti piuttosto ilari durante le partite. Tra momenti random e esempi di abilità incredibile giocare online all’opera dei 343 Industries è un vero piacere. L’unico neo consiste in un numero non elevatissimo di mappe disponibili.
La scelta è di alta qualità, certo, ma ogni modalità conta sì e no una manciata di locazioni, che dopo dozzine e dozzine di partite potrebbero venire a noia a chi non è stato catturato totalmente dal gameplay. Per tenere ancor più incollati i fan gli sviluppatori stanno rilasciando parecchi contenuti  gratuiti sotto forma di Spartan Ops, ma per il competitivo la formula è rimasta quella vista anche in passato. Parliamo di DLC vecchio stile, map packs a costo limitato che aggiungono campi di battaglia e nuove modalità. Il primo ad arrivare è stato il Crimson Map Pack, vediamo com’è venuto.
Prepare for the Extraction
Cominciamo con la nuova modalità, Extraction. Si tratta di una variante del King of the Hill, nella quale dovrete dirigervi verso specifiche locazioni, piantare un segnalatore, e attendere che la trasmissione venga completata per ottenere un punto. La differenza principale sta nella possibilità di mollare il segnalatore una volta attivato per andare a conquistare altre posizioni, con il rischio tangibile di vedere la propria postazione “rubata” da un nemico di passaggio. Di sicuro non si tratta di un extra stupefacente, ma è una buona aggiunta, che diverte né più né meno delle altre possibilità disponibili. 
Il punto focale del DLC sono evidentemente le mappe, tre nuove aggiunte di nome Shatter, Harvest e  Wreckage. Sono tutte molto curate e ben strutturate, ma non aspettatevi nulla di unico e irripetibile. In questo map pack non ci sono luoghi capaci di vincere ogni santa votazione nella selezione iniziale (Ragnarok, anyone?). 
Shatter è la prima delle nuove mappe. Simmetrica e piuttosto estesa, è pensata per la nuova modalità Extraction. Pur essendo ampia, contiene numerosissime strutture e coperture, risulta quindi estremamente indicata per loadout contenenti armi efficaci dalla media distanza. Contiene anche numerosi veicoli, ma costringe a usarli oculatamente, visto che le tante strutture (naturali e non) presenti offrono molte occasioni per avvicinarsi a un guidatore. Esteticamente la mappa è molto piacevole, ed è forse la più caratteristica del trio, per via dei pilastri cristallini da cui è ricoperta.
La seconda new entry è Wreckage, meno estesa di Shatter e asimmetrica. E’ pensata per il King of the Hill e risulta molto piacevole anche per la solita modalità Slayer. Wreckage contiene numerosissime coperture, visto che a tutti gli effetti la mappa è il luogo d’impatto di un’astronave titanica, ricoperto da enormi detriti. Anche qui sono presenti i veicoli, si prediligono armi efficaci dalla media distanza e la navigazione a piedi o in sella a un mezzo restano piuttosto complesse. Molto furbo l’inserimento di zone controsole, ove la visibilità è al minimo e per sfruttare al meglio le tattiche di sniping si è costretti a calcolare attentamente il posizionamento del proprio Spartan.
Si chiude con Harvest, la più minuta del gruppo. Qui gli scontri ravvicinati sono la norma e l’Assault Rifle regna sovrano. Per chi ama le battaglie caotiche e gli uno contro uno, Harvest sarà indubbiamente la scelta migliore tra quelle disponibili. Nonostante le dimensioni non esagerate, anche in questa locazione non mancano i mezzi, inseriti prevalentemente per renderla più indicata alla modalità Capture The Flag. Con un jetpack alla mano e discrete capacità strategiche sono molti i modi di approcciare il nemico che questa mappa offre. Esteticamente è il pezzo meno ispirato del pacchetto. 
Tecnicamente le mappe mantengono il dettaglio visto nel gioco originale, e non presentano particolari magagne. Durante la nostra esperienza abbiamo anche notato uno strambo bug che ha portato uno dei nostri avversari a spawnare all’interno di una roccia. Considerando che non si è più ripetuto, dubitiamo possa trattarsi di un exploit di qualche tipo. 

– Le tre nuove mappe sono molto ben calcolate e divertenti

– Aggiunge una nuova modalità, chiamata Extraction

– Nessuna delle mappe riesce ad essere davvero indimenticabile

– La nuova modalità non è particolarmente originale né ispirata

7.0

Nel complesso ci sentiamo di promuovere il Crimson Map Pack. Non è certo il miglior insieme di mappe che abbiamo mai visto, ma offre zone molto ben congegnate e divertenti, unite a una nuova modalità discreta, seppur non molto originale. Il prezzo di 800 Microsoft Points è un tantinello elevato, ma accettabile. Specialmente se siete fan di Halo.

Voto Recensione di Halo 4: Crimson Map Pack - Recensione


7

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