Recensione

Fallout 4 - Automatron

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a cura di erik369

Informazioni sul prodotto

Immagine di Fallout 4
Fallout 4
  • Sviluppatore: Bethesda Game Studios
  • Produttore: Bethesda Softworks
  • Distributore: Zenimax Media
  • Piattaforme: PC , PS4 , XONE , PS5 , XSX
  • Generi: Gioco di Ruolo
  • Data di uscita: 10 novembre 2015 - 12 dicembre 2017 (Fallout 4 VR) - 26 settembre 2017 (GOTY) - 25 aprile 2024 (PS5, XSX)

Fallout 4 è stato indubbiamente uno dei titoli più importanti del 2015, capace di creare nel pubblico dei sentimenti tanto eterogenei quanto contrastanti. Sono in molti ad aver apprezzato l’operato di Bethesda, la quale è riuscita a rendere finalmente godibili le sezioni di shooting e a creare ancora una volta un mondo enorme, ricco di dettagli e particolari. Tuttavia questa quarta incarnazione della serie post apocalittica non è stata esente da critiche, le quali provengono soprattutto dalla sua fanbase. Tanti hanno mal sopportato la sparizione sempre più marcata degli elementi gdr, dovuta a un sistema di dialogo dalle opzioni decisamente limitate e dall’impossibilità di affrontarne l’esperienza senza dover necessariamente fare stragi con armi da fuoco. Dopo diversi mesi viene reso disponibile Automatron, il primo contenuto scaricabile destinato ad ingrandire ulteriormente l’esperienza offerta dal titolo. Le novità introdotte varranno il prezzo del biglietto?

Questionable EthicsAutomatron ci porta in una Wasteland minacciata da robot letali, sguinzagliati da un misterioso individuo che prende il nome di Meccanista (chiaro riferimento ad un personaggio del precedente capitolo). Tutto ha inizio con una segnalazione radio, la quale conduce il sopravvissuto solitario presso un campo di battaglia ormai prossimo alla sua conclusione. Un gruppo di mercanti è stato infatti attaccato da una squadra della morte robotica, il cui assalto è risultato fatale per tutti i suoi membri. Paradossalmente l’unico superstite è proprio un robot di nome Ada, che ci rivela di voler rendere giustizia ai propri compagni, dimostrando un’umanità fuori dal comune. Il resto sarà un rapido susseguirsi di eventi che porterà ad un confronto finale con la mente che si cela dietro la minaccia incombente. Automatron ci offre un unico filone di quest incentrato interamente sulla robotica. Come avviene spesso in Fallout, l’elemento meglio riuscito non sta tanto nella narrativa diretta affrontata dal giocatore, quanto nel background su cui questa viene costruita. Grazie ai dettagli presenti nelle ambientazioni, agli olonastri e alle numerose note sparse nei computer prebellici, siamo venuti a conoscenza di uno dei retroscena più interessanti dell’universo di Fallout, caratterizzato da tinte estremamente fosche, arrivando spesso a sfociare nel macabro e nel raccapricciante. Alcune delle testimonianze trovate potrebbero addirittura far pensare al giocatore di quanto l’umanità di Fallout meritasse l’olocausto nucleare, essendo questa impegnata in esperimenti totalmente estranei all’etica, privi di qualsivoglia rispetto per la vita. Uno scenario dunque molto intenso, ma certamente riuscito.Passiamo ai contenuti veri e propri di Automatron, la cui quantità potrebbe far storcere il naso a più di qualcuno. Come abbiamo già detto, il dlc si svolge interamente in una manciata di quest, le quali ci porteranno ad affrontare due nuovi dungeon. In questo specifico aspetto Bethesda ha fatto decisamente un buon lavoro, realizzando uno dei dungeon più estesi e ramificati dell’interno Commonwealth. Un ottimo level design viene ulteriormente avvalorato dalla verticalità degli ambienti, dai percorsi alternativi presenti, dal posizionamento dei nemici e delle trappole. Insomma si tratta di una delle ambientazioni più particolareggiate di Fallout 4, colma anche di dettagli che ne svelano i tantissimi retroscena. Nonostante la maggior parte sia di natura robotica, anche sul fronte dei nemici è stato fatto un buon lavoro. Essi sono ben differenziati, tanto nell’aspetto quanto nel tipo di approccio adottato in combattimento. I nuovi equipaggiamenti a disposizione del giocatore non sono moltissimi, ma sono abbastanza particolareggiati da essere praticamente unici. Nonostante questo, non abbiamo trovato nulla che il nostro personaggio di livello 70 potesse sostituire all’arsenale di cui già disponeva, essendo molte delle armi presenti fin troppo situazionali o generalmente meno efficaci di altre (sappiamo tutti quanto sbagliato sia il fucile Gauss in questo senso).

Pimp My RobotNonostante quanto detto, la parte più corposa di aggiunte offerta da Automatron sta proprio nella costruzione e personalizzazione dei propri robot. In questo singolare aspetto Bethesda ha fatto un lavoro incredibile, fornendoci gli strumenti per creare delle vere e proprie macchine di distruzione all’avanguardia. Un nuovo tipo di officina ci permetterà di assemblare pezzo per pezzo il nostro robot, potendo sia crearlo da zero o modificare i compagni meccanici già presenti. Ci sono decine e decine di opzioni di personalizzazione, che modificano l’aspetto del robot e ne migliorano le abilità, sia in termini offensivi, sia difensivi, sia di supporto. Il risultato è eccellente ed aggiunge un ulteriore grado di complessità al già ottimo sistema di crafting implementato nel gioco base. Sappiate però che per realizzare macchine di distruzione degne di questo nome sarà necessario possedere numerosi perk relativi all’armaiolo, alla scienza e alla robotica, richiedendo anche un numero di risorse estremamente elevato. Risulterà presto evidente quanto lo strapotere ora in possesso dei robot renda praticamente obsoleto il resto dei compagni.Concludiamo questa panoramica sul primo dlc di Fallout 4 con delle note dolenti. Automatron è breve, e su questo non si può discutere. Persino i più lenti e scrupolosi raggiungeranno la fine del contenuto scaricabile in tre, massimo quattro ore di gioco. Una longevità così breve ha fortemente influenzato il nostro giudizio, essendo Fallout una serie che ci ha abituato a standard di durata decisamente più elevati. Oltre alla parentesi longevità, è necessario chiarire come non siano stati assolutamente risolti i problemi evidenziati dalla fanbase, con un filone narrativo completabile unicamente a suon di mazzate e un sistema di dialogo che continua ad essere costruito intorno allo svilente paradigma del “Sì – No – Non lo so – Perché?”. Chiarito ciò, dovreste essere in grado di capire quanto possa essere per voi sensato l’acquisto di Automatron. Avete adorato Fallout 4 e non ne avete ancora abbastanza? Se le cose stanno così non possiamo non consigliarvi di mettere le mani su questo contenuto scaricabile. Se invece siete tra coloro che sono rimasti delusi dal titolo di Bethesda, allora difficilmente questo dlc potrebbe farvi cambiare idea a riguardo.

– Background narrativo intrigante ed oscuro

– Personalizzazione dei robot enorme

– Buon level design

– Estremamente breve

– Difficilmente farà cambiare idea a chi è rimasto deluso dal titolo

7.5

Automatron aggiunge un numero di novità abbastanza elevato da rendersi appetibile dal pubblico. La personalizzazione dei robot e il background che si cela dietro il filone di quest introdotto, sono senz’altro le aggiunte più interessanti e meglio riuscite del contenuto scaricabile. Tuttavia ci troviamo davanti ad un dlc estremamente breve, il quale difficilmente farà cambiare opinione a coloro che sono rimasti delusi dal titolo. Ci accingiamo dunque ad approvare Automatron, pur tuttavia mantenendo delle riserve che dovrebbero essere prese fortemente in considerazione al momento dell’acquisto.

Voto Recensione di Fallout 4 - Recensione


7.5