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Dead Rising 2 - Case Zero

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a cura di FireZdragon

Se siete fan delle avventure ammazza zombie e non vedete l’ora di mettere le mani sulla vostra copia di Dead Rising 2, Capcom vi offre la possibilità di dare un primo assaggio al suo prossimo titolo grazie ad un prequel ricco di azione, sangue e violenza. Unico limite? Essere in possesso di una Xbox 360.

Piove sempre sul bagnato…Sviluppato in esclusiva per la console di casa Microsoft, Dead Rising – Case Zero si pone cronologicamente due anni dopo gli eventi di Willamette narrati in Dead Rising e tre anni prima di Dead Rising 2, dando così la possibilità ai giocatori di venire in possesso di tutti i tasselli del puzzle mancanti, per avere un quadro chiaro e completo della situazione. In Case Zero impersonerete Chuck Green, famoso pilota di motocross, in fuga da Las Vegas con la piccola Katie al seguito. La moglie di Chuck è morta e sua figlia è stata morsa e infettata da uno zombie. Per inibire la trasformazione sarete costretti a somministrarle a intervalli regolari di dodici ore lo Zombrex, costoso e raro farmaco in grado di fermare i sintomi temporaneamente. L’abuso di questo medicinale purtroppo però ha alte possibilità di causare un’overdose e susseguentemente la morte, il che vi obbligherà a prestare particolare attenzione agli orari di somministrazione. Durante una breve sosta per il rifornimento nella ridente località di Still Creek il vostro unico mezzo di trasporto verrà rubato e scoprirete vostro malgrado che il sorriso della cittadina si trasformerà in breve tempo in un ghigno malefico. Gli zombie inizieranno a spuntare da ogni angolo e non vi resterà altro da fare che barricarvi nel retro di uno sfasciacarrozze. Da buon padre quale siete deciderete di prendere in mano la situazione e di andare a cercare come prima cosa la medicina per la vostra bambina. Al punto di partenza potrete trovare gli attrezzi base per iniziare a difendervi, un bagno dove salvare i vostri progressi ed una comodissima sala manutenzione dove poter assemblare le armi di vostra ideazione. La prima cosa che salterà all’occhio e che farà felici molti fan del primo episodio è la possibilità ora di salvare su tre slot differenti, evitando così di dover sovrascrivere ogni volta gli avanzamenti precedenti. Oltre a poter salvare ad ogni bagno, nella cittadina ve ne sono due o tre dislocati in tutta la mappa, vi verrà offerta la possibilità di registrare la partita anche dopo gli avvenimenti più importanti. Ancora prima di uscire ad affrontare le orde di zombie che vi asserragliano, Case Zero decide di mettere fin da subito tutte le carte in tavola. La più grossa novità in Dead Rising 2 sarà la possibilità di unire più oggetti di uso comune tra loro per creare potenti e assurde armi per la difesa personale. Nella prima stanza avrete già a disposizione una panca di lavoro, una mazza da baseball e dei chiodi, oggetti indispensabili per iniziare a costruire la vostra prima mazza chiodata e fare la mano con i nuovi meccanismi di gioco. Tutto quello che dovrete fare sarà selezionare un oggetto contraddistinto da un’icona blu a forma di chiave inglese, poggiarlo sul tavolo di lavoro e combinarlo con un altro oggetto creando così l’arma desiderata: facile e immediato. L’oggetto così ottenuto vi garantirà un maggior quantitativo di punti esperienza durante i combattimenti e mosse speciali aggiuntive. Armati di tutto punto e con una voglia matta di iniziare a testare l’equipaggiamento entrerete finalmente nel vivo dell’azione. Nei pochi minuti passati tra il vostro arrivo ed il furto del vostro mezzo la città si è letteralmente riempita di non morti, trovare la medicina potrebbe non essere così semplice, ma sarà sicuramente dannatamente divertente.

… oggi però pioverà sanguePreso il controllo di Chuck, tutti coloro che hanno giocato al primo Dead Rising non faranno fatica ad ambientarsi. I comandi sono grossomodo immutati: con la levetta analogica sinistra muoveremo il personaggio, con il tasto X utilizzeremo l’arma impugnata, il tasto B servirà per interagire con gli oggetti e persone ed il tasto A per saltare o arrampicarsi. La vera differenza risiede nel sistema di mira, nettamente migliorato rispetto al passato e ora reso più efficace grazie alla maggior distanza di tiro e la più profonda visuale di campo. L’obiettivo primario della nostra missione sarà indicato da una freccia al centro dello schermo e il solito orologio da polso ci terrà informati sul tempo rimanente a nostra disposizione. Facendoci largo con i vari oggetti raccolti da terra arriveremo finalmente al nostro obiettivo dove troveremo una dose di Zombrex per Katie e la parte centrale della carena di una moto. Il resto della nostra missione consisterà nel recuperare tutti i pezzi mancanti sparsi per la cittadina e riprendere la fuga. Durante il proseguo degli eventi sulla nostra strada compariranno altri superstiti con i quali interagire, alcuni saranno amichevoli fin da subito mentre altri avranno interessi “diversi”. Anche in questa piccola città sarà presente l’emporio, luogo ideale dove comprare rifornimenti o medicine spendendo gran parte dei soldi che guadagneremo durante l’ avventura. Con l’avanzare dei livelli Chuck guadagnerà nuove abilità, nuove schede combo con le quali costruire armi sempre più potenti e potrà trasportare un maggior numero di oggetti o subire più colpi. Ancora una volta il sistema di cura si basa sulle varie cibarie. Potremo sia mangiarle sia frullarle insieme per ottenere bonus temporanei ed un maggior ripristino della salute, sarà d’obbligo fare attenzione a non mangiare oggetti scadudi o bere troppo alcool o ci ritroveremo con il protagonista ammalato in preda ad attacchi di vomito che svaniranno con il passare del tempo, ma che ci lasceranno vulnerabili agli attacchi per tutto il tempo della sbronza. La durata della nostra avventura varierà come sempre da quello che il giocatore desidererà fare. Correre dritto verso la fine della storia toccando solo i punti di interesse fondamentali richiederà circa un’ora e mezza, ma questo non è l’obiettivo del prodotto. Case Zero offre, anche se in minor parte, tutto quello che conterrà Dead Rising 2. Esplorare a fondo la città dunque, sperimentare tutte le varie combinazioni di armi e passare diverso tempo semplicemente ad affettare zombie con la vostra spada o bersagliarli dalla cima di un tetto con il vostro arco vi farà capire decisamente se il titolo completo vi potrà piacere o meno. Case Zero da l’impressione di essere una demo pompata, ma in realtà offre una storia a se stante esclusiva, finali alternativi e la possibilità di portare tutti i progressi ottenuti con Chuck in Dead Rising 2. Sarà possibile inoltre rigiocare la storia tutte le volte che vorrete continuando ad accumulare Punti Prestigio in modo da arrivare sicuramente al quinto livello, cap fissato per questa avventura.

Papà c’è un uomo laggiùLa cittadina di Still Creek ha il classico aspetto di agglomerato urbano immerso nel nulla più totale, un cinema, una sala da bowling, un negozio da caccia, qualche tavola calda e l’emporio. Se siete entrati nell’ottica del gioco, pensare a questi edifici non vi farà venire in mente i film, le spensierate partite con gli amici né tanto meno un buon piatto caldo, ma starete visualizzando tutti gli oggetti contenuti in questi locali da utilizzare come armi. Case Zero vi offrirà solo un piccolo assaggio del prodotto completo, un buon affare tuttavia per i soli 400 MS richiesti per l’acquisto. Il comparto grafico è di buon livello, le animazioni di movimento del personaggio principale sono migliorate enormemente rispetto al primo capitolo così come le espressioni facciali e la struttura del viso dei personaggi. L’unica che non ci ha convinto è la piccola Katie, sarà per via della malattia o per quegli occhietti che si ritrova, ma ogni volta che la osserviamo ci sale un brivido per la schiena, insomma suscita tutt’altro che compassione. Abbiamo riscontrato qualche saltuario rallentamento durante le fasi più concitate e qualche sporadico bug grafico. Una cosa che non siamo riusciti proprio a digerire però e la vistosa compenetrazione di poligoni causata dalle armi e da molti dei vestiti del protagonista. Molti oggetti attraversano i muri o gli zombie e non creano aree di contatto finché non premiamo il tasto per attaccare. Musiche e dialoghi nella media completamente sottotitolati in italiano, così come i menu, correlati da un’ottima campionatura dei suoni per quanto riguarda i vari utensili sparsi per la cittadina di Still Creek, i quali riprodurranno fedelmente tutti rumori causati dall’impatto con la carne in putrefazione degli zombie. Dead Rising – Case Zero non contiene nessuna modalità multiplayer, ma offre una classifica online basata sulla quantità di Punti Prestigio ottenuti durante le partite ed una serie di achievement per un totale di 200 punti.

– Sistema di salvataggi migliorato

– Alta rigiocabilità grazie ai finali differenti

– Possibilità di importare i progressi in Dead Rising 2

– Solo 400 MS

– Alcuni problemi con le compenetrazioni

– Ad alcuni potrebbe non bastare

– Caricamenti frequenti

8.0

Dead Rising 2 – Case Zero è risultato essere un glorioso e saporito antipasto di quello che ci attende in Dead Rising 2. Una buona quantità di armi e di combinazioni per poter apprendere le nuove meccaniche di gioco e un’ottima rigiocabilità a dispetto delle poche ore necessarie per finire la campagna principale rendono il titolo un assoluto affare per soli 400 MS. Se siete amanti degli action, degli zombi o di entrambi non dovete lasciarvi sfuggire la possibilità di mettere le mani su un titolo che offre massima libertà ed il ritorno di un gameplay migliorato nel sistema di puntamento e nei salvataggi, uniche vere pecche del gioco originale.

Voto Recensione di Dead Rising 2 - Case Zero - Recensione


8