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Pro
- Manager Live è interessante...
- Tante nuove opzioni per l'esperienza manageriale
- Archetipi ampliati per la personalizzazione del giocatore
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Contro
- ...ma bisogna approfondire l'effettivo valore delle sue sfide
- Attendiamo conferme per un'evoluzione dei trasferimenti
Conclusioni Finali di SpazioGames
Grazie alla nuova impronta realistica per le Carriera Allenatore e Giocatore e le tante novità introdotte, gli utenti potrebbero finalmente ricevere i continui stimoli richiesti per aumentare il senso di coinvolgimento su schermo oltre i primi mesi. Non ci resta che incrociare le dita.
Informazioni sul prodotto

- Sviluppatore: EA Sports
- Produttore: Electronic Arts
- Piattaforme: PS5 , PS4 , XSX , XONE , PC , SWITCH2 , SWITCH
- Generi: Sportivo
- Data di uscita: 26 settembre 2025
Finalmente EA Sports FC 26 inizia a mostrare tutto il suo potenziale, presentandosi attraverso più comunicati ufficiali che hanno lo stesso minimo comun denominatore: ovvero la consapevolezza di ascoltare i numerosi feedback della propria community di riferimento per aggiungere tutte quelle novità, e apportare tutte quelle modifiche, necessarie a rendere il progetto il più vicino possibile all’ideale dei videogiocatori.
Una scelta, anche solo a livello comunicativo, tutt’altro che banale, e che ribadisce l’importanza del sapere ascoltare i propri utenti per continuare a rimanere sulla cresta dell’onda, tanto nelle modalità offline quanto in quelle online. Proprio sotto questo aspetto, di recente ci siamo concentrati sulle principali attività e modifiche che riguardano il gameplay di EA Sports FC 26 con un articolo di anteprima dedicato, mentre adesso – tra nuovi comunicati e video ad hoc – siamo finalmente pronti a raccontarvi qualcosa in più sulla modalità Carriera.
Il tutto, focalizzandoci sui cambiamenti apportati sia per chi è appassionato alla Carriera Allenatore, sia per chi più interessato alla Carriera Giocatore. In entrambi i casi, lo anticipiamo, gli aspetti interessanti non mancano di certo, ma andiamo con ordine.
Nuove sfide live
Come ribadito in ogni presentazione, la software house ha profuso ingenti sforzi per migliorare l’esperienza offline generale, consci di dover rispondere a un nutrito stuolo di appassionati esclusivamente alla modalità Carriera. Per questo motivo la suddivisione del gameplay in due tipologie nette e differenti è stata realizzata con l’obiettivo di costruire l’esperienza della Carriera con un taglio il più possibile realistico; a favore della lentezza, del ragionamento e delle variabili che possono inficiare la riuscita di un’azione di gioco con naturalezza, senza che ciò andasse a scapito della rinnovata fluidità di base.
Nonostante ciò, da un menu apposito di EA Sports FC 26 è possibile cambiare la tipologia di gameplay esclusivamente per la modalità Carriera, passando dal Gameplay Realistico a quello Competitivo, giusto per accontentare davvero tutti e creare sfide di campionato con una chiave di lettura più rapida e frenetica.
Tra le grandi novità in questa specifica categoria offline, però, non possiamo non menzionare la modalità “Manager Live”, ovvero delle vere e proprie sfide che si aggiornano ogni settimana e che si basano su eventi che accadono realmente nei campionati calcistici durante la stagione. Parliamo di veri e propri “what if” dove intervenire per poche partite, oppure per mesi durante qualche intera stagione, come allenatore da vita a ramificazioni di ogni sorta.
Le possibilità, in effetti, sono infinite a ben pensarci: il team ha ribadito di lavorare su spezzoni di storia calcistica recenti, come le sorprendenti performance del Nottingham Forest in Inghilterra che hanno permesso di agguantare un posto in Conference League, oppure le difficoltà in Spagna di un club storico e forte come il Valencia fino al periodo invernale in piena lotta per non retrocedere.
Da qui si richiede ad esempio, di evitare la retrocessione con un qualche club con una rosa esclusivamente di giovani promesse, oppure di vincere il campionato quando mancano 5 giornate mentre si è testa a testa a pari punti con una storica squadra rivale, senza dimenticare opzioni e obiettivi legati a limiti finanziari per acquistare o vendere in determinate sessioni di mercato.
Un’opzione, secondo il team, fondamentale per dare spazio e importanza anche a campionati e leghe secondarie rispetto ai soliti noti, mossa che magari è ottima anche per conoscere le abilità di qualche giocatore da opzionare nella propria Carriera Allenatore.
Ci saranno sfide modulate per iniziare a prendere confidenza con questa nuova aggiunta, le preferite dalla community e quelle selezionate ad hoc dagli sviluppatori, con limiti, opzioni e ramificazioni sempre differenti, tutte consultabili da un pratico “Manager Live Hub” creato per l’occasione, utile anche per seguire i progressi dei propri amici e confrontarsi sui rispettivi risultati raggiunti o mancati.
Ovviamente concentrarsi su questa modalità nuova di zecca per EA Sports FC 26 non sarà interessante solo per l’esperienza di per sé ed il suo tasso di sfida. Non mancheranno premi sbloccabili decisamente succulenti; come kit-retro ufficiali delle principali squadre/nazionali, così come sbloccare icone o eroi da poter impiegare nella Carriera Allenatore e Giocatore.
Manager di primo livello
Proprio parlando della Carriera Allenatore, su EA Sports FC 26 (preordinabile su Amazon) troviamo importanti passi avanti per quanto riguarda il ruolo stesso del manager, così come la sua considerazione come ruolo di transizione o riferimento all’interno di un club quando si ha la stessa visione, attraverso il concetto di “Manager Market”.
Finalmente sono state realizzate delle schermate ad hoc per mostrare il livello di feeling tra un club e il suo allenatore, evidenziare la stabilità della posizione sulla panchina e la tattica di riferimento; tutte informazioni utili quando si valutano nuove opportunità di carriera. Proporsi ad altri club, ad esempio, con il giusto tempismo può essere l’occasione per fare quel passo in avanti sul piano dell’ambizione personale.
Oltre a ciò, durante la Carriera Allenatore è possibile imbattersi in “eventi inaspettati”, ovvero vere e proprie situazioni scomode da dover risolvere nel breve o nel medio-lungo periodo che rischiano di minare gli sforzi degli utenti. Anche in questo caso, si tratta di elementi ispirati ad altri realmente accaduti e che conferiscono all’esperienza una rinnovata dinamicità: la software house, come esempio lampante di una possibile situazione da dover affrontare, menziona il turbolento finale della passata stagione della Sampdoria in serie B, con una prima retrocessione aritmetica sventata a causa delle penalizzazioni che hanno investito il Brescia ed il suo fallimento, portando la Sampdoria a scontrarsi allo spareggio contro la Salernitana e salvarsi proprio all’ultimo.
Sembra quasi impossibile pensare a situazioni così reali riproposte all’interno della Carriera, eppure non possiamo che affidarci alla sicurezza manifestata in merito da EA; la possibilità di affrontare improvvisi risvolti narrativi non solo sulla gestione dei tipici infortuni, ma anche di altre richieste personali, oppure sul piano finanziario e direttivo con nuove proprietà, intriga moltissimo.
Ovviamente si tratta, in questo caso, di una meccanica completamente personalizzabile per livello di frequenza in partita, arrivando eventualmente anche a una sua completa esclusione a seconda delle preferenze degli utenti.
Le modifiche per la Carriera, ovviamente, non finiscono qui. Non manca un rinnovato impegno per la realizzazione di stadi, divise, volti e leghe il più possibili fedeli alle controparti reali. Nei campionati inglesi torna il non plus ultra della fedeltà, pronta a sorprendere i numerosi appassionati in tutto il mondo, svariate aggiunte anche nei diritti del campionato spagnolo, francese e tedesco, oltre a novità assolute come l’introduzione di alcuni campionati sudamericani, mentre per la Serie A abbiamo sempre alcuni esclusi di lusso come il Milan, mentre confidiamo in un maggior ventaglio di opzioni anche per i volti predefiniti grazie alle combinazioni possibili dei vari tratti somatici.
Come se non bastasse, iniziando una nuova partita nella modalità Carriera Allenatore di EA Sports FC 26, è anche possibile selezionare ulteriori cinque campionati sui quali ricevere dati e informazioni molto più dettagliati rispetto al passato, attraverso simulazioni di risultati, partite e analisi molto più varie e aggiornate per ottenere uno scouting più efficace in pochi click.
In una piccola postilla finale, il team ha anche rassicurato di aver lavorato senza sosta al miglioramento di ulteriori aspetti per la Carriera Allenatore, come la gestione del settore giovanile con differenti stadi per i tornei, nuovi video e filmati per il pre-partita o le notizie di trasferimento, oltre a risorse dedicate allo sviluppo delle carriere anche per i campionati femminili. Non vediamo l’ora di poter approfondire meglio il tutto con mano.
Il calciatore che voglio diventare
Ovviamente troviamo novità interessanti anche per la struttura alla base della Carriera Giocatore, con un sistema di progressione revisionato per un maggior coinvolgimento e grado di personalizzazione. Ciò, secondo il team, avviene attraverso una struttura degli archetipi ottimizzata e più chiara per dare idee sempre nuovi al giocatore fin da subito. In questo caso è possibile orientarsi su uno di 13 archetipi ispirati a icone e giocatori reali tra presente e passato, raggruppati per ruoli difensivi (quattro), del centrocampo (quattro) e attacco (tre), senza escludere il portiere con due archetipi dedicati.
Ovviamente le icone che riflettono i vari archetipi servono come riferimento e linea guida per gli attributi che si vogliono eventualmente sviluppare con il proprio avatar, con valori di partenza e limiti differenti per ciascun parametro. Il tutto è poi collegato a specifiche ramificazioni per attributi e skill da poter sbloccare che dovrebbero, ancora di più rispetto al passato, conferire un certo coinvolgimento su schermo.
Ultima menzione, ma non per importanza, per le opzioni legate al ruolo del portiere nella Carriera Giocatore di EA Sports FC 26.
Rispetto al precedente capitolo c’è la sensazione di aver considerato adeguatamente anche gli utenti interessati ad interpretare il ruolo dell’estremo difensore: oltre alle novità del gameplay a esso dedicato per fluidità e animazioni, abbiamo l’implementazione di una filosofia di sviluppo ad hoc denominata “Be a Keeper”.
Nello specifico, si tratta di controlli e automatismi ad hoc da poter modificare da un menu apposito secondo le proprie esigenze, oltre che attributi e Playstyle revisionati secondo i due archetipi realizzati per l’occasione e menzionati precedentemente.
Finalmente si potrà avere una netta distinzione tra la crescita di un portiere più tradizionale e pulito nelle uscite, rispetto ad uno più coraggioso ed elastico nelle movenze, magari con qualche skill dedicata anche all’impostazione con i piedi per i più attenti alla costruzione dal basso.