Presentato quasi in sordina nel corso dell’ E3 di quest’anno, Undead Knights, titolo Tecmo in esclusiva per la piccola console di casa Sony, è riuscito a calamitare su di sé un bel po’ di attenzione grazie ad un plot narrativo non abusato e meccaniche di gioco innovative che strizzano l’occhio al filone degli hack’n’ slash. Nonostante vada ad inserirsi in un segmento oramai affollatissimo come quello degli action in terza persona, gli sviluppatori hanno cercato di allontanarsi dalla sola azione forsennata tipica di tanti giochi simili, per rivestire la propria creatura di un substrato di tatticismo. Il risultato, da quanto visto, è piuttosto interessante. Scopriamone assieme le carte vincenti.
Un regno perduto e un patto col DemonioChe il titolo Tecmo voglia distinguersi dalla massa lo si vede già dal cappello introduttivo, la cui trama non vi vedrà stavolta nei soliti panni di avventurieri, cavalieri o eroi di sorta, quanto bensì nelle vesti di Romolo, sua moglie Silvia e Remo, assassinati e riportati in vita grazie ad un patto con il Demonio. In questa fase non ci è dato sapere i risvolti narrativi di tale alleanza in quanto sugli eventi è mantenuto il più stretto riserbo, ma sicuramente potrete aspettarvi diversi colpi di scena che manterranno alto il pathos durante tutta l’avventura. Da questo punto in poi inizierà la vostra storia, il cui asse portante sarà la vendetta ottenibile con lo sterminio di chiunque osi pararsi dinanzi a voi ed al vostro esercito di non morti. In seguito al patto infernale, infatti, avrete a disposizione il macabro potere di riportare in vita i nemici per schierarli al vostro fianco nelle battaglie. Il fascino di uccidere e rianimare i cadaveri per poi spingerli ad uccidere i propri ex alleati è piuttosto alto, sebbene i non morti abbiano soltanto un ruolo di meri combattenti nell’economia del gioco. Ad ogni nuova missione sarà possibile scegliere con quale dei protagonisti affrontare gli eventi di gioco. La scelta rappresenta i classici canoni tipici del genere: il guerriero che non eccelle in nulla, ma se la cava sia in forza che velocità di esecuzione, il colosso potente ma lento, e la ragazza agile e debole. In definitiva nulla di particolarmente articolato ed originale ma basta per donare al gioco un minimo di rigiocabilità.
Un esercito di ZombiesGran parte del gameplay di Undead Knights vi vedrà sopraffare schiere di nemici con la vostra inseparabile arma e con il vostro fido squadrone di zombies, pronto ad attaccare ai vostri comandi. Per poter trasformare un avversario in non-morto basterà tenerlo per la testa per un certo numero di secondi che varierà a seconda del nemico stesso e delle ferite precedentemente inflitte; sarà possibile anche trasformare i boss, sebbene le meccaniche non siano così semplici. Una volta accumulati dieci zombie sotto il vostro controllo, avrete a disposizione un boost che, oltre ad incrementare i danni inferti, vi permetterà di trasformare istantanemante i nemici uccisi. Particolarmente utile tornerà il boost durante lo scontro con i boss di turno, azzeccando il giusto tempismo potrete, infatti, trasformare anche i suddetti nemici.Le meccaniche di gioco, sulle prime, richiameranno alla mente inevitabilmente la struttura di Overlord, titolo che fa dello sfruttamento dei servienti il suo motore trainante, ma le somiglianze con il prodotto Codemasters si fermano qui. Undead Knights, infatti, amplia il concetto di servienti introducendo puzzle ambientali ed enigmi di sorta, laddove Overlord proponeva semplici combattimenti e poco altro. Oltre ad assaltare senza tregua il nemico, i vostri alleati non morti torneranno utili in diverse circostanze. Non di rado potrà capitare di trovarsi davanti ad un ponte interrotto o ad un cancello enorme ovviamente chiuso; grazie ai vostri poteri potrete ordinare ai vostri fidi sudditi di mettersi l’uno sull’altro per poi creare un ponte umano (!) utile per eliminare il varco del primo esempio, o ancora spingerli all’estremità superiore del cancello a mò di leva per aprirlo. In termini di gameplay questo si traduce sia in una varietà di gioco sia in una scelta da fare, poiché in entrambi i casi menzionati sopra, il vostro esercito si sacrificherà, lasciandovi così in balia degli attacchi avversari. In questo senso appare chiara la volontà degli sviluppatori di introdurre un minimo di ragionamento al giocatore: non basterà soltanto radere al suolo ogni cosa vivente, poiché spesso saranno anche i nostri alleati a rimetterci lasciandoci pericolosamente scoperti. Alcune mosse, infatti, sacrificheranno i non-morti, con impatti devastanti sul terreno di gioco, lanci verso nemici più massicci e via dicendo. In definitiva, il mix di azione, combo, supermosse e puzzle ideato dai designer sembra reggere bene la struttura narrativa attorno al quale il titolo si muove e riesce a garantire al giocatore varietà e divertimento.
Comparto TecnicoDa quanto visto nel vari trailer e screenshot, il titolo Tecmo mostra una buona caratterizzazione dei personaggi principali, i modelli dei non-morti e dei nemici non risultano invece molto ispirati e finiscono con l’essere piuttosto piatti e tutti simili fra loro. Le ambientazioni mostrate sono ben variegate pur non facendo gridare all’eccellenza, spaziando da ambienti aperti a dungeon, città diroccate e campagne, atte a rendere il terreno di scontro piacevole dal punto di vista visivo. L’aspetto visivo di Undead Knights non riesce a settare nuovi standard per la console Sony, finendo con lo sfigurare dinnanzi a prodotti ben più illustri: solo il tempo e la lavorazione finale potranno dare ragione o torto a queste considerazioni. Il motore di gioco dà, già da ora, una buona impressione mantenendosi fluido seppur con molti personaggi a schermo ed effetti speciali gradevoli a sottolineare con enfasi le numerose mosse speciali a corredo del giocatore. Le musiche heavy metal appaiono molto azzeccate nel contesto, spingendo maggiormente alla frenesia l’azione di gioco. Nonostante il titolo sia ancora lontano dalla sua pubblicazione sul suolo occidentale (si ipotizza Autunno 2010), nel complesso non sono state riscontrate particolari mancanze sotto il punto di vista tecnico.
Tirate le dovute somme, possiamo essere ben lieti di annoverare fra il parco titoli PSP questo Undead Knights, action in terza persona dalle sfumature particolari e da un solido motore di gioco. Il vero dubbio resta l’ IA degli alleati, se sapranno far fronte alle diverse situazioni o risulteranno soltanto carne da macello, in questo senso la data di rilascio europea potrebbe essere un toccasana per l’ottimizzazione del gioco.
– Idea interessante
– Gameplay innovativo
Grazie ad uno stile di gioco unico per il panorama PSP, azione a non finire e diverse modalità ad hoc multiplayer, siamo sicuri che Undead Knights saprà regalarvi diverse ore di piacevole intrattenimento. Resta da verificare l’effettiva varietà nell’utilizzo dei servienti col progredire del gioco per far sì che non cali l’entusiasmo iniziale dovuto alla formula particolare, in sfavore di una ripetitività di fondo. In attesa che il gioco venga pubblicato in Europa, a breve sarà rilasciato sul territorio giapponese ed americano e vi invitiamo pertanto a seguire queste pagine per futuri approfondimenti su quella che si preannuncia essere una promettente esclusiva.