Anteprima

Tropico 3

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a cura di ViKtor

Nel lontano 2001 usciva su PC un gestionale targato Pop Top Software che ci vestiva da dittatori e ci portava in lontane isole caraibiche. Accolto freddamente, si rivelò uno dei più originali ed appassionanti city-builder di sempre, grazie al gameplay profondo e al carisma dell’ambientazione.Dopo una parentesi sul mondo dei pirati, Tropico torna ai fasti di otto anni fa e si presenta oggi ringiovanito con il terzo episodio, curato dai Haemimont Games per Kalypso. Noi di Spaziogames siamo sbarcati sull’isola e abbiamo messo le mani sulla versione PC (uscirà anche su Xbox 360, lo ricordiamo), scopritela anche voi con questo hands-on.

Siamo stati eletti. Di nuovo.La primissima impressione, confermata poi dopo diverse sessioni di gioco, è che il succo è sempre lo stesso e le meccaniche del primo episodio sono state riproposte in larga parte. Prima di analizzare le novità che gli Haemimont Games hanno introdotto in questo nuovo capitolo, è bene quindi ricordare che tipo di prodotto ci troviamo davanti.Tropico 3 è un gestionale che unisce le peculiarità dei city-buider alla Sim City con profondi aspetti di gameplay legati alla gestione economica e, soprattutto, sociale. L’obiettivo del videogiocatore è quello di governare un piccolo stato indipendente durante il pieno della guerra fredda, prendendo decisioni, nei panni del suo presidente/dittatore, su tutto ciò che riguarda la costruzione degli edifici, le politiche monetarie e il controllo dei cittadini e gestendo ovviamente i rapporti con USA e USSR che non mancheranno di finanziare la Nazione in cambio di favori militari e non.Il popolo rivestirà un ruolo ancora più importante e per questo le possibilità di interazione con ogni singolo abitante saranno aumentate. L’intelligenza artificiale dei nostri sudditi è migliorata, quindi reagiranno diversamente e con più coerenza alle nostre decisioni, non mancando di incrociare le braccia e dar vita a proteste spesso anche violente in caso di gravi malcontenti. Per ovviare a questo genere di problemi e per far sentire viva la propria presenza, il presidente potrà uscire dal suo palazzo ogni volta che vorremo ed eseguire una serie di nostri ordini, come andare a visitare un cantiere per accelerare i tempi di costruzione del relativo edificio oppure tenere un comizio in strada.Ma chi è questo presidente? Così come in Tropico, anche nel terzo episodio potremo scegliere tra una serie di personaggi storici quali Che Guevara o Pinochet, oppure creare da zero il nostro alter ego attribuendogli determinati pregi e difetti di base tramite un editor oggi molto più completo. Qualunque sarà il risultato finale, avremo un dittatore con caratteristiche che influiranno sull’apprezzamento di determinate fasce del popolo (gli alcolisti non piacciono molto ai religiosi, vero?) e sui rapporti con le superpotenze USA e USSR; le relazioni diplomatiche, inoltre, avranno nuovamente grande importanza; sarà quindi buona cosa strizzare l’occhio sia da una parte che dall’altra senza scontentare nessuno.Maggiore importanza sarà data anche all’immigrazione, più controllabile grazie ad un edificio pensato proprio per gestire il flusso dei lavoratori in entrata ed uscita.Per il resto, non ci sono grandi novità: gli obiettivi saranno i soliti, quindi fare cassa aumentando la produzione interna e le esportazioni, costruendo edifici per il popolo come palazzine, bar, ristoranti, cliniche, scuole e stadi e trasformando le spiagge incontaminate in paradisiaci villaggi per turisti.Le possibilità saranno veramente tante e solo le nostre mire da presidente daranno un freno a ciò che il nostro Stato perfetto diventerà.L’ultima peculiarità degna di nota e che si evince dal nostro hands-on, è legata alla difficoltà: Tropico 3 pare essere più accessibile dei precedenti episodi, vuoi per un’interfaccia leggermente migliorata grazie alla quale è possibile scorrere meglio tra i vari almanacchi riassuntivi, vuoi anche per gli aiuti accessibili a piacimento in ogni momento della partita che ci suggeriranno, ad esempio, l’edificio migliore da costruire in base alle esigenze più immediate.

L’isola di tuttiQuindici missioni formeranno la campagna in singolo, ognuna delle quali richiederà di raggiungere obiettivi ben precisi. Esportare un certo tipo di prodotto, lanciare il business del turismo, costruire una base militare per gli USA saranno solo alcuni dei compiti da portare a termine, in condizioni sempre diverse e con difficoltà crescenti.Sarà presente ovviamente anche la tanto amata modalità libera, adesso totalmente personalizzabile per ottenere la situazione di partenza che più si preferisce.La novità maggiore riguarda però il multiplayer: il menu della versione in nostro possesso recita un’interessante voce “Sfide”. Accedendovi, viene visualizzato un elenco vuoto con la possibilità di eseguire download, quindi crediamo sia una sorta di “condivisione” di livelli o situazioni di gioco. Scopriremo l’arcano solo quando avremo in mano la versione finale, visto che Kalypso non si è sbottonata in tal senso.Tecnicamente parlando, il motore grafico appare già nel nostro preview-code stabile e abbastanza leggero, ma non manca qualche bug nella gestione della telecamera che confidiamo venga risolto prima dell’uscita. Il livello di dettaglio è più che discreto e gli sviluppatori assicurano che i requisiti di sistema saranno bassi. Manca poco per accertarsene, l’imbarco verso il paradiso tropicale è atteso per ottobre.

– Ritorno ai fasti del primo episodio

– Approfonditi molti aspetti gestionali

– Motore grafico leggero

Tropico 3 farà la felicità dei tanti appassionati che hanno amato il primo episodio, i quali saranno contenti di sapere che l’anima del gestionale per dittatori è rimasta intatta e che ritroveranno in tutto il suo carisma lo stesso gameplay, solo più fresco e giovane.

Ad alcuni aspetti approfonditi, come il rapporto con i cittadini, il controllo diretto del presidente e la politica interna, fa da contraltare una difficoltà generale leggermente più bassa che in passato, grazie anche agli aiuti e ai suggerimenti che i meno scafati potranno utilizzare durante la partita. In attesa dell’uscita della versione finale, attesa per ottobre, ci poniamo una sola domanda: Tropico 3 sarà un more of the same o qualcosa di più? A presto per il verdetto delle elezioni, comandanti.

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