Anteprima

Tony Hawk's Pro Skater HD

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a cura di Mugo

San Francisco – PlayStation, Nintendo 64, Game Boy Color, Dreamcast. Cos’hanno in comune queste console dei bei tempi andati (oltre ad essere, appunto, dei bei tempi andati)?Forse tante cose, forse poche, la cosa certa è che su ognuna di queste è uscito, tra il 1999 e il 2000, Tony Hawk’s Pro Skater, il gioco che ha dato il via alle simulazioni di bigiare la scuola per andare a far le penne con lo skate.In California, patria dello skateboarding, durante la GDC 2012 abbiamo impugnato il pad dell’Xbox 360 per un tuffo nel passato grazie a Tony Hawk’s Pro Skater HD, titolo per PlayStation Network e Xbox Live in arrivo la prossima estate. 

Quindici Dollari di nostalgia 
Tony Hawk’s Pro Skater HD non è solo un fan-service, è un prodotto che vede il coinvolgimento degli appassionati in ogni aspetto della progettazione, dalla fase concettuale, a quella di testing. L’interazione con il pubblico amante della serie, infatti, è uno dei punti cardine per gli sviluppatori di Robomodo, che hanno fatto tesoro delle richieste dei giocatori sia nella scelta dei livelli da includere, sia nello sviluppo delle modalità di gioco.Parliamo dei livelli: si tratta di una selezione di sette ambientazioni tratte da i primi due capitoli della serie, che vedono il ritorno di grandi classici come Warehouse e Venice completamente rivestiti di textures in alta definizione e composti da un maggior numero di poligoni, ma assolutamente invariati per quanto riguarda l’architettura di base. Un risultato del genere è stato possibile grazie alla stretta collaborazione con Neversoft, lo studio di sviluppo degli originali, che si è messo a completa disposizione per consigli e pareri su un’operazione così delicata come la conversione di un prodotto storico.Dal punto di vista tecnico, poi, non è certo facile lavorare sul codice progettato da altre persone, bisogna studiarselo e capire in che maniera rivestirlo di nuovo senza distruggerne l’essenza. Per dare un idea di quanto la mole di lavoro sia degna di nota, basti pensare che per il trasferimento dei dati di tutti i contenuti di gioco è stata necessaria quasi una settimana di tempo, e questo con le connessioni veloci a cui sono abituati gli statunitensi!Anche gli skater originali faranno il loro ritorno, affiancati però da alcune nuove leve del settore, in un ideale passaggio del testimone che vuole rappresentare un collegamento tra le diverse generazioni di appassionati a questo sport.Un discorso del genere è fattibile anche per quanto riguarda l’accompagnamento musicale, da sempre una delle caratteristiche distintive della serie, che vede impegnato Tony Hawk in persona: lo skater più famoso del mondo, infatti, è anche un grande appassionato di musica, e crede che il videogioco che porta il suo nome possa essere un potente strumento nelle mani dei gruppi odierni per farsi conoscere. E’ così che, il cinquanta percento delle tracce verrà preso dai primi due capitoli, mentre la restante metà sarà composta da nuovi brani nell’intento di continuare l’opera di diffusione della musica più cara al mondo dello skateboard. 
Le giunture oliate 
Pad alla mano il feeling con il proprio alterego a schermo è decisamente positivo: aggirarsi per le mappe porta in pochi secondi indietro nel tempo con la memoria, anche se dal punto di vista della giocabilità appaiono innegabili i passi avanti. Attenzione, non è stato stravolto niente, solo ora c’è una maggiore fluidità generale dovuta agli avanzamenti sia in campo di hardware sia di tecnica di sviluppo. Per quanto riguarda i trick, però, sono state lasciate da parte tutte le novità aggiuntesi alla serie nel corso degli anni, lasciando al giocatore la possibilità di ripetere soltanto le acrobazie storiche così da non stravolgere l’utilizzo degli scenari per queste pensati. 
Il piacevole effetto amarcord non sarà fruibile solo nel segreto della propria cameretta, ma potrà poi essere condiviso con gli amici grazie a diverse modalità multiplayer (solo online, niente locale purtroppo) che vedranno fino a quattro giocatori sfidarsi nelle arene storiche in cinque modalità che non sono ancora state svelate. L’esperienza multigiocatore è uno dei punti su cui è concentrata maggiormente l’attenzione degli sviluppatori, che l’hanno addirittura individuata come vero e proprio nocciolo della produzione, siamo quindi curiosi di scoprire cosa ci verrà presentato nei pochi mesi che ancora ci separano dal lancio.  

– Fedele all’originale

– Tecnicamente sulla buona strada

– Prezzo competitivo

Tony Hawk’s Pro Skater HD ha l’aria di essere una produzione fatta da appassionati per gli appassionati, e questo è, ovviamente, un fattore positivo. Dopo due soli mesi di sviluppo già si intravede la buona strada presa dagli sviluppatori di Robomodo, che sembrano in grado di mantenere inalterata l’esperienza originale arricchendola di una nuova veste tecnica e di nuovi contenuti. Continuate a seguire Spaziogames per tutte le novità sulla prossima apparizione virtuale dell’acquila dello skate.

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