Le avventure grafiche vanno capite: hanno i loro tempi, le loro semplificazioni, le loro regole, e solo i giocatori che accettano questa sorta di sovrastruttura riescono a godere pienamente delle storie, a volte di qualità eccelsa, che in questo genere trovano un mezzo di comunicazione fuori dal comune.Ecco perché fa sempre piacere quando un’avventura grafica riesce a emergere dalla marmaglia di titoli in continua uscita; se a tutto ciò si aggiunge poi che l’avventura in questione è totalmente italiana, ecco che i motivi di interesse per il prossimo The Wardrobe sembrano proprio non mancare.Scopriamo allora cosa ci riserverà questo nuovo titolo, attualmente in fase alpha.
Le prugne fanno ingrassare. E anche morireSecondo stessa ammissione degli sviluppatori, Francesco Liotta e Marco Sabia, The Wardrobe vuole essere un’avventura grafica vecchio stampo, che vuole rifarsi a quelli che spesso, con un velo di nostalgia, vengono chiamati i “tempi d’oro” del genere: parliamo, evidentemente, delle avventure Lucas, di Monkey Island e compagnia bella.Il titolo, al momento, è in piena fase di sviluppo, ma gli sviluppatori hanno deciso di diffondere fin dall’inizio alcune versioni alpha, con l’obiettivo soprattutto di ottenere un feedback dagli appassionati (il link per ottenere maggiori informazioni sul gioco è, come di consueto, disponibile nella sezione apposita a lato dell’articolo).Cominciamo allora la nostra disamina sulla versione attualmente disponibile, ovvero la 2.0: il gioco parla di una coppia di amici, Ronald e Skinny. Un giorno, durante una bella scampagnata, i due pensano bene di mangiare i manicaretti preparati dalle loro mamme, e di sdraiarsi sull’erba a fissare il cielo. A un certo punto Ronald, evidentemente non del tutto sazio, prende una prugna per sé e un altra per Skinny, che accetta volentieri, pensando si tratti di un acino d’uva.Quello che potrebbe sembrare un malinteso, si trasforma in una tragedia: Skinny, infatti, si rivela essere allergico alle prugne, e muore sul colpo. Spaventato, Ronald scappa via impaurito, ma non sa che l’amico continuerà a seguirlo, seppur in modo stravagante; il defunto Skinny, infatti, diventato ormai uno scheletro ambulante, continuerà a vivere nell’armadio dell’amico.Oltre questo, però, i nostri dovranno fare i conti con un altro problema: secondo “leggi ultraterrene”, infatti, chi si macchia di un crimine e non lo confessa entro cinque anni, vedrà la sua anima persa per sempre nel momento del trapasso. Il gioco comincia proprio da questo punto: mancano pochi giorni allo scadere dei fatidici cinque anni, e Ronald non ha fatto ancora parola con nessuno dell’incidente della prugna. Il compito del giocatore, e quindi di Skinny, sarà quello di informare l’amico ancora vivo dell’imminente scadenza ultraterrena, salvando dunque la sua anima. Per fare ciò, però, sarà per prima cosa necessario trovare il proprio armadio-casa, improvvisamente scomparso a causa di un trasloco di cui lo scheletro protagonista non era evidentemente a conoscenza.
Uno scheletro coolLa versione alpha da noi provata comincia proprio con Skinny che esce dal suo armadio per andare in bagno. C’è da dire che il gioco, fin da queste primissime battute, mostra subito il suo carattere umoristico: la presenza di dialoghi spassosi, in effetti, sarà una componente fissa del materiale fino a ora giocabile, e si mostra sicuramente come uno dei punti di forza della produzione.Proprio le numerose linee di dialogo danno all’avventura un tono divertente ben marcato, il che sembra essere tutto sommato coerente con alcuni degli illustri predecessori indicati come termini di paragone dagli stessi sviluppatori. Tutti i personaggi presentati nelle poche fasi di gioco strapperanno sorrisi e risulteranno subito simpatici. A contribuire a questo carattere scanzonato della produzione, poi, sono sicuramente anche le considerazioni di Skinny nei confronti del giocatore; lo scheletro, infatti, si produrrà in commenti che sapranno sempre strappare qualche sorriso, specialmente nel momento in cui si andrà a compiere qualche azione non corretta, come per esempio l’utilizzo errato di un oggetto (le cose si fanno anche più interessanti nel momento in cui vengono messe in mezzo, a vario titolo, le mortali prugne).Dal punto di vista delle dinamiche di gioco, The Wardrobe si presenta come un’avventura grafica bidimensionale classica, interamente controllabile via mouse, in cui le attività principali saranno l’esplorazione degli ambienti, la raccolta di oggetti e l’interazione con i personaggi non giocanti.Il titolo, almeno nelle fasi da noi provate, scorre abbastanza fluido, anche se solo una buona osservazione degli ambienti potrà togliere d’impaccio, soprattutto in un paio di occasioni in cui potrebbe capitare di ritrovarsi bloccati alla ricerca di un hot spot nascosto in modo veramente cervellotico.
Armadi vecchio stile a due dimensioniParlando ancora di gameplay, possiamo citare la gestione delle azioni in cui potrà prodursi il buon Skinny: anche qui l’impostazione di fondo offre motivi d’interesse, visto che il protagonista potrà interagire con l’ambiente in quattro modi differenti; sarà possibile cosi ottenere una descrizione, interagire o mettere nell’inventario i vari oggetti selezionabili. Nel caso si tratti di un personaggio, poi, sarà evidentemente presente anche la possibilità di dialogare. Si tratta di una struttura tutto sommato classica, che però mostra una certa profondità e, almeno nel materiale disponibile al momento, sembra essere implementata in modo sufficiente.Passando alle considerazioni sul comparto grafico, il gioco mostra un aspetto bidimensionale decisamente gradevole e colorato, una sorta di incrocio tra un fumetto e un cartone animato. La rappresentazione di ambienti e personaggi ben riprende lo spirito umoristico del titolo, e le immagini disponibili evidenziano questa peculiarità. Va detto che nella versione completa il gioco includerà anche delle cutscene che avranno il compito di illustrare l’articolata storia accennata nei paragrafi precedenti, che presumibilmente dovrebbero seguire proprio lo stile del fumetto. Assente completamente il comparto audio, mentre sembra superfluo soffermarsi su considerazioni di carattere tecnico comprendenti bug e crash improvvisi, che peraltro durante le nostre prove non si sono presentati. In ogni caso, considerato lo stadio di sviluppo del titolo, gli sviluppatori hanno predisposto un sondaggio a uso dei giocatori da compilare, una volta finita la propria partita, per segnalare problemi e altre situazioni da ”fixare”.
– Belle scelte stilistiche dal punto di vista grafico
– Dinamiche classiche da punta e clicca
– Carattere umoristico e divertente
The Wardrobe appare già da queste fasi di sviluppo come un progetto interessante: alle meccaniche da avventura grafica bidimensionale classica infatti si affiancano uno stile grafico decisamente gradevole, oltre che un tono umoristico che ha il merito di far emergere la simpatia dei vari, strambi personaggi proposti.
Non resta dunque che seguire l’evoluzione del progetto, e attendere il rilascio di nuovo materiale giocabile: di sicuro il lavoro è ancora tanto, e la release di una versione finale sembra essere ancora lontana, ma nonostante ciò l’invito è quello di continuare a seguire questa piccola produzione italiana, naturalmente su queste pagine.