Londra – Il genere degli MMO anni fa sembrava essere la nuova El Dorado degli sviluppatori. Dopo World of Warcraft tutti pensavano di poter entrare nel fantastico mondo dei giochi online, e uscirne con le tasche piene di grana. Purtroppo raramente le cose vanno come devono andare, e la città d’oro degli MMORPG in poco tempo ha iniziato a crollare come un castello di carta, con le macerie pronte a crollare addosso a miriadi di poveri sviluppatori che non erano stati in grado di tener testa alla corazzata Blizzard.L’instabilità di questo mercato non ha però fatto paura a Electronic Arts, che vi si è gettata a capofitto con due grossi progetti. Il primo, Star Wars The Old Republic, è noto ormai a tutti e dopo un notevole successo iniziale ora ha un futuro abbastanza incerto. Il secondo non ha goduto della stessa pubblicità, ma non va sottovalutato. Trattasi infatti di The Secret World, ultima opera dei ragazzi di Funcom, tra i cui programmatori si contano senza dubbio alcuni dei più grossi veterani nel campo dei gdr in rete. Noi durante lo showcase abbiamo potuto testare una zona nuova di pacca, e osservare lo stato dell’ultima build. Può farcela a sopravvivere o finirà anche lui nell’abisso dei free to play?
Hai paura dell’uomo nero?Uno dei principali punti di forza di The Secret World è sicuramente la sua ambientazione. Niente draghi, orchi, elfi e balle varie, nessun alieno, nave spaziale o esoscheletro potenziato, qui si gioca nel mondo moderno, ma con una semplice quanto significativa variante: tutte le leggende e le storie che parlano di spettri, vampiri e forze oscure sono reali. In un mondo popolato da tali amenità, il personaggio fa parte di una tra tre società segretissime, i Templari, il Dragone, e gli Illuminati, i cui membri sono in grado di combattere l’espandersi di mostri e apparizioni mistiche grazie all’uso di poteri sovrumani. Tale setting ha seriamente molto potenziale, e garantisce un pozzo senza fondo di storie e mostruosità da cui trarre ispirazione. Incredibile come basti girare una piccola valvola nella realtà di tutti i giorni per creare un mondo degno di un videogame. Dopo le introduzioni di rito ci è stata mostrata una zona nuova di pacca chiamata “parco dei divertimenti maledetto” . Gli sviluppatori ci hanno fornito dei personaggi già discretamente livellati, e ci hanno accompagnato durante una missione in più parti, il cui scopo finale era scoprire la natura della maledizione del parco e tentare di risolvere la situazione. Gli obiettivi della missione non erano dissimili da quelli di un gdr classico, e chiedevano al giocatore di raggiungere varie zone per dare il via a specifici eventi. Dopo aver affrontato orde di zombie e osservato il pessimo stato in cui la mappa versava a causa della stregoneria, abbiamo scoperto il fautore di tutto quel casino, il Boogeyman (alias l’uomo nero), per l’occasione divenuto un orrendo umanoide con cilindro e bastone dai terrificanti poteri magici. La nostra piccola squadra non ha potuto tuttavia affrontarlo direttamente e, dopo qualche battaglia, si è diretta verso un paio di pericolosi miniboss, la cui eliminazione era mandatoria per continuare. Non si trattava di un dungeon di alto livello, né della versione definitiva del gioco, ma i ragazzi di Funcom hanno dimostrato una lodevole cura nella strutturazione delle quest. Fin da subito abbiamo notato una certa originalità nelle situazioni, in particolare ci è parsa interessante una fase di combattimento al centro di una giostra, dove era possibile sfruttare la rotazione delle postazioni per eliminare le orde di zombie nemiche, a patto di spostarsi periodicamente per evitare una potente scarica elettrica. Non da meno le battaglie contro i sottoboss, inserite in contesti mutevoli quali una pista di autoscontri attivi e un canale zeppo di nemici. In generale si è trattata di una run piacevole.
Tante abilità, tante potenzialitàLa struttura e la varietà delle missioni sono di certo caratteristiche fondamentali per un MMO, e The Secret World sembra già sulla buona strada in quei campi. Gli sviluppatori stanno però puntando chiaramente su un altro fattore: l’unicità del gameplay. Questo MMO non ha livelli, né classi, solo un quantitativo smodato di abilità (circa 500) divise in sottoinsiemi. Noi abbiamo testato due build, una dedicata a fucili e mitragliatori d’assalto, e una arcana, dotata di possenti poteri magici del caos. I vari poteri sono ben distinti e non è difficile creare un personaggio estremamente specializzato, o un ibrido in grado di cavarsela in più situazioni. Non c’è un limite d’esperienza, e gli sviluppatori ci hanno confermato che, giocando a lungo, sbloccare tutte le capacità non sarà impossibile. Una prospettiva davvero intrigante, seppur non priva di possibili mancanze, in primis per quanto riguarda il bilanciamento (già raramente stabile nei titoli del genere). Ovviamente Funcom ci ha rassicurato in merito, promettendo patch continue e un lavoro di fino, ma con Age of Conan come indicatore la nostra fiducia resta alquanto ballerina. Mai dire mai ad ogni modo, è presto per fasciarsi la testa. Noi speriamo in un comparto competitivo di tutto rispetto, visto il gran numero di giocatori che vi si dedicano di solito, eppure il PVE accattivante ci spinge a passar sopra alle possibili mancanze della parte competitiva. Anche tecnicamente il titolo si difende più che bene. Il livello di dettaglio delle ambientazioni è più che buono e anche i personaggi sono piuttosto dettagliati, grazie all’ancor ottimo Dreamworld Engine. Il motore grafico ha qualche anno, e qualche ruga si intravede, specialmente nelle animazioni. Fortunatamente l’ottima atmosfera e le ambientazioni ispirate sopperiscono a queste mancanze. Pollice su pure per il sonoro, grazie a un doppiaggio degno degli npc, e qualche tema molto azzeccato.
– Sistema di sviluppo del personaggio innovativo
– Ambientazione moderna dal potenziale enorme
– Quest piuttosto curate e varie
The Secret World è un titolo coraggioso, che cerca con il suo innovativo sistema di sviluppo di dare una smossa allo stantio genere degli MMO. Funcom è una software house veterana nel campo, e il loro ultimo nato ha enormi potenzialità, soprattutto grazie al suo azzeccatissimo background che mescola la normalità di tutti i giorni all’occulto. Riusciranno i nostri eroi norvegesi a ritagliarsi una fetta del mercato, o sarà un floppone? Mah, chissà che gli Illuminati non riescano a smuovere qualcosa da dietro le quinte.