Dopo aver raccolto, meritatamente, lodi in ogni parte del mondo, il pluriosannato Team ICO torna a mostrare la sua prossima creatura in occasione del Tokyo Game Show di questi giorni, ed è subito poesia. Già poesia, questa parola che sembra non appartenere all’universo dei videogiochi, a volte troppo frastornato da guerre, sparatorie, e combattimenti assortiti. Lo stesso universo che ha accolto in passato ICO e Shadow of the Colossus, due produzioni uniche nel loro genere, basate su storie curate e profonde, che spesso riuscivano a toccare il cuore dei giocatori. Oggi il mercato ludico mondiale è pronto ad accogliere (non si sa ancora bene quando) la nuova fatica di quegli sviluppatori atipici, capeggiati dall’artista Fumito Ueda, che prediligono le emozioni umane ai combattimenti forsennati, preferiscono creare un rapporto tangibile e vivo fra il giocatore e ciò che accade sullo schermo, anziché soffermarsi troppo su sistema di combattimento, combo, armi e così via. Siete dunque pronti ad accettare questa meravigliosa visione?
In principio fu ICOCome accennato in precedenza, il primo lavoro del Team ICO fu l’acclamatissimo ICO, titolo plaftorm che univa elementi dei puzzle game a piccole meccaniche stealth, per trasportare il giocatore in un’avventura epica e sognante, indimenticabile per molti. Il plot di tutti i giochi targati Ueda è l’amicizia, il senso di appartenenza e di immersione, capace di far sentire il giocatore davvero parte della storia. Dopo esserci commossi con l’eterea Yorda ed aver galoppato in lungo e in largo su fido Agro, è giunta l’ora di Torico, un essere a metà fra un gatto, un cane ed un uccello, similmente accostato ad un grifone. Non è stato svelato molto della trama, ma dai trailer rilasciati si può facilmente intuire che in qualche modo la creatura è prigioniera in un castello, senza tuttavia sapere il motivo di tale reclusione. Il protagonista sarà un ragazzo che cercherà di aiutarla a scappare ed instaurerà un rapporto molto particolare di reciproca necessità. Ai fini del gameplay la natura selvaggia di Torico darà del filo da torcere per risolvere alcuni passaggi del gioco. Ad esempio, non potendo avere il controllo diretto di Torico, sarà necessario catturare la sua attenzione per dirigerlo in un determinato punto. Tirare del cibo potrà fare al caso nostro, la creatura così attirata raggiungerà istintivamente il cibo, consentendoci così di andare avanti. Una delle cose di cui gli sviluppatori sono maggiormente fieri è proprio quella di raffinare il gameplay attorno alla natura di Torico, che a tutti gli effetti agirà da animale randagio. In questo senso gli elementi puzzle game saranno più intuitivi e tutto scorrerà via più naturalmente. Fra le novità presenti in The Last Guardian figura senz’altro il nuovo motore fisico su larga scala. Sia la mole dell’animale che le architetture presenti del gioco, lasciano pensare ad interazioni più realistiche che in passato, con strutture cedevoli quali ponti ed elementi dello scenario che reagiranno in modo naturale al passaggio di Torico. Torneranno le meccaniche stealth dei precedenti lavori, e il sistema di cooperazione sarà ancora più forte che in passato. Da quanto visto fin’ora è logico presupporre che il rapporto fra il protagonista e Torico muti nel corso degli eventi, in una trama che senza dubbio saprà trascinare il giocatore fino all’agognato finale lasciandolo col fiato sospeso.
A metà fra il sogno e la favolaSe la storia sarà in grado di emozionare il giocatore, non da meno saranno le ambientazioni che esploreremo nel corso del gioco. Già dai primi screen e dai trailer rilasciati, ogni scena, immagine o artwork trasmette una sensazione di pura magia videoludica. E’ un concetto difficile da spiegare a parole, bisogna soltanto lasciare che alle immagini la mente associ un qualcosa, e spesso questo qualcosa è simile ad un richiamo unico, misto di epicità, poesia e immersione. Chiunque abbia giocato ad uno dei capolavori precedenti non farà fatica a cogliere queste sensazioni. Sul piano artistico il design degli scenari appare molto promettente e ben amalgamato con il plot della vicenda, il protagonista dà idea dell’innocenza e della purezza, ma anche del coraggio e dell’intraprendenza. Menzione a parte merita Torico, animato in maniera maniacale. Ogni singola piuma è animata a parte, gli occhi seguono ciò che avviene attorno ad essi, la coda si muove con una grazia ed un’armonia impressionante. Il risultato finale è quello di dare vita e far sentire reale, una creatura che di vero non ha nulla, a partire dalla sua composizione di poligoni fino alla sua natura.Applausi dunque ai designer e ai grafici, davvero ispirati nel dipingere i tratti di Torico.La caratterizzazione è eccellente, con versi particolarissimi diversi ad ogni occasione che, siamo sicuri, diverranno familiari e riconoscibili mentre si gioca. L’interazione fra i protagonisti sarà coinvolgente ed emozionante, si potrà, ad esempio, togliere le lance e le frecce conficcate nella carne del povero Torico, stringendo un rapporto ancora più profondo con la tenerissima creatura.Nonostante le informazioni siano pochissime, non ci è difficile immaginare la carica emotiva che questo titolo saprà sprigionare in ogni suo momento. Fin dalle prima immagini, infatti, il rapporto fra il protagonista ed il grifone sembra essere umano, curato e definito in ogni suo aspetto.
– Fumito Ueda: un nome, una garanzia
– Atmosfera sognante e poetica
– Torico è dettagliato all’inverosimile
– Storia emozionante
Sebbene manchino ancora molti mesi all’uscita, le informazioni emerse di recente sono sufficienti per far ben sperare tutti i fan di questo incredibile team di sviluppo. In particolare Ueda è riuscito a far sentire al giocatore, ancora una volta, un particolare brivido emotivo scorrere a lungo fra i propri pensieri, e siamo solo all’inizio. Restate su Spaziogames per scoprire tutti i dettagli su questo attesissimo titolo.