La saga di Spyro, nata con Insomniac Games sulla prima Playstation nell’ormai lontano 1998, ha goduto di ben poca popolarità negli ultimi anni a causa di due titoli come The Legend Of Spyro: A New Beginning (2006) e Eternal Darkness (2007) eccessivamente gravati da difetti e da una giocabilità assolutamente non all’altezza di quello che è stato il piccolo draghetto viola nei suoi anni migliori. Manca ancora un capitolo per la conclusione di questa sfortunata trilogia ed è proprio quest’ultimo episodio che sembra poter risollevare in parte le sorti della serie, arrivando per la prima volta anche sulle ammiraglie ci casa Sony e Microsoft. Si tratterà pertanto del primo Spyro di nuova generazione, con una grafica rinnovata e alcune nuove features che promettono di renderlo più appetibile di quanto non si siano rivelati i predecessori.
Il drago ha schiuso le proprie aliUna delle nuove caratteristiche che viene colta per prima riguarda l’aspetto fisico del protagonista. Mentre in passato le piccole ali non gli consentivano di volare, ma solo di spiccare brevi salti, in questo nuovo capitolo il simpatico drago sarà perfettamente in grado di spiccare il volo e percorrere a piacimento lunghi tratti delle ambientazioni senza mai dover toccare il suolo.Oltre alle doti fisiche non mancheranno comunque alcune novità anche per quello che riguarda le mosse utilizzabili tra cui la schivata attraverso una capriola e alcuni attacchi elementali basati sull’utilizzo della pietra e del ghiaccio, i quali potranno essere progressivamente potenziati proseguendo nei vari livelli.Ad accompagnare il protagonista ci sarà Cynder, un’esemplare femmina di drago che sarà sempre al suo fianco e possiederà un parco di attacchi differenti, anch’essi potenziabili durante l’avventura. Il cast dei doppiatori è il medesimo dei precedenti capitoli e annovera alcuni volti famosi di Hollywood tra cui Cristina Ricci (Casper, Monster), Gary Oldman (Harry Potter), Elijah Wood (Il Signore degli Anelli), Wayne Brady e Mark Hamill.Come avverrà nel nuovo episodio di Crash anche in questo caso sarà possibile giocare l’intera avventura in modalità cooperativa con un amico e in maniera flessibile, quindi senza la necessità di dover uscire dalla partita in corso e ricominciare da zero.Nel corso della dimostrazione sono state illustrate due differenti ambientazioni: la prima collocata all’interno di un suggestivo bosco sotto un cielo stellato, sormontato da una grande cascata, la seconda invece in un luogo molto meno accogliente, ricco di lava e crepacci e nel quale Spyro dovrà affrontare il primo boss. Oltre alle mosse normali si potrà attivare Fury, una sorta di turbo che una volta sprigionato emette un colore violaceo ed elimina ogni nemico in un raggio d’azione piuttosto ampio.Gli sviluppatori hanno assicurato che la storia manterrà i medesimi toni degli episodi originali e che l’avventura richiederà all’incirca nove ore di gioco per essere completata in single-player.Graficamente il titolo ci ha fatto una buona impressione: finalmente abbiamo potuto vedere Spyro aggirarsi in un’ambientazione che fosse alla sua altezza, ricca di colori allegri e sgargianti e senza i problemi di fluidità che affliggevano i precedenti episodi della trilogia.
Considerazioni FinaliSpyro: L’alba del Drago ci ha piacevolmente sorpreso, la qualità scadente dei capitoli che hanno fatto capolino su PS2 ci lasciavano poco ottimisti anche su questo seguito e invece la nuova veste grafica, un parco mosse rinnovato per mezzo dei nuovi attacchi elementali e la possibilità di giocare in modalità cooperativa con un amico, per giunta senza dover necessariamente ricominciare l’avventura dall’inizio, consentono un ragionevole ottimismo in vista del prodotto finale. E’ consigliabile comunque non farsi prendere da facili entusiasmi perché i vecchi capitoli sono difficilmente eguagliabili. Saremmo comunque già soddisfatti di vedere un titolo di discreta fattura, capace comunque di riscattare un franchise che per troppo tempo sembrava ormai abbandonato a sé stesso. Pertanto aspettiamo il 2 Novembre, data di lancio ufficiale sul suolo europeo, per valutare in modo definitivo le nostre sensazioni attuali.