Nell’immaginario collettivo la figura di Sherlock Holmes significa indagini, mistero e colpi di scena. La classica figura con tanto di pipa e di pacato collaboratore al seguito hanno lasciato il segno sia nella letteratura, sia al cinema, dove il suo impermeabile e il suo caratteristico cappello hanno ispirato un vasto numero di pellicole. Con un personaggio del genere viene quasi da stupirsi nel non aver mai pensato ad accompagnare una sua avventura con un tristemente noto e ancor più tristemente reale serial killer che colpì Londra nel 1888. Il suo nome è Jack lo Squartatore, maniaco omicida che colpì cinque volte a Whitechapel, malfamato quartiere della capitale inglese, tra il settembre e il novembre di quell’anno. Il fatto che la sua identità sia tutt’ora un mistero studiato in tutto il mondo, sembra rendere quest’avventura grafica un’esperienza affascinante e singolare. Vediamo cosa promette questa nuova avventura grafica a tutti i detective in erba, possessori di Xbox 360.
Avventura grafica al 100%Questa nuova avventura con protagonista il detective abitante a Baker Street, partirà proprio dalla storica dimora numerata 221 in cui il nostro Holmes vive. La prima delle cinque vittime verrà scoperta e ad investigare saranno chiamati proprio il mitico detective ed il suo fidato amico e assistente Watson. Il gameplay intorno a cui ruota tutta l’avventura si articola tra indizi ed enigmi più o meno complessi che metteranno a dura prova le vostre abilità investigative. Dovrete parlare con vari personaggi aggirandovi nelle cupe strade di una Londra degradata e sporca, visitando location più o meno nascoste e raccogliendo prove da analizzare e capaci di portarvi sempre più vicino alla risoluzione del caso. La vostra dotazione potrà godere di alcuni gadget tra cui occhiali speciali capaci di far risaltare impronte e tracce più altri marchingegni che verranno forniti lungo la vostra caccia all’uomo. Gli enigmi proposti non sembrano discostarsi troppo dai classici cliquè del genere ma tra codici da decifrare e serrature da aprire non sembra ci sarà il tempo per annoiarsi. La visuale che sarà adottata per farvi vivere quest’avventura sarà duplice, lasciando al giocatore la possibilità di proseguire con la classica terza persona tanto cara ai puristi o con una in prima persona utilissima per ispezionare al meglio l’ambiente di gioco e per non farsi sfuggire i numerosi dettagli con cui sono state ricostruite le diverse ambientazioni presenti. La possibilità di passare in ogni momento da una all’altra sembra rendere l’esperienza varia ed appagante, limitando diversi problemi che sembrano sorgere quando in prima persona si interagisce con qualcuno o qualcosa. Per quanto riguarda la storia, essa pare essere ben congeniata e soprattutto rispettosa dell’epoca descritta e dei personaggi coinvolti, lasciando spazio solo a qualche enigma all’apparenza un po’ troppo contorto.
Atmosfera e suspanceLe due caratteristiche che abbiamo usato per titolare questo capitolo sono componenti onnipresenti in quest’avventura. La cura dei dettagli con cui sono state ricostruite le scene del crimine e i vicoli bui di Whitechapel è davvero elevato e ogni angolo sembra trasudare follia, malvagità e mistero. Per rendere omaggio all’opera di Sir Arthur Conan Doyle gli sviluppatori hanno però reso credibile anche la dimora di Sherlock Holmes, ispirandosi alle descrizioni contenute nei libri originali. I temi trattati richiedono il coinvolgimento di un pubblico adulto, andando a scavare in un mondo in cui la prostituzione è all’ordine del giorno, insieme alle malattie veneree e ai macabri sistemi con cui il terrificante Jack si avventava e infieriva sulle vittime. C’è da dire comunque che spesso gli sviluppatori sembrano essersi affidati alla tecnica di non mostrare mai scene di violenza particolarmente crude, ma di lasciare il tutto come sott’inteso, facendo lavorare la fantasia del giocatore piuttosto che mettere in bella vista le atrocità del serial killer. Inoltre molte teorie esistenti, inerenti la vera identità dell’omicida verranno prese in considerazione.Se l’atmosfera per un’opera di Sherlock Holmes sembra esserci tutta, purtroppo alcuni inconvenienti tecnici stonano un po’ con la produzione. Le animazioni dei vari personaggi appaiono un po’ troppo legnose, rendendo innaturali alcuni movimenti. Inoltre il doppiaggio inglese sembra godere di una qualità altalenante. Sperando che nel dar voce a questi carismatici protagonisti i nostri doppiatori svolgano un lavoro migliore, non ci resta che attendere l’uscita di questa nuova avventura grafica, prevista ad inizio 2010.
– Grande atmosfera
– Storia interessante
– Enigmi ed indizi ben congeniati
Sherlock Holmes contro Jack lo Squartatore sembra avere tutte le carte in regola per portare un’interessante storia sulla console Microsoft. L’assenza del mouse e il totale affidamento alla leva analogica non dovrebbe limitare particolarmente il gameplay di un titolo che si presenta classico nel suo genere ma capace di coinvolgere grazie ai suoi protagonisti, decisamente carismatici e unici. Nella speranza che la conversione porti una realizzazione tecnica maggiormente accurata nelle animazioni e un doppiaggio italiano di qualità, non ci resta che attendere ancora un mese per cominciare le indagini sul più famoso serial killer di sempre. Restate con noi per ulteriori aggiornamenti.