Il primo Rock Band è stato una sorta di spartiacque per il genere dei rhythm game, introducendo nel collaudato gameplay di Guitar Hero due nuovi strumenti e focalizzando così il cuore ludico del suo titolo sul divertimento di gruppo e sulla possibilità di esibirsi non solo in temibili assoli di chitarra. Dopo però gli ottimi dati di vendita (e consensi da parte della critica) per i due titoli della serie e per lo spin off basato sui mitici Beatles, Rock Band era arrivato oramai all’inevitabile punto di svolta. I programmatori di Harmonix si sono trovati a dover scegliere quale strada intraprendere per tirare fuori dal cilindro un nuovo hit innovativo ed allo stesso tempo familiare agli aficionados della serie.L’annuncio più importante ed allo stesso tempo temuto da parte di tutta la comunità videoludica è sicuramente quello di nuove periferiche (e relativo costo) pronte a rimpiazzare le attuali chitarre, batterie e microfoni di Rock Band 2. Sotto questo punto di vista Harmonix ha deciso di intraprendere la strada del “gameplay modulare”, ossia proporre sia nuovi strumenti per la modalità pro (di cui parleremo più avanti), sia di rendere il titolo perfettamente compatibile con le periferiche già in commercio, aggiungendo una tastiera a 24 tasti come new entry nella band virtuale. La tastiera (o Keytar come è stata già ribattezzata dai più) è dunque la prima vera introduzione in Rock Band 3, ampliando così sia l’offerta che la varietà. Poco si è invece saputo dal punto di vista del gameplay puro per quanto riguarda il nuovo strumento, il quale per ora sembra essere né più né meno che una variante della chitarra con gli oramai famosi cinque tasti colorati da schiacciare in corrispondenza della barra posta sulla fretboard. Harmonix ha assicurato la compatibilità della neonata Keytar con tutta la lista delle canzoni presenti sul music store (e su quelli importati dai precedenti episodi della serie) in cui è presente una parte di tastiera, alternativamente potremo sfruttare il nuovo strumento come una classica chitarra a cinque tasti. Il bello però, come recita un vecchio adagio, deve ancora iniziare.
Innovazione nel segno della continuitàLa vera innovazione introdotta in Rock Band 3 è il così detto Pro mode, che renderà una realtà i sogni più nascosti di tutti i fan della serie prodotta da Harmonix. In tale modalità il titolo prende una piega radicalmente diversa, virando decisamente su di un approccio più “simulativo” per ciascuno strumento. Vien da sé che le nostre amate Stratocaster e compagnia cantante non saranno più sufficienti per poter riuscire ad apprendere al meglio la tecnica necessaria per porcedere nel Pro Mode, facendo così affidamento ai nuovi fiammanti strumenti messi a punto dal publisher. Oltre alla già citata Keytar a 24 tasti ecco fare la sua comparsa una fiammante Fender Mustang-Pro prodotta da Mad Catz, munita di ben 17 tasti sul manico e di 6 corde al posto della classica barra per la pennata, dando così al giocatore la possiblità di suonare ben 102 pulsanti, e relative note, diversi. La batteria invece sarà fornita, oltre che dei quattro classici pad, di un secondo pedale e di un kit di tre cimbali (simili in tutto e per tutto a quelli creati a suo tempo proprio da Mad Catz). Data inoltre la natura MIDI di chitarra e tastiera, Harmonix commercializzerà anche un adattatore tramite il quale poter poi utilizzare i propri strumenti MIDI su Rock Band 3.
Divertimento per tutti i gustiAlla modalità “classica” della serie Rock Band, Harmonix ha annunciato le prime altre novità per quanto riguarda il gameplay. In primis il famoso tour mondiale sarà arricchito da tutta una serie di sfide (ben 700, stando a quanto comunicato dalla software house) chiamate Road Challenges e descritte dagli sviluppatori come l’incontro fra Mario Party e Rock Band: dovremo ad esempio placare gli animi della folla (inviperita dalla scarsa prestazione della band precedente) scaldando la platea con un uso smodato dell’overdrive oppure tentare di mettere in scena una performance quasi impeccabile tecnicamente per poter destare l’attenzione dei critici musicali presenti in sala. Per ogni strumento saranno inoltre disponibili degli obiettivi da completare, grazie ai quali riceveremo bonus come fan, soldi o nuovi accessori per i componenti della nostra band. Altra gradita aggiunta, questa volta relativa al catalogo delle canzoni in nostro possesso è la possiblità di catalogare i brani secondo diversi parametri, come lunghezza, difficoltà, numero di esecuzioni o nostra valutazione personale. Sarà inoltre possibile salvare le nostre scalette preferite e addirittura inviarle ai nostri amici online. Sempre restando in tema multiplayer le altre graditissime aggiunte sono quella di poter entrare ed uscire in qualsiasi momento dalla band ed il famoso “host migration” (tipico dei first person shooter) grazie al quale non dovremo più terminare anticipatamente una scaletta o un concerto in caso di caduta o di chiusura anticipata della partita da parte dell’host.
Juke boxChiudiamo la nostra anteprima con la primissima scaletta di venti pezzi che, uniti agli altri, andrà a formare il solito database di oltre 80 brani presenti all’interno del supporto ottico su cui girerà Rock Band 3 e fra i quali spicca il capolavoro assoluto dei Queen, Bohemian Rhapsody:
Dio, “Rainbow in the Dark”Queen, “Bohemian Rhapsody”Huey Lewis and the News, “The Power of Love”Rilo Kiley, “Portions of Foxes”Ida Maria, “Oh My God”Smash Mouth, “Walkin’ on the Sun”Jane’s Addiction, “Been Caught Stealing”Spacehog, “In the Meantime”Jimi Hendrix, “Crosstown Traffic”Stone Temple Pilots, “Plush”Joan Jett, “I Love Rock and Roll”Them Crooked Vultures, “Dead End Friends”Juanes, “Me Enamora”The Cure, “Just Like Heaven”Metric, “Combat Baby”The Doors, “Break On Through”Night Ranger, “Sister Christian”The Vines, “Get Free”Ozzy Osbourne, “Crazy Train”The White Stripes, “The Hardest Button to Button”Phoenix, “Lasso”Whitesnake, “Here I Go Again”
– La tastiera come nuovo strumento
– Pro Mode con relativi strumenti
– Aggiunte e correzioni alle classiche modalità
Rock Band 3 sembra avere tutte le carte in regola per mantenere le promesse fatte da Harmonix: miglioramento del tour mondiale, diversa gestione e classificazione della playlist, netcode migliorato per una maggiore stabilità e fruizione delle sessioni online. La parte del leone sembra però essere quella del Pro Mode, vero e proprio anello di congiunzione fra un rhythm game e un corso musicale. Aspettiamo di poter provare con mano sia la tastiera che i nuovi strumenti, confidando sempre nel binomio Mtv/Harmonix per la buona riuscita del titolo, previsto su console per le prossime vacanze natalizie.